81*CAPITOLO

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GIULIA'S POV
" Voglio farti un regalo
Qualcosa di dolce
Qualcosa di raro
Non un comune regalo
Di quelli che hai perso

O mai aperto
O lasciato in treno
O mai accettato
Di quelli che apri e poi piangi
Che sei contenta e non fingi.."

Sento cantare dal salotto.
Intravedo la Mamma seduta sul divano mentre i tre figli: Riccardo, Luca e Nanci sono seduti a terra sopra a tanti cuscini.
"In questo giorno di metà settembre
Ti dedicherò
Il regalo mio più grande" canta la voce di Riccardo mentre Luca l'accompagna con la chitarra.
Riccardo: "Sta venendo bene però" dice lui mentre scrive qualcosa su un foglietto.
Credo le note.
Sono davanti alla porta del salotto e li guardo in piedi.
Mi piace questa situazione.
Sono bellissimi.
Luca: "Guarda, guarda. Proprio il momento giusto per continuare" dice per poi guardarmi.
Non capisco.
Riccardo mi guarda e sorride.
Anzi lo fanno tutti.
E Luca riparte a suonare la chitarra.
"Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente perchè
Tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche
Che molto stanco il tuo sorriso non andava via
Devo partire però se ho nel cuore
La tua presenza è sempre arrivo
E mai partenza
Regalo mio più grande
Regalo mio più grande " canta lui guardandomi.
Ho le lacrime agli occhi e cavolo non riesco a trattenere le lacrime.
Intanto la Mamma e Nanci, sorridono e si abbracciano guardandoci.
Luca sorride mentre suona la chitarra.
Finisce di cantare.
E lui allunga la mano.
Afferrò la sua mano e mi siedo accanto a lui
Lo abbraccio mentre lui mi stringe e io singhiozzo sulla sua spalla.
Mi prende il viso, mi guarda e mi asciuga le lacrime e mi sorride dolcemente.
Io: "Grazie" sussurro a malapena. Riccardo: "Buongiorno principessa"
Io: È che buongiorno" dico asciuganndo le lacrime e intanto gli altri ridono.
Io: "Il risveglio più bello" dico poi girandomi e guardandolo.
*
Ci alziamo tutti per fare colazione ma Riki mi afferra.
Fa uscire tutti e lascia noi soli in salotto.
Io: "Devi dirmi qualcosa"
Riccardo: "No, no" dice lui spingendo me verso di lui per poi accarezzare dolcemente le labbra, lo fa e sorrido.
Io: "La canzone.."
Riccardo: "Ti ricordi vero"
Io: "E come non scordarlo, il bigliettino che mi lasciai sul mazzo di rose in hotel"
Riccardo: "Il primo bacio"
Io: "E L'albero? Te lo ricordi?"
Riccardo: "Aah come vorrei ritornarci"
Io: "Giá anche io."
Riccardo: "Comunque questo pomeriggio vieni con me"
Io: "Amore ma dovrò prepararmi per la cena"
Riccardo: "Appunto vieni con me"
Io: "Cosa hai in mente Marcuzzo?"
Riccardo: "Sorpresa!"
*
Siamo a pranzo.
Riccardo: "Ho un sacco di cose fa fare oggi"
Luca: "Anche oggi?"
Riccardo: "Ma non è lavoro"
Nanci: "E cosa?"
Riccardo: "Devo andare in giro per la mia città. Cavolo mi è mancata"
Luca: "Giusto" dice e ridiamo tutti.
Riccardo: "Ho bisogno di andare in quel posto"
Io: "Quale posto?" Chiedo curiosa.
Papà(Riki): "Il suo posto speciale" Giulia: "Quanti posti speciali hai Riccardo?" Domando pensando a Roma, l'albero deli primo bacio oppure l'amaca nel suo giardino appunto Milano, o meglio il lungomare di Mergellina a Napoli.
Riccardo scoppia a ridere contagiando anche me.
Mentre gli altri ci guardano non capendo.
Riccardo: "Ne ho tanti in tutta Italia"
Mamma (Riki): "Però questo è il più speciale"
Riccardo: "Ognuno ha il suo valore, beh ovvio questo è speciale dalla mia nascita"
Papà (Riki): "La devi portare" dice riferendosi a me.
Riccardo: "È quello che farò"
Io: "Sono curiosa" dico tagliando la carne nel piatto e sorridendo.
Mentre Riccardo non fa altro che ridere.
Luca: "Io non vi capisco"
Riccardo: "Meglio" dice mentre io riscoppio a ridere.
Io: "Scusatemi" mentre Riccardo ha le lacrime agli occhi dal ridere.
Mamma (Riki): "Si ma siamo curiosi anche noi"
Riccardo: "No niente mamma lascia stare"
Io: "No è che mi fa ridere che dice ne ha in tutta Italia. Alcuni li ho già conosciuti, sono curiosa di vedere questo"
Riccardo: "Ti piacerà molto vedrai" dice serio sta volta e sorridendomi dolcemente.

RICCARDO'S POV
Giulia: "Dove stiamo andando"
Io: "A farci belli"
Giulia: "Ovvero?"
Io: "Io sceglierò un abito per te e tu per me" dico e lei sorride lasciandomi un bacio sul collo.
*
Prendo diversi abiti.
E li porto a Giulia mentre lei ne porta un po' a me.
Giulia: "Bene ora ci cambiamo e usciamo insieme"
*
Io: "Al mio tre usciamo. 1..2..3!! "
Usciamo entrambi dal camerino.
Lei è bellissima.
Indossa il vestitino che preferivo. È un vestitino attillato Bordeaux.
Ha una leggera scollatura a V.
Mostra tutte le sue perfette curve.
Le sta da incanto.
Anzi è un'incanto.
Giulia: "Oddio non ci credo entrambi di Bordeaux"
Io indosso una camicia Bordeaux con le maniche piegate fino al gomito e un pantalone nero.
Io: "Ti sta da Dio"
Giulia: "Beh anche tu non scherzi"

Ci giriamo entrambi verso lo specchio.
La guardo e lei sorride imbarazzata.
Mi avvicino dietro di lei.
Le sposto i capelli dal collo.
E ci lascio un dolce bacio.
Io: "Sei uno schianto" le sussurro. Lei si gira di scatto e mi bacia.
Giulia: "Anche tu"
Io: "Prendiamo questi allora?"
Giulia: "Aggiudicato" dice lei ridendo e lasciandomi un' altro bacio sulle labbra.

*Spazio Autrice*
Spero vi piaccia❤
Al prossimo!

GIULIARDO - IS A DRUGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora