Take Me Or Lose Me

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L'ha fatto sul serio, ha mantenuto la sua parola, ho il cuore che sta per uscire dal petto, respiro a fatica come in un pieno attacco di panico.
Raggiungo a stento il bagno quarta porta a sinistra, a sinistra cazzo no destra, mi tampono con le mani tremanti il collo cercando di raccogliere più acqua fredda possibile, sento che sto per svenire,tutto intorno a me ha i contorni irregolari , devo andare via da qui voglio andare via ora, subito.

Scendo le scale due a due e velocemente raggiungo gli altri che come da me richiesto non si sono spostati, ho la testa colma di pensieri e l'immagine fissa  in quella stanza, cerco di trovare una scusa per Rick, vedo di sfuggita Ethan scendere le scale da solo e uscire fuori ma a questo punto non me ne importa nulla.

"Ho bevuto troppo, non mi sto sentendo bene, ti dispiace se torno a casa?"
"Dammi cinque minuti recupero la giacca e vengo con te"
"No no no, tu rimani io vado ho la mia macchina"
"Figurati se ti lascio andare via da sola"
"Insisto Rick rimani, io corro a letto così domani starò meglio, goditi la festa mi sentirei troppo in colpa per averti rovinato il sabato"
"Sicura tesoro?"   lo bacio e gli faccio cenno di si con la testa mentre lui continua incessante a chiedermi se ne sono sicura, voglio solo andarmene e rimanere sola ad accusare il colpo appena ricevuto.

Alla fine fortunatamente Rick cede

"Mandami un messaggio appena arrivi però sennò mi preoccupo"  lo ribacio, spiego al volo la situazione a Alex e dopo aver salutato tutti vado via.

Raggiungo la macchina in tre secondi nonostante non sia stabile sui tacchi, salgo e parto a razzo, ho i brividi sento freddo, accendo l'aria calda e guardo il contachilometri come una perfetta ubriaca sto andando a centodieci

"Rallenta" 
All'improvviso la sua voce interrompe la mia corsa facendomi sobbalzare dallo spavento, rallento, Ethan è nel mio sedile posteriore

"Sei impazzito? Mi hai fatto prendere un colpo come, come sei entrato nell'auto? Poi perché ti sei nascosto vuoi farmi morire?"  urlo isterica guardandolo dallo specchietto.

Inchiodo all'istante e gli ordino di scendere, lui di tutta risposta passa al sedile davanti e chiude le sicure

"Parti"
"Non ci pensare, scendi "
"Parti"
"Scendi"
"Parti Meredith" ordina e stavolta io lo faccio

"Come ci si sente? Allora?"

Ci si sente morire penso, ma sono troppo orgogliosa per ammetterlo
"Che ci fai qui Ethan?"
"E tu  perché sei scappata via?"
"Gwen mi ha vista?"
"No ma anche se fosse è talmente ubriaca che domani nemmeno se lo ricorderebbe "
"Se vuoi ti riporto da lei"
"Sei una stupida"
"Magari lei non lo è e da quello che ho visto la sua compagnia non ti dispiace affatto"
"Sei gelosa"
"Ahahahah ti piacerebbe Ethan!"
"La mia non è una domanda è un'affermazione. Sei gelosa Meredith, ma non ne hai nessun motivo se sono qui è perché io scelgo te, ho sempre voluto te ma lo vuoi capire cazzo! Voglio stare con te stanotte, anche solo a parlare, o guardarti dormire, ti prego concedimi questa notte, un'unica notte e se vorrai sarà l'ultima"
"Non posso Ethan"
"Si che puoi e so che lo vuoi anche tu, solo questa notte Meredith"

Non riesco più a combattere, sono stanca di provare a stare senza di lui e sto provando ad ascoltare il mio cuore.

Guardo il mio angelo nero, seduto al mio fianco che mi guarda come se fossi la sua unica ragione di vita  e guido fino a casa mia.
           •~•~•~•~•~•~•

Siamo soli, io e lui, so che sbaglierò, sbaglio sempre quando si tratta di Ethan  ma ormai è troppo tardi l'odore della sua pelle la sua voce il modo in cui mi guarda sono l'unico alimento per il mio corpo.
E non ne posso fare a meno.