IV

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All'inizio Sebastian diceva di aver già cercato in tutti i libri esistenti, di aver già sperimentato tutto quello che si poteva sperimentare, e di non aver ricavato nulla.

Mio padre mi diceva spesso quanto fossi cocciuto e testardo, ed essendo tale non ascoltai il consiglio del mio amico di lasciar perdere e continuai a sperare.

Avevo chiesto aiuto a quelli che erano i migliori  scienziati del tempo, artisti o inventori; mettendo oltretutto a rischio la mia vita e quella di Sebastian, oltre a quella di tutti gli esseri come noi. Ma nessuno aveva saputo aiutarmi.  In compenso ho avuto la possibilità di conoscere e discutere con molti personaggi, che col tempo sarebbero diventati famosi pilastri della storia Italiana ma anche mondiale. 

Dopo più di due secoli di evoluzioni e invenzioni dell'uomo, riuscii a trovare qualcosa.

Ero abbastanza strabiliato quando mi capitò tra le mani quel libro, tanto che lo rilessi più volte prima di darlo anche a Sebastian; il volume era stato scritto parecchi secoli prima, poco dopo la venuta di Cristo.

Esso affermava che la soluzione che ci avrebbe permesso di poter stare sotto la luce del sole era l'acqua santa.

Essa infatti è mortale per quelli come noi, è come l'acido; con l'unica differenza che se l'acido ci mette poco tempo per ucciderti questa impiega giorni interi. Torturando il povero malcapitato.

Se ingerita brucia tutti i nostri organi e noi moriamo sotto le più atroci sofferenze, ma se tipo ci viene buttata addosso è come se venissimo scottati.

L'uomo che ha scritto questo piccolo diario spiega che se bagniamo la nostra pelle con l'acqua santa, essa forma una specie di strato protettivo contro il sole; impedendoci di morire.

Essendo che la nostra pelle è fredda come il marmo e non presenta pori essa non viene assorbita, ma a distanza di tempo evapora a causa del calore solare. La nostra pelle più fredda del normale permette all'acqua di non riscaldarsi immediatamente, e quindi non evaporare subito.

L'effetto non è lunghissimo, dura si e no mezza giornata se c'è il sole tutto il tempo. Se il sole è per esempio coperto da grandi nuvoloni, noi possiamo resistere anche un giorno intero. Non è consigliabile fare uso di questo processo giornalmente, bisogna essere prudenti e non esagerare.

Quando anche Sebastian lesse il diario, alzando gli occhi su di me, chiese dove avessi preso quel libro; io gli risposi che l'avevo trovato in una chiesa.

Come molti dicono noi quelli come noi non possono entrare in luoghi consacrati o benedetti, perciò anche le chiese; ma in ogni chiesa c'è una stanzetta che il sacerdote usa per cambiarsi gli abiti e tenere volumi o oggetti che potrebbero servirgli. Questa stanza non viene consacrata, al suo interno solitamente c'è solo un piccolo crocifisso appeso al muro.

Ma basta non avvicinarsi troppo e non fissarlo, per evitare di perdere la vita e non bruciarsi gli occhi.

Un'altra cosa per cui mi rimprovera Sebastian è il fatto di girare di notte nelle chiese, a sbirciare nei loro libri.

Trovo che di solito i migliori aiuti provengano dalla persona di cui meno ci fidiamo; il nostro nemico sa i nostri punti deboli, e chi meglio di lui saprebbe come estinguerli?

Di fatto ho avuto ragione.

Quando la mattina dopo proposi a mio fratello di provarci lui mi guardò scettico, non si fidava di quello ce diceva il diario.

Poteva aver ragione, ma era la mia vita che mettevo a rischio, dovevo decidere io; ed io la decisione orami l'avevo presa. 

After my Death Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora