6*CAPITOLO

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GIULIA'S POV
Sono stanchissima, sto lavorando con il professor Kledi su una nuova coreografia, è un passo a due con Stefano sulle note di "Oro Nero".
È veramente bellissimo quel pezzo e mi piace da matti.
Devo farla benissimo per poi portarla durante lo speciale e stupire i professori, per far capire che anche se non sono stata eccezionale durante le lezioni a causa del mio non star bene, ho compreso tutti i loro consigli e chi mi sto impegnando al massimo.
Esco dalla sala di danza e mi dirigo verso l'hotel per riposare un po'.
Spalanco la porta della mia stanza entrando come un elefante talmente pesante che non riesce a stare in piedi, mi tuffo sopra il mio letto sperando di addormentarmi il prima passibile, così se qualcuno mi chiama sto già sognando beata. Ma niente la sfiga mi perseguita.

*Toc Toc*

Io: "Ma posso morire in pace ogni tanto, chiunque tu sia, anche un maniaco che mi vuole rapire, che entri e mi spiegasse che cavolo vuole" dico urlando ancora facendo sentire la persona che sta dietro la porta.
Si apre la porta e vedo Riccardo che sta morendo dal ridere..
Io: "Che cavolo ti ridi" dico buttandogli un cuscino addosso.
Riccardo: "Ma che cavolo dici tu.." risponde lui ancora ridendo.
Io: "Beh, ma è la verità non ce la posso fare più.. tutto a me"
Riccardo: "Purtroppo non sono il maniaco che tanto desideravi" dice, ancora ridendo.
Io: "Dai smettila di fare l'idiota.. che ci fai qui? "
Riccardo: "Ma niente, volevo venirti a trovare, come stai?" mi chiede dolcemente.
Io: "Bene, bene grazie.." rispondo per poi continuare.. "Oggi ho lavorato meglio, e non avevo molti pensieri nella testa, e così mi sono concentrata nella coreografia che mi ha assegnato Kledi
Riccardo: "Mm.. sono contento per te, devi stare più serena e concentrarti sul ballo.Difficile la coreografia di Kledi?" domanda in fine.
Annuisco e continuo dicendo "Abbastanza, è un passo a due con Stefano con sottofondo "Oro Nero" di Giorgia"
Riccardo: "Non vedo l'ora di vederti ballare sabato " dice e io arrossisco.
Riccardo: "Ahh, Giulietta imbarazzata." dice lui sorridendomi.
Io: "Basta che poi diventò un pomodoro, e smettila di prendermi in giro è colpa tua se sto in imbarazzo." rispondo.
Riccardo: "Preferisco vederti rossa come un Pomodoro, che con le lacrime che scorrono su quel bellissimo viso"
continuai ad arrossire violentemente alle sue parole.

RICCARDO'S POV
Quanto era bella. Quanto.
Io: "Che fai stasera?"
Giulia: "Dormo" risponde ridendo.
Io: "Ma davvero?"
Giulia: "Sono stanchissima e devo dormire" dice lei, dimostrando la sua stanchezza.
Io: "Ah vabene" rispondo capendo.
Giulia: "Se non hai niente da fare possiamo stare qui in camera mia e guardare un film.." Chiede.
Sorrido e le dico la stessa cosa che volevo chiederti ma volevo lasciarti riposare"
Giulia: "È rilassante, quindi se ti va stasera verso le 21."
Annuisco e mi alzai dal letto ma prima mi girai e le dico :
"Grazie per la risata, non dimenticherò mai le tue parole, prima di entrare"
Giulia mi fa la linguaccia, come fanno i bambini piccoli, ricambiai facendole l'occhiolino e uscendo dalla stanza.

*Spazio Autrice*
Come andrà la serata tra i due?😜

GIULIARDO - IS A DRUGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora