MY BAD HERO {Luke Castellan}

Capitolo 7 - Non lasciarmi

JANE'S POV
"Finalmente sssole sssemidea" un sibilo mi attraversa l'orecchio.

La stanza è buia per cui non riesco a distinguere chi avesse parlato ma avevo già capito di chi si trattava. Vado a tentoni sulla parete in cerca dell'interruttore e dopo averlo trovato lo pigio confermando le mie supposizioni: l'empusa.

"Cosa vuoi da me? Mostro!" le urlo contro. "Ssstai calma bambina" mi zittisce lei "voglio sssolo fare una chiacchierata con te". Si siede poi sul letto invitandomi a sedere accanto a lei. Ovviamente rifiuto la sua proposta per poi chiederle nuovamente: "Cosa vuoi da me?". Lei si alza camminando placidamente per la stanza. I suoi movimenti sono lenti e scomposti, completamente disumani. Guarda per terra ed emette un ghigno. Io invece sto rigida al centro della camera senza lasciarmela mai alle spalle. Un'enorme paura invade il mio cuore ma mi mostro sicura e autoritaria per non apparire debole ai suoi occhi.

"Certo che sssei proprio una persssona sssgradevole" commenta infastidita "non abbiamo nemmeno fatto le presssentazioni". Si avvicina con il suo andamento malandato. "Io sssono Kelly" mi offre la 'mano'. Esito e mi allontano. "Jane" rispondo guardandola "cosa vuoi da me?". Lei sbuffa per poi risedersi . "Ma sssai dire sssolo quesssto?!" risponde spazientita "comunque volevo parlati di Luke".

Luke?! Perché questa razza di vampira vuole parlarmi di Luke? Ho l'oscuro presentimento che non sarà nulla di buono: ho trattato male quel ragazzo dal'esatto momento in cui mi ha rinchiusa qui dentro. Certo è un'azione orribile e si meritava di gran lunga tutto il mio disprezzo ma tutto ciò non fa che darmi un senso di colpa immenso. Con il passare dei giorni Luke era sempre più triste della sua vita e arrabbiato per le mie mancate risposte. Eppure ha sempre continuato a farmi visita nonostante la mia sfrontata indifferenza. È così bello, così vulnerabile quando viene qui.

"Allora mezzosssangue hai qualcosssa da dire in tua dissscolpa?" sibila l'empusa con una punta di veleno sulla lingua (nel vero senso della frase). "Vorrei prima sentire la mia accusa se permetti" dico con un pizzico di ironia. "Tu ssstai allontanando Luke da me! Ogni volta che esce dalla tua camera è sssempre arrabbiato o trissste e per quesssto non mi rivolge più la parola" piagnucola in una maniera del tutto teatrale. "Sì è sicuramente per colpa delle sue visite qui" rido sarcastica. "Sssì è colpa tua ssstupida ragazzina!" scatta in piedi e avanza nella mia direzione "tu lo incanti con la tua ssstupida voce e lo cossstringi a venire per fargli dei sssacrilegi". Arretro piano piano cercando di evitarla. "Io non faccio nessun sacrilegio, sono figlia di Artemide non di Ecate! E per di più non lo incanto affatto con nessun canto" esclamo arrabbiata. "Ne sssei sssicura, Jane?" continua ad avanzare "e che cosss'era allora quello che ho sssentito poco fa?".

O dei ha sentito il canto con cui mi sono messa in contatto con Percy. Impallidisco, evidentemente presa alla sprovvista da questa sua rivelazione: ora cosa faccio? Non posso dirle la verità altrimenti Percy finirà in un bel guaio, ed anche io. Rimango in silenzio, completamente muta, mentre lei riesce a scorgere il terrore all'interno dei miei occhi.

"La prendo come una conferma alle mie sssupposssizioni" ride soddisfatta "Chrissss, Ethan, fate di lei ciò che volete". All'improvviso due semidei escono dal bagno e lei mi salta addosso scaraventandomi sul letto. Mi immobilizza e mi morde leggermente il collo. Il punto in cui mi ha morso comincia a bruciare enormemente e tutto comincia a sfocarsi e a farsi confuso fino a sprofondare nel buio totale.

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Sento arrivarmi una secchiata d'acqua addosso. "Finalmente sei sveglia!" dice un ragazzo a cavalcioni sopra di me con in mano un secchio "Come avremmo fatto a divertirci se tu rimanevi a dormire". Mi volto sentendo un'altra presenza dietro di me. "Ti saresti persa tutto il divertimento" dice l'altro ragazzo sussurrandomi nell'orecchio destro.