Punto debole

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-VI STAVO ASPETTANDO...- una voce gutturale provenne da quella cosa. Dopo quelle tre parole, essa sembrò cominciare a srotolarsi brevemente, finché non sbucò dalla sua cima una testa.

Kazumi non faticò a riconoscerla: -Shuzo! Ancora tu! –

-Certo, dolcezza. Dopo lo scherzetto che mi hai fatto l'ultima volta dovevo recuperare in qualche modo...- disse il mostro guardando la ragazza con uno sguardo assatanato.

-Potevi anche non ritornare. - gridò Kazumi, stringendo la presa su Kurokuchi.

-Oh, ma la padrona si è molto arrabbiata per come mi hai trattato, e rivuole indietro l'altra Sfera...- rispose con un sorrisino: -...perciò o me la vuoi consegnare e tornare dalla padrona insieme a me...- e mentre parlava, la sua testa e la cima del corpo gommoso in direzione di Kazumi, come per indicarla.

-Lo sai che non lo farò, verme schifoso! - Kazumi indietreggiò, portando avanti il braccio che impugnava la spada, come per proteggersi.

- Mi aspettavo questa risposta, bellezza. Oh beh, allora dovrò arrangiarmi! – appena lo disse, il suo corpo sembrò cominciare a srotolarsi, e la sua testa tornò nella sua posizione originaria in cima a quel cumulo. Il vento riprese a disturbare la foresta, ma questa volta più insistentemente. Il corpo del mostro, così facendo, aumentava di grandezza, quasi come se fino a quel momento fosse rimasto compattato. Kazumi e Masaru, con un braccio davanti agli occhi per coprirsi dal vento inarrestabile, cominciarono ad indietreggiare sempre di più, ignari delle proporzioni che il mostro potesse raggiungere. Ed ecco che quella creatura, dopo qualche attimo, giunse alla sua forma completa: una testa di dimensioni impressionanti veniva sorretta da sei enormi zampe simili a quelle di un ragno, con un'espansione tale da ricoprire gli alberi più alti della foresta e superarli senza problemi. Le sue zampe, però, erano più appuntite alle estremità, apparivano quasi taglienti.

-Vai via! – gridò Kazumi a Masaru:- È una cosa fra me e questo mostro...non voglio vengano coinvolte altre persone! –

-MA DICO, SEI IMPAZZITA?!?!- urlò Masaru: - Quest'affare sta distruggendo mezza foresta, mi spieghi in che modo potrebbe coinvolgere solo te, novellina? –

-AVETE FINITO DI PARLARE????- il mostro sferrò un colpo con una delle sue zampe giganti verso i due demoni.

I due, prontamente, balzarono ai lati opposti, nascondendosi tra il fogliame.

Il mostro, non vedendoli apparire da nessuna parte per qualche secondo, si indispettì, tranciando gli alberi circostanti con una zampata.

-Vi siete nascosti perché avete paura?!-

-Oh, sei spaventoso, Shuzo.- disse Kazumi, in un lampo seduta sopra uno dei pochi alberi che erano ancora intatti. Appena il mostro se ne accorse, cercò subito di pugnalarla con una delle estremità dei suoi arti.

Lei, però, saltò prontamente via, quasi scomparendo per un attimo.

-...Però...- la sua vocina sembrava ora provenire dalla testa del mostro. Shuzo cercò di localizzarla, ma fu lei per prima a calarsi davanti ai suoi occhi, reggendosi sul suo naso.

-...non ti sembra di essere più lento? - Kazumi sorrise, sbeffeggiandolo.

A quel punto Shuzo si infuriò, cercando a tutti i costi di prenderla. Ma ecco che Masaru intervenne, lanciando un'asciata ad uno degli arti e tagliandolo.

Il mostro venne destabilizzato per un secondo.

Kazumi ne approfittò, scagliandosi verso un'altra zampa con la sua Kurokuchi, tagliandola a sua volta. Poco a poco, i punti di appoggio stabili per Shuzo vennero a mancare a causa degli attacchi dei due, facendolo cadere rovinosamente.

Inuyasha & Kazumi - A Feudal FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora