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Indossa un cappellino della NY nero coperto a sua volta dal cappuccio di una felpa grigia, completamente bagnato, alza la testa e con un gesto veloce prima tira indietro il cappuccio poi toglie il cappellino che appoggia in maniera accurata sopra il bancone.
Cadono all'istante sul suo viso perfetto i capelli, ancora più scuri grazie alla pioggia,che la mattina erano tenuti fermi dal cerchietto, in avanti a sfiorargli gli occhi, con la mano fa a ritirarli indietro ma ricadono esattamente pari agli zigomi, mai vista scena più bella, è davvero un angelo nero di quelli bellissimi, ma che per qualche assurdo motivo, sicuramente invidia, cacciato dal paradiso e condannato a vagare sulla terra per l'eternità?

Raccolgo l'ultima briciola di amor proprio e a mia sorpresa riesco ad aprire bocca nonostante sia ancora ipnotizzata dalla sua figura

"Ethan che ci fai qui?"
"Se non sbaglio qui si vende birra e io ne ho appena ordinata una"

Il mio stupore nel vederlo nel luogo in cui lavoro si trasforma subito in irritazione, il suo tono di voce è tutto tranne che amichevole.

Come ho potuto pensare che magari fosse venuto per conoscermi meglio o per scusarsi del comportamento di stamattina...povera stupida che sono

"Ma dimmi Ethan, sei sempre così simpatico o fare lo stronzo senza motivo è  il tuo gioco preferito da quando vai all'asilo cioè l'altro ieri?"

Accenna un sorriso che cerca di smorzare mordendosi il labbro inferiore per non darmi soddisfazione

"Già sono convinto che una persona per stare con mio fratello non possa essere normale, ma stamattina sinceramente mi avevi lasciato qualche dubbio...ora però ne ho la certezza"
"Parli proprio tu? Sangue del suo sangue e in teoria avete gli stessi geni lo sai?"

"Ehi ehi vacci piano ragazzo, non vorrei che Meredith ti facesse male, è piccolina ma credimi sa farsi rispettare" la voce di Tyler interrompe il nostro piccolo battibecco e lo vedo assistere alla scena divertito

"Tranquillo Ty,  purtroppo ci conosciamo già, te lo presento lui è Loki fratello cattivo di Thor"  con la coda dell'occhio lo vedo sorridere alla mia battuta
"Alias Ethan fratello minore del mio Rick"
Si stringono la mano ed io torno a fissarlo appoggiando i gomiti al bancone sussurandogli con aria di sfida

"Ragazzino non ti chiedo i documenti solo perché sei il mio cognatino, tieni "  gli porgo il boccale colmo di birra con una calma apparente
"Rossa come volevi, offro io"
"Barbie non voglio nulla offerto da te e non sono il tuo cognatino"
"A si che lo sei! e io ho un nome Meredith grazie"
"Barbie ti si addice di più, dovresti prendere esempio da lei...almeno non parla"

Sorride di nuovo, formando una fossetta sulla guancia sinistra e io muoio lentamente cercando di trovare un difetto in quel viso ormai così tanto familiare

"Ok barbie, posso sforzarmi di chiamarti Meredith se mi servi subito un'altra birra"
"Prima voglio sapere perché non mi sopporti, tu non mi conosci nemmeno e sembra già che mi odi" confesso tutto d'un fiato
"L'odio è già un sentimento e provarlo per te sarebbe darti troppa importanza non credi? Non mi piaci punto" 
finalmente l'ha detto, non gli piaccio a prescindere dal conoscermi o meno.

"Allora non parlarmi, fai finta che io non esista evitami non siamo obbligati ad essere amici"
"Impossibile" afferma dopo un altro sorso di birra con aria fin troppo seria
"Non posso"
"E perché?"   chiedo aspettando o forse solo desiderando chissà quale risposta da lui

"Perché sei la ragazza del coglione di mio fratello, e che ti piaccia o meno io ora vivo con lui, frequento la tua stessa università e venerdì uscirò con la tua amica dai capelli rossi di cui non ricordo nemmeno il nome...ma se quello che desideri è che ti ignori ci proverò"

Fa una pausa seguita da un lungo sospiro, i suoi occhi ad un tratto sembrano pieni di tormento
"...se è quello che vuoi..." ripete a bassa voce fin troppo bassa.

Il suo tono appare dolce e io mi chiedo se è davvero ciò che vorrei

"È a te che non piaccio, ma hai ragione non potremmo mai essere amici"   e come stamattina lo fisso negli occhi a fatica, Ethan al contrario appare molto sicuro di sé, chissà quante donne sono cadute ai suoi piedi già solo al primo sorriso.

"Non ho mai detto che sia amicizia ciò che vorrei da te"  a queste parole sento il mio cuore saltare di un battito, ma all'improvviso la voce di Rick ci riporta alla normalità

"E tu che ci fai qui?"
Non l'ho nemmeno visto entrare, ne avvicinarsi al bancone e per di più io e Ethan ci stiamo ancora guardando

"Tutti questa cazzo di domanda, è una birreria e come vedi sto bevendo, ma per tua fortuna ho appena finito e stavo giusto andando via, barbie è stato un piacere"  scola la birra rimasta nel secondo boccale in un unico sorso, saluta ad alta voce Tyler,appoggia una carta da venti sul bancone e non spostando mai gli occhi da me saluta il fratello e se ne va...

Take Me Or Lose Me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora