67*CAPITOLO

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RICCARDO'S POV
Mi fanno entrare in studio.
Ma quale studio.
È uno spettacolo.
Il pavimento sembra un cielo, con tantissime nuvole nei dintorni.
Maria: "Com'è?" Mi chiede lei.
Io: "Wow cos' è questa cosa?"
Maria: "Com'è secondo te?"
Io: "È bellissimo"
Maria: "Allora vai seduto su quella quella nuova centrale"
Dico e io lo faccio.
Io: "È comodo" scherzo io.
Maria: "Lo guardi ogni tanto, ti il Cielo?"
Io: "Sempre"
Maria: "Allora sei pronto?"
Io: "Certo, che ansia ooh"
Maria: "Tu sei fatto in un modo, e anche qualcun'altro è fatto al tuo stesso modo, vi assomigliate anche un po' come carattere, anzi tu le avevi detto 'Non mi scrivere una lettera', beh invece questa è una lettera particolare, perche non è la classica lettera, è una lettera dove magari qualcosa di non detto prima, rispetto la tua voglia di cantare viene detto."
Maria inizia a leggere.
"Lo so ti eri raccomandato di non scrivere lettere, non le vuoi perché dici che sei un vero duro e invece io voglio avere ancora l'occasione per parlarti ma questa volta senza i nostri soliti battibecchi, con una prospettiva diversa, una prospettiva cambiata da mesi e mesi di lontananza cambiata dalla tua meravigliosa esperienza ad Amici che permettimelo dato che sono la tua mamma è stata anche un po' mia. Spero ti faccia piacere se ho messo insieme qualche ricordo."
Mentre sulla mia destra scende una nuvoletta.
Maria: "Vai a prendere quel che c'è" e mi alzo per andare a vedere.
Io: "Noo" dico scoppiando a piangere.
Io: "Questo è il mio cuscinetto, tipo io ho una fissa da piccolo che lo consumavo" dico guardandolo.
Maria: "Risiediti sulla nuvola"

"..è il tuo cuscino, quello con con cui a casa dormi fin da quando sei piccolino, quello che da sempre tieni abbracciato ogni volta che vuoi sentirti protetto. Anche se oggi sei un uomo, quando ti vedo seduto sul divano della casetta blu, ti metti sempre nella stessa posizione di quando eri piccino e prendi sempre un cuscino sulla pancia e lo torturi un po', nessuno poteva notare questi dettagli solo io perché sono la tua mamma e da mamma ho seguito il tuo percorso ad Amici, notavo se ti eri appena svegliato, se eri stanco o felice, mi batteva forte il cuore prima di ogni tua esibizione ma lo stesso tempo ti avrei preso a sberle quando rispondevi a sproposito, non è stato facile per te moderare le tue interperanze e non è stato facile per me non poter far nulla per aiutarti. Mi sono emozionata quando hai fatto cover come "Io e Anna" ma non potevo non sorridere quando parlavano dei tuoi brani inediti, perche ne inediti non sono, li ho sentito tutti durante le nostre vacanze fin dalle medie, quando tu canticchiavi una melodia e io dicevo "Bello questo pezzo, chi lo canta?" e tu "Mamma ma è mia", adesso siamo in tanti a cantare le tue canzoni. Tra pochi giorni Riki ci sarà la Finale ma voglio ancora dirti una cosa che riguarda noi."
Davanti a me scende un'altra nuvola. E ci vado contro.
Sono delle fotografie.
Sono fotografie di me e dei miei fratelli.
"...sei tu con i tuoi fratelli, tu sei il più grande, poi c'è Luca che ha 22 anni e Francesca, la piccola che ha 11 anni. Sei molto legato a Francesca la tieni in cameretta con te quando scrivi le canzoni e vi vedete insieme i film di paura.."
Io: "Che bella che è" dico tra le lacrime mentre scorrono le sue fotografie.
".. sai Riccardo l'amore è perfetto, poi esistono le persone, le persone sono imperfette.
Finché hai un bimbo solo, l'Amore è tutto per lui e temi di levargliela un po' all'arrivo del primo fratellino e poi ancora quando arriva la sorellina, ma poi ti accorgi che non è così, l'Amore inaspettatamente si moltiplica non si divide, allo stesso tempo però il tempo e le attenzioni quello si, vengono necessariamente divisi tra tutti e li tu mi hai perso un po', forse mi avresti voluta tutta per te. Ho cercato di dare a voi tutte le stesse cose, ma questo è matematicamente impossibile, hai presente quando tagli una torta cercando di fare le fette titte uguali? Beh è un'impresa, te ne viene una sempre una po' più grossa, una un po' più piccola, una bella, una più bruttina alla fine una poi si ribalta sempre, ecco diciamo che la fetta più grande è per i figli, a la mamma tocca sempre la fetta ribaltata senza lamentarsi troppo perché per i figli cerchiamo di dare il meglio, c'ho provato ma scusami Riki se non ci sono sempre riuscita. Io e te bisticciamo spesso, abbiamo solo un'attimo tregua solo quando andiamo a fare compere insieme. C'è un capo di abbigliamento che hai indossato e che ti sta molto bene, anche se non l'hai preso con me.." Dice e un'altra nuvoletta scende.  E corro a vedere.
È la maglia della finale.
".. adesso sei arrivato in finale, non è vero che non credevo in te e nelle cose che scrivevi, ti ho sempre riconosciuto una grande creatività ma forse non l'ho apprezzato o non te lo dicevo nel modo in cui avresti voluto questo perché non sono il tipo di mamma che difende il figlio a tutti costi, sappi che sono orgogliosa e fiera del tuo disco, del resto non ho mai avuto dubbi sul tuo talento, ma li avevo sul tuo carattere, pensavo non fossi abbastanza determinato forse perché spesso durante l'adolescenza ti ho visto felice quando le cose ti riuscivano facilmente e rinunciavi quando incontravi delle difficoltà è per questo che quando mi dicevi "Mamma voglio fare il cantante" io smorzavo il tuo entusiasmo, lo facevo per tenerti con i piedi per terra, per proteggerti dalle possibili delusioni. Adesso ti vedo molto cresciuto, maturato e hai dimostrato quel carattere determinato che non ti ho mai riconosciuto, ti sei messo in gioco con tutto te stesso e hai combattuto, so già che sarai pronto a dirmi "Beh troppo facile adesso dirmi che ci credevi, che ci sei sempre creduto".
Purtroppo Riki non è possibile tornare indietro e cambiare il passato, possiamo solo fare del nostro meglio per il futuro, credo che tu abbia tanto da fare, tanto ancora da avere, tanto da dimostrare ma anche tanto da raccogliere, dopo questa esperienza così faticosa ma meravigliosa e piana di opportunità, ti auguro di essere sempre felice e sopratutto di essere tanto amato da me lo sei da sempre e per sempre lo sarai" dice.
Ed eccola entrare in studio.
Scoppio a piangere.
Mi manca da morire.
L'abbraccio forte.
Io: "Maria ti prego può venire e stare poco con me in casetta" sipplico mentre lei accetta subito. Non vedo l'ora di andare in casetta e vedere la faccia di Giulia quando entrerà Mamma.

GIULIA'S POV
Io: "Ma cosa starà facendo di così importante, che ci mette così tanto" grido io ad Andreas mentre lui è in doccia.
Riccardo: "Giuliiii" grida lui.
Io: "Ma finalmente, non è che puoi scappare ogni volta che torno da lezione, ho capito che anche tu le hai però almeno aspettami per salutarmi prima di andare" mi lamento mentre io cammino verso la sala, finché non vedo la mamma di Riki.
Io: "Raffaella" dico stupita e sorridendo.
La abbraccio.
Mamma (Riki): "Come stai principessa?"
Io: "Bene grazie, voi come state?" Mamma (Riki): "Noi niente vi aspettiamo fuori" dice lei sorridendo.
Andreas: "Marcuzzo la mia maglietta l'hai presa tu? " dice lui entrando in sala con l'asciugamano sul Collo.
Andreas: "Oddio" dice rientrando in stanza dopo aver notato Raffaella.
Ci mettiamo tutti a ridere.
Mamma(Riki): "Tranquillo Andreas, sei come un figlio per me" grida lei per poi Andreas riuscire e salutarla.
Siano tutti seduti sul divano.
Io: "Raffaella vuole bere qualcosa?"
Mamma(Riki): "No Giulia tanto tra poco dovrei andare"
Riccardo: "Ti piacciono le nostre esibizioni?"
Mamma(Riki): "Molto davvero, Giulia tu sei proprio brava"
Io: "Grazie" sorrido dolcemente.
Mamma (Riki): "No sul serio sei migliorata tantissimo"
Andreas: "E del mio cambio ruolo cosa ne pensa?"
Mamma(Riki): "Meglio che continui a ballare" dice lei facendoci ridere.
Mamma (Riki): "Siete bravi tutti e tre, mi è dispiaciuto per gli altri ragazzi però è un gioco"
Riccardo: "Ci siamo promessi che una volta usciti da qui ci vedremo spesso"
Mamma(Riki): "L'Amicizia se c'è, resta" dice dolcemente.
Mamma(Riki): "Ora dovrei andare, mi raccomando spaccate tutto! E trattala bene, povera ragazza con chi ha a che fare" dice scuotendo le mani e facendomi ridere.
Riccardo: "Ma mamma!! " escla facendoci ridere tutti.
Mamma: "Vi voglio bene, mi raccomando è"
Riccardo: "Salutami Franci, tutti!" Esclama lui.
Mamma(Riki): "Vi saluto tutti, un bacio" grida lei mentre si allontana.

*Spazio Autrice*
Oggi pubblicherò 3 capitoli❤❤

GIULIARDO - IS A DRUGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora