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Sono già tre settimane da quando Matteo è venuto a stare da me devo dire che è proprio una persona molto simpatica.
Però in queste settimane non ho ancora trovato un suo difetto, ma credo che lui a me ne abbia trovati, più di quanti penso di avere.
Comunque resto ancora della mia opinione, lui non ha difetti è perfetto.
:"Senti ti va di raccontarmi un po' com'era la tua vita prima che succedesse questa catastrofe?" dice con aria curiosa.
:"Nom era niente di particolare...".
:"facciamo così, prima io ti racconto la mia vita e poi, sempre se vuoi, mi racconti la tua?".
Io annui, mi sedetti sul divano, preso dei popcorn avanzati da ieri sera e curiosa di sapere come viveva prima iniziai ad ascoltare.
Lui fece un grande respiro prima di cominciare ma poi cominciò...
...:"Allora, io quando ero piccolo, più precisamente fino a quando avevo 7 anni, ho vissuto in California, più precisamente a Los Angeles. A otto anni mi trasferì nel Maine, perché mio padre aveva ricevuto un'offerta dj lavoro troppo importante, che non poteva non accattare..."
:"Che lavoro faceva tuo padre?".
Lui aspettó un attimo prima di rispondere, poi però...
...:"Faceva l'imprenditore. Comunque parlando di altro, a scuola andavo abbastanza bene, o miei voti non erano troppi alti che troppo bassi, erano nella media. Però non erano sempre uguali, andavo a momenti. Non ero fidanzato, non lo sono mai stato, anche perché da me erano tutte con una carnagione troppo chiara, sembravano delle morti viventi, e poi non c'è ne era nessuna che mi attirava particolarmente. Ora mi sa che morirò solo, almeno che tu...beh insomma...hai capito. Per il resto...vi, non c'è nient'altro da sapere. Ora tocca a te!".
Ero stupefatta da quello che mi avevi detto, non immaginavo che uno come lui avesse una vita del genere, anche perché sembrava uno di classe, con i genitori ricchi, una casa grande e lussuosa. Va beh, ora tocca a me raccontargli la mia ex vita, ma so già che si stuferà.
:"Allora, ho quindici anni, la mia famiglia era normale, ne troppo ficca ne troppo povera. A scuola ero una tra le più brave, ma venivo sempre presa in giro, perché non ero bella come le altre, perché prendevo sempre bei voti e tutti mi consideravano una nerd senza vita sociale e senza amici. Io ogni volta ci soffrivo, ma mai nessuno mi ha chiesto come stavo. Cambiando discorso, i miei progetti per il futuro erano ben precisi, ma ora mi sa che non si avvereranno mai.
Per il resto...non c'è altro da scoprire".
:"Non capisco perché ti dovevano prendere in giro. Se tu eri diversa dalle altre, molto meglio, vuol dire che la bellezza assoluta, c'eri, anzi ci sei solo tu".
Rimasi in silenzio per qualche secondo poi...
...:"Ma seriamente mi trovi carina? Sei il primo!".
:"Si e anche tanto. Sono il primo, ma il meglio intenzionato" disse con un sorrisetto strano stampato sulla faccia.
Inseguito lui si avvicinò a me, io non sapendo che cosa fare indietreggiai e chiesi:"Cosa vuoi fare?".
:"Appena lo farò sarai contenta".
Mi spinse contro il muro, mi mise le mani dietro la schiena e iniziò a baciarmi.
Io, però non volevo essere baciata, anche perché dopo tre settimane, ho capito che siamo solo amici, ma anche perché, se mi piacesse davvero quando i nostri corpi si sfiorano dovrei sentire una  sensazione che parte dallo stomaco e si estende in tutto il corpo, ma io non la provo  anzi provo una sensazione di paura, terrore di quello che sta per succedere.
Mi spostai, ma senza risultato, anche perché lui Ceva il corpo talmente attaccato al mio, che non riuscivo a muovermi.
Per cercare di togliermi dalle sue umide labbra, prima gli morsi il labbro superiore, talmente forte da farglielo sanguinare, poi misi la mia mano sul suo petto muscoloso, lo spinsi via e me ne scappai nella camera dei ex genitori.
Corsi, arrivai nella stanza, ma non so come avesse fatto...lui era già lì.
:"Dove credi di andare di andare bambolona?" disse con tono minaccioso.
Nel frattempo fissò la porta e con la forza del pensiero essa si chiude.
Impaurita dalla situazione gli chiesi:"Co...come hai fatto?".
:"C'è un'altra cosa che non sai di me è che non ti ho detto..." e mentre mi parlava, girava intorno a me.
:"Tutte le cose che ti ho detto, non sono vere. Io sono una specie di anima, è solo chi ha delle doti speciali può vedermi. E tu c'è le hai. Però io a differenze delle altre anime, io ho lo spessore, cioè sono come una persona normale, la differenza è che sono morto.
Ma ora basta parlare di questo, ho voglia di fare l' amore con te, e so per certo che anche tu hai voglia. Mi ricordo che tre settimane fa dicevi che sono bello e altre cose..., quindi ora spogliato e inizia a godere come una matta".
:"Non lo farò mai. Dopo tutte le cose che ho scoperto, non lo farò mai con te".
Lui fece una risatina forzata, si avvicinò a me, mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, prese i miei fianchi e mi scaraventò nel letto del miei.
:"Io non credo proprio. Anche perché, se non lo farai e non ubbidirai con le buone, inizierò a usare le maniere forti. Ti conviene fare la brava ragazza  ubbidire e non me uscire con dei lividi e segni. La scelta sta a te".
Non volevo farlo con lui, però so che se non lo avessi fatto e sarei scappata, lui mi avrebbe picchiata, fatto del male o altre cose crudeli che avrebbe potuto fare, e sinceramente non mi andava, quindi decisi di ubbidire, anche se non mi andava.
:"Va bene, cosa devo fare?".
:"Oooh, brava ragazza. Ora non darmi delusioni. Svestiti e sdraiati".
Appena mi diede l' ordine, non lo feci subito, ci impiegai qualche minuto è solo che...
:"Senti o ti muovi o lo faccio io. Non sfidarmi!".
Rimasi pietrificata, non riuscivo a muovermi...
:"A si, la metti così. Allora non mi lasci altra scelta...".
Si avvicinò a me è iniziò a toccarmi la parti del corpo che non volevo che fossero toccate. Ad un certo punto, non si come ha fatto, perché non ci ho neanche fatto caso, mi ha legato al letto e...

La vita che nessuno conosceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora