Un incontro indesiderato

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Zalve a tutti mi presento mi chiamo Alexsandra Smith e sono o meglio ero una cantante/modella di successo. Incomincio a spiegarvi alcune cose su di me.

1)Mi ha sempre affascinato la mitologia, infatti mi sono sempre definita atea o politeista. Un giorno però mia
madre mi confessò di essere una figlia di Efesto e da lì capì di non essere più una ragazza normale.

2)Scoprì l'identità di mio padre e per caso incontrai mio fratello Percy, da quel momento divenimmo inseparabili, però c'era la mia carriera che ostacolava il nostro rapporto.

Bene ho detto quasi tutto, in ogni caso sono qui per raccontarvi la mia storia, a molti di voi potrà non interessare, ma chi sono io per obbligarvi a leggere?

Direi di partire dal principio, cioè dall'inizio della mia avventura.

Alexsandra's prov
Ok, posso farcela dalle 14:30 alle 15:40 ho l'intervista, dalle 15:50 alle 17:00 ho il servizio fotografico e dalle 18:00 alle 23:00 ho il tempo per incidere il mio nuovo album, e magari riuscirò a trovare il tempo per andarmi a prendere la mia adorata pizza.

Nooo sono bloccata del traffico, addio mia bella e dolce pizza.

Oh per gli dei dell'Olimpo cosa caspita ci fa Apollo per strada?  Ma è impazzito?

- Watari fermati per favore- chiedo gentilmente al mio vecchio autista e maggiordomo Watari, lui senza proferire parola mi fa scendere dall'auto, cosicché io possa raggiungere il dio.

-Cosa ci fai tu qui?-
-Uh mia cara, è bello rivederti- comincia lui.
-Smettila e dimmi cosa vuoi!- proferisco spazientita
-Uh qui ci siamo svegliati con la luna storta!- Dopo la mia occhiataccia lui continua a parlare -Sono qui per portarti al Campo Mezzosangue zuccherino- mi informa lui.
-Che cavolo stai dicendo? Io mi sono rifiutata di andare in quel campo! No! E oggi sono piena di impegni e soprattutto non chiamarmi 'zuccherino' hai capito?-

-Smettila e sali- mi ordina lui indicando la sua macchina, una Ferrari, tsk sempre le solite macchine.

-E se io mi rifiutassi?- chiedo provocandolo.
-Dovrò fare questo-
annuncia per poi prendermi come un sacco di patate e buttarmi in auto.

Bene, devo sopprimere la voglia di strangolarlo.

Intanto sfilo dalla tasca dei jeans una dracma e recito la solita formula.

La dea dell'arcobaleno o forse Fiocco mi fanno parlare con il mio 'consigliere'.

-Watari, Apollo mi ha rapita, vuole portarmi al campo mezzosangue ci penserai tu a cercare una scusa che li trattenga all'incirca qualche mese?- chiedo facendo gli occhioni da cucciola.

-Certo signorina, ci penserò io- mi informa per poi regalarmi uno dei suoi affettuosi e paterni sorrisi.

L'immagine dopo poco però svanisce.
E così anche la mia voglia di prendere qualcosa da magare.

Stupido Apollo!

CAPITOLO REVISIONATO

La figlia del Nulla [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora