Un luogo di confine, una mattina come tante, un locale sgangherato che accoglie i viaggiatori di passaggio. Uno di loro ha un terribile segreto, e qualcuno da difendere.
E i Legionari Ralph e Nathan, affezionati clienti del Cerchio e in attesa di a...
– Aaaaah! – gridarono in una voce Nathan DeSol e Margherita Goldenbaum.
Il pannello del separé si sfasciò e Nathan rovinò a terra, scaricando tutto il peso suo e del volo sulla propria gamba che fece crack.
Intanto, Duke aveva estratto la pistola: sparò all'uomo dalla tuta multicolore, mentre Mag correva con Faderno sotto il bancone del bar, accanto a Pris.
Faderno gridava: – Malm! Malm!
Fu un momento. I tavoli vennero rovesciati e piazzati a fare da scudo. Ognuno si piantò dietro il proprio legno. I tre gendarmi della Settima si acquattarono tra i resti dei cornetti, a un lato della sala. L'uomo con la tutina e la donna che era con lui si barricarono accanto alla porta d'ingresso. Ralph Duke si riparò accanto al compagno ferito, in quello che era stato l'angolo di Mag.
– Ha visto la mia divisa– gli spiegò Nathan, ringhiando dal dolore. – E mi ha tirato come un pupazzo, quel bastardo.
– Maledetti sbirri! – sttillò l'uomo colorato, dal proprio riparo. – Non ostacolateci!
Poi Duke sentì un Gendarme gridare: – Arno Faderno! Resta dove sei e consegnati alla Gendarmeria.
– Arno Faderno? – ripeté Duke incredulo.
– Maaaaalm! – strillò Faderno, e la sua voce si disfece in un urlo disperato.
– Quello era Faderno? – balbettò Nathan, mentre dalla gamba danneggiata, iniziava a stillare un sinistro filo di olio nero.
– Che roba è Malm? – disse Duke, e da dietro il bancone lo chiamò Mag: – Ralph! Il trasportino!
Duke si accorse in quel momento della valigetta cubica, accanto allo sgabello dove poco prima stava Faderno. Da una parete semiopaca, quello che sembrava un piccolo felino grattava impaurito.
– Prendilo! – ordinò a Nathan. – Ti copro!
Nathan DeSol allungò un braccio fuori dal riparo del tavolo, verso il trasportino. Ralph sbirciò a controllare, e incontrò lo sguardo della panterona di poco prima, che si sporgeva circospetta oltre la sua postazione.
La donna sparò.
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