Dopo essere tornato a casa da scuola decido di mangiare sul divano, i miei sono a lavoro.
Sto malissimo. Ho un leggero fastidio alla pancia, in basso, come voglia di vomitare. Anzi, non mangio, non ho fame, vorrà dire che farò merenda dopo.
Non ho il coraggio di scriverle. Mi distendo sul divano, sento l'abbiocco arrivare. Sto quasi per dormire, quando sento il suono di una notifica.
E' Camilla?! Perché?!
"Ciao, ti andrebbe di venire tra una mezz'oretta al parco, quello davanti al supermercato, davanti alla coop, sai dove vero?"
Cosa mi vorrà dire? Non so se essere felice o impaurito. A dire il vero un po' di tensione ce l'ho. Ho però anche una corrente positiva, la sento muoversi nello stomaco.
"Si, so dov'é. Ci vediamo là."
Prima di andare, faccio al volo un problema di algebra e poi mi preparo. Non mi cambio i vestiti, quelli vanno bene, mi dò soltanto qualche spruzzata di profumo, sul collo.
Esco. Arrivo qualche minuto in anticipo, mi siedo su una panchina, tormentata da scritte fatte con la bomboletta. Aspetto, aspetto, sono già passati dieci minuti da l'ora dell'appuntamento ma di Camilla nemmeno l'ombra. Rifletto, rifletto sull'esito dell'appuntamento, non arrivo a una conclusione.
Ecco Camilla, che da lontano mi vede. Mi viene incontro, si siede accanto a me, sulla panchina.
Muove le labbra per parlare, e con tono amichevole aggiunge: "Sai, scusa per oggi, tu non c'entravi nulla, avevo un mio problema e me la sono rifatta su di te, scusa ancora."
Sorpreso, balbetto in modo difficoltoso "No, niente, tranquilla. Posso sapere cosa è successo?"
"Si, certo. Beh, ho litigato con il mio ragazzo. Ti racconto meglio: ieri sono uscita con lui, e come sempre gli ho un po' 'ciacciato' sul suo telefono. Poi sono andata nelle chat archiviate, e ho trovato la chat della mia migliore amica, nella quale gli diceva che si stava annoiando di stare con me. Appena l'ho letto, mi sono alzata e me ne sono andata, e lui è rimasto lì, fermo, senza dire né fare nulla. Domani penso proprio che andrò sotto casa sua, voglio spiegazioni."
"Ah, mi dispiace", aggiungo. In realtà sono felicissimo, per carità, mi dispiace per il suo ragazzo, però sto scoppiando dalla contentezza. Speriamo sia la volta giusta.
Dopo qualche secondo di indecisione, afferma: "Adesso devo andare, ho l'allenamento di nuoto, ti va se domani, sempre alla stessa ora, ci troviamo qua, su questa panchina?"
Veramente me l'ha chiesto? "Si, certo, va benissimo, a domani."
Se ne va, di fretta. Si sta quasi per lasciare con il suo ragazzo?! Oddio mio. Forza e coraggio. A testa alta.
"Se insisti e resisti, alla fine conquisti."
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•she's my dream•
Fiksi Remajaquesta è la storia di Matteo, innamorato follemente di Camilla, ai suoi occhi bellissima e irraggiungibile. L'adolescenza di Matteo sarà caratterizzata da eventi molto difficili. Ce la farà a rialzarsi e a conquistare Camilla?