Capitolo 10 - Quanto vorrei dirgli la verità

272 21 3
                                    

PERCY'S POV
"Vorrei proprio capire perché quella è voluta rimanere lì" domanda Annabeth con aria di disprezzo.
"Anny, come devo spiegartelo ancora? Sono innamorati" sospiro continuando a remare. "Non è possibile, Luke avrà sicuramente qualche piano che sta mettendo in atto fingendo di essere innamorato di lei e quella stupida ci casca come una pera cotta! Oppure lei cerca di farsi notare dalla madre sconfiggendo Luke da sola e per farlo sta vendendo la sua dignità in cambio di qualche informazione da parte di Luke... Sì è sicuramente così. Tu non hai visto come si è ammucchiata con il figlio di Apollo durante tutto quest'anno, quella è capace di questo e anche di più, da retta a me" continua senza ascoltarmi. "Fidati Anny" scuoto la testa "non avevo mai visto Luke in quel modo, lui la ama e anche lei ricambia il sentimento. Avresti dovuto vedere i loro occhi, i loro gesti". Un goccio di amarezza si intravedeva nel tono della mia voce. Non avrei mai pensato che sarebbe potuta succedere una cosa del genere.

Lei si farà solo del male.

Questo è il pensiero che continua a frullare nella mia testa. Sfogo il disappunto con remate sempre più profonde tanto che Tyson e Grover non riescono a starmi dietro. Sferzo l'acqua con forza mantenendo basso lo sguardo.

"Io non sono ancora convinta al massimo Percy... ma facciamo finta per un attimo che io lo sia, c'è un'altra cosa che non hai messo in conto" non la smette di tormentarmi. Mi volto verso di lei in attesa di una sua risposta per poi riprendere a remare. "Come pensi che lo dirai a Lee?" domanda lei maliziosamente. Per un attimo rimango immobile lasciando i remi che sprofondano giù nel mare. Li faccio risalire velocemente con i miei poteri e mi riprendo parzialmente dallo shock iniziale dovuto alla domanda impertinente della figlia di Atena. Ha ragione non avevo per niente preso in considerazione il fatto che avrei dovuto dirlo a Lee. La troppa paura di raccontargli quello che è successo mi fa venire voglia di fare inversione e ritornare sulla nave per costringere Jane a venire con noi. Quel ragazzo è completamente cotto di lei e la sola scomparsa di lei lo ha distrutto parecchio, provate per un attimo a pensare alla reazione che potrebbe avere quando verrà a sapere che la sua amata Jane è voluta rimanere con Luke, il traditore per eccellenza del campo mezzosangue, perché si è innamorata di lui. Non oso immaginare cosa succederà quando glielo diremo.
"Ma bisogna dirglielo per forza?" interviene Grover. "Penso proprio di sì" afferma Annabeth, felice di avermi dato un po' di noia. "Già, non sarebbe giusto nei suoi confronti..." mi rassegno. "Ma è solo per il suo bene, è già abbastanza distrutto" insiste Grover senza ricevere una risposta.
"Però dovete dirglielo con me" aggiungo dopo un po' di tempo. "E io ora che c'entro, ci hai parlato tu con loro!" controbatte Annabeth. "Sì ma c'eri la volta scorsa, nel corridoio della nave" sorrido, contento di essere riuscito finalmente a fregarla. "Certo amico, conta su di me!" esclama Grover. "Tyson aiuta Percy" continua il mio fratellastro. "E va bene" sbuffa Annabeth e tutti scoppiamo a ridere.

-

Una volta arrivati al campo tutti ci accolgono felici ed esultanti per il successo dell'impresa ma nel profondo del mio cuore so che l'impresa non è completamente riuscita: Jane non è tornata. Tra la folla scorgo Lee che cerca invano la sua amata. I suoi occhi, delusi di non esser riusciti a vederla, ora puntano verso di me. Il suo è uno sguardo di supplica e io allora faccio cenno agli altri che il momento di gloria è terminato. "Dobbiamo dirglielo adesso" ordino e tutti mi seguono. Vado verso il figlio di Apollo, che nel frattempo ci sta già vendendo incontro.

"Dov'è Jane?" domanda subito preoccupato. "Sarà meglio parlare in privato, andiamo nel bosco" sospiro per poi addentrarmi nel boschetto con tutti al seguito. Arrivati alla fine ci sediamo sul prato. Lee ha l'espressione rassegnata di un condannato a morte in attesa di scoprire la sua pena specifica. La voce fa fatica ad uscire dalla mia bocca ma dopo un po' Grover mi da una pacca sulla spalla per incoraggiarmi. "Allora Lee" mi faccio coraggio "siamo andati sulla nave di Luke la notte stessa in cui siamo partiti. Visto che era tardi e la nave sembrava deserta, abbiamo deciso di andare a cercare Jane il giorno dopo e infatti il mattino seguente, affacciandomi al balcone della stanza, ho intravisto Luke, allora io, Annabeth e Tyson ci siamo fiondati da lui. Luke però non ci ha voluto dire nulla su Jane e ci ha costretti ad andarcene". La faccia di Lee è sbalordita. "E voi siete andati via, senza nemmeno lottare?!" chiede scocciato. "Ti sembro la tipa che si arrende così facilmente, siamo stati costretti, Luke aveva un intero esercito" si difende Annabeth. "Tanti mostri" ricorda Tyson con estremo dolore. "Già... Ma tranquillo siamo tornati dopo, qualcuno qui ne aveva tanta voglia" mi indica bisbigliando. "Fatto sta che dopo aver sconfitto Polifemo e dopo aver recuperato Grover ho deciso di ritornare sulla nave, da solo" puntualizzo guardando in direzione dei miei compagni "e sono andato da Luke, e vabbene senza troppi dettagli, ho scoperto che...". La gola mi si serra e il coraggio di raccontargli la verità svanisce. Sto per dirglielo quando però Annabeth parla al posto mio. "Jane è morta" mente lei chinando il capo. Io la guardo scioccato: cosa diavolo sta dicendo?

MY BAD HERO {Luke Castellan}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora