Riunione

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La rupe da cui si affacciava Masaru lasciava intravedere perfettamente una maestosa costruzione dalle fattezze di un castello verso l'orizzonte: pareva lontana almeno un'altra ora di cammino.

Da quel luogo, un potente alone di potere demoniaco aveva raso al suolo ogni forma di vita di quel posto, per lasciare spazio ad una spessa coltre di nebbia che si estendeva per almeno cinque miglia. Masaru annusò l'aria, impregnata di sangue e putrefazione, lo stesso odore che portava quel mostro chiamato Shuzo, e che grazie al quale il piccolo demone era riuscito ad individuare la pista da seguire.

Di sicuro, Kazumi era senza dubbio sempre stata più brava come segugio di lui, ma l'odore che impregnava quel luogo, era in qualche modo familiare, per Masaru. Solo, riusciva a ricordarsi il motivo, e lo faceva innervosire.

Strinse l'impugnatura della sua ascia, mentre comunicava telepaticamente alla sorella che aveva trovato il luogo. Devo perlustrare la zona.

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Quella mattina, furono le labbra del marito che premevano incessantemente sulle sue ciò che fece completamente svegliare Kagome; la chioma argentea e leggermente arruffata del mezzo demone le solleticava le spalle nel mentre.

Kagome gli afferrò delicatamente le guance, rispondendo al bacio.

Un momento perfetto, pensó lei. Si staccò dal marito: -Inuyasha...- lo guardò negli occhi con dolcezza, venendo ricambiata.

Ma ecco che in lontananza udirono una suono familiare: -I-nu-ya-sha!-

La voce strillante della sorella riecheggiava in tutto il villaggio, chiaramente diretta verso la loro abitazione.

...Rovinato. Ed ecco che Kagome provò di nuovo quel fastidioso brivido salire lungo la schiena, per cominciare la mattinata in bellezza.

Bussò alla porta, come previsto: -Ragazzi, odio smontare i vostri momenti di coppia...- Kazumi parlava da dietro l'ingresso, con un tono che traspirava talmente tanto disagio da essere palpabile.

Tu dici?! Se Kagome avesse potuto guardarla in faccia in quel momento, l'avrebbe ridotta a cenere. Fece un lungo respiro profondo per respingere i pensieri negativi che la assillavano al momento; Inuyasha si staccò dall'abbraccio, ringhiando nevroticamente: - Accidenti a te Kazumi, cosa c'è adesso?!-

-Abbiamo un piccolo problema con Masaru, ci servirebbe una mano...-

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-Cosa?! È andato a cercare quei demoni e adesso sta perlustrando la zona senza rinforzi?? Io lo ammazzo quell'idiota, se non lo faranno già loro.-

Il mezzo demone era accovacciato in un angolo della camera da letto vicino a Kagome, la quale aveva ancora i capelli leggermente arruffati e cercava in tutti i modi di guardare Kazumi il peggio possibile. Quest'ultima, però, manteneva lo sguardo costantemente piantato a terra o su Inuyasha, mentre si teneva la testa con entrambe le mani e camminava pensierosa da un lato all'altro della stanza: -Masaru non è quel tipo di idiota, non inizierà nessun tipo di scontro se non è sicuro di vincerlo, però...- e qui si fermò, restando paralizzata in piedi per qualche secondo, lo sguardo perso nel vuoto: -... non ho nessun buon presentimento riguardo il luogo dove si trova.- Alzò lo sguardo, per incontrare gli occhi di Inuyasha e sperare tanto potesse convincere il fratello a partire il prima possibile.

Inuyasha si trovò a primo impatto confuso, non avrebbe mai pensato Kazumi potesse diventare così...Indifesa? Impaurita?

Quasi sperò che a quel punto Masuyo avesse qualcosa da aggiungere per far comprendere meglio la situazione, magari una qualche parola random da inserire dentro il suo cervello con il potere dell'Illusione a mo' di indizio, ma la piccola restava compostamente inginocchiata nell'angolo opposto della stanza a mani giunte, osservando il suolo senza spiaccicare parola.

- Masuyo non può fare niente da qui, senza l'altro suo occhio. Può solo restare in contatto con suo fratello, ma più subentra in quell'aura demoniaca, più quella di Masaru diventa difficile da individuare da qui. Non penso lui se ne sia accorto, però... – Kazumi sembrò sputare l'intera frase in un unico respiro, visivamente di fretta.

-...Kazumi, da quel che ho capito è stato lui ad allenarti, non credi riesca a valutare la situazione lui stesso?- Kagome, per quanto poteva essere scocciata, venne totalmente assorbita dalla preoccupazione di Kazumi e ora si sentiva sinceramente in ansia per la situazione.

- Ma è anche una testa calda...- ecco finalmente che Masuyo spiccicò qualche parola -...Se ho capito bene quali sono i suoi pensieri in questo momento...- ed alzò lo sguardo verso Kazumi, come se entrambe fossero a conoscenza di qualcosa che solo loro potevano sapere -...è infinitamente infuriato per quello che Shuzo ha detto di Kazumi, e per il mio occhio...- si toccò la benda che aveva in testa.

-...Ho capito. – esclamò Inuyasha d'un tratto, alzandosi in piedi: -Meglio che ci affrettiamo, allora!- concluse, impugnando la base di Tessaiga. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 23, 2019 ⏰

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Inuyasha & Kazumi - A Feudal FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora