Il Demone Errante

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Era ormai passato un anno dal matrimonio tra Kagome e Inuyasha. Il tempo nel villaggio della Somma Kaede passava tranquillo e lentamente, quasi per far godere a pieno e senza fretta la serena pace degli ultimi tempi a tutti gli abitanti. La fioritura degli alberi di ciliegio, che occupavano il viale principale, dava a tutto l'ambiente un tocco ancora più romantico e primaverile. Tuttavia, tutto sembrava essersi fermato ad un anno fa: Inuyasha aiutava ancora Miroku nei suoi esorcismi, Sango ormai era una madre a tempo pieno, Kagome, insieme a Rin, aiutava la Somma Kaede come suo possibile successore, e imparava ogni giorno qualcosa di nuovo sulle erbe medicinali e sull'utilizzo del potere spirituale. Shippo era ancora in viaggio per approfondire le sue tecniche da demone volpe, e Kohaku per diventare un potente sterminatore di demoni.

- Sesshomaru è venuto a portarti un Kimono nuovo? – chiese Kagome alla piccola undicenne, sbalordita e intenerita allo stesso tempo.

- Sí, sí! – disse Rin sorridendo contenta, ispezionando il suo nuovo indumento.

Deve volerle proprio tanto bene, pensò Kagome, sorridente. – Allora io vado a prendere altre erbe medicinali per la somma Kaede, tu riposati Rin, mi hai aiutato fin troppo oggi! –

Rin scosse la testa in segno di disapprovazione: - Mmmh... mi sono divertita, invece! Finisco di piegare il kimono e arrivo da te! –

Kagome uscí dalla capanna, in cerca di Jinenji, che stranamente non era ancora tornato dalla sua raccolta giornaliera di erbe in giro per il villaggio e dintorni.

Il solito, si sarà fermato a studiare qualche pianta. Pensò Kagome. Neanche Inuyasha è tornato ancora...

A quel punto decise, nel frattempo, di sedersi di fianco ad un albero lí vicino.

Dunque. La Somma Kaede sta creando un infuso per l'influenza, perciò dovrebbero servirmi bacche, Foglie Rosse, e... Kagome cercò di ricordarsi la ricetta, premendo le tempie con le dita, e fissando intensamente un filo d'erba. Foglie Rosse e... cosa era l'altra?! Accidenti, era molto più semplice con le medicine, nella mia epoca. Kagome credette di non essere affatto adatta al periodo Sengoku, per un secondo. Poi sentí, dal fondo del viale, una voce fin troppo familiare, che dissolse in un attimo quel pensiero dalla testa. Come ogni altro pensiero.

– Inuyasha...- mentre lo diceva, le si illuminarono gli occhi.

- Kagome! – disse il mezzo demone, felice, mentre correva ad abbracciarla e baciarla.

- Ho fatto un po' più tardi a causa di quel dannato bonzo, come al solito. – ringhiò Inuyasha, lanciando un'occhiataccia a Miroku, che fino a quel momento, secondo la mente di Kagome, non era mai stato lí.

Miroku se la rise, informando entrambi che Sango lo stava aspettando, mentre si avviava a casa.

- Andiamo anche noi, Kagome? – chiese Inuyasha, tenendo sua moglie per i fianchi.

Kagome annuí. Kaede per una volta poteva fare affidamento a Rin per gli infusi, e poi Jinenji non era ancora tornato, chissà dove era finito. Lei si sarebbe riposata un pochino a casa sua, con Inuyasha.

La loro casa era nel centro del villaggio, poiché nel caso fosse successo qualcosa, aveva pensato Inuyasha, sia lui che Kagome sarebbero stati equamente vicini a tutti i punti del villaggio, e potevano accorrere in soccorso.

Certo, mi manca ancora il mio letto... Pensava a volte Kagome, rannicchiata nel suo futon, mentre rimaneva abbracciata ad Inuyasha. Ultimamente si era ritrovata più volte a ripensare alla sua epoca, soprattutto a sua madre, che le mancava tantissimo. L'idea di non poter tornare mai più le dava nostalgia, anche se aveva Inuyasha lí vicino.

Inuyasha & Kazumi - A Feudal FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora