Geoff's Pov.
Devo finire ciò che ho cominciato quindi, cara Naomi... ri-benvenuta nella lista dei miei morti!
Tornare al Saint Mary Hospital, dopo la morte di mia moglie, quella grande zoccola, mi fa abbastanza innervosire. Dopo essermi intrufolato nello spogliatoio dello staff ed essermi messo la divisa da bidello, ero pronto al successo del mio piano!
Grazie all'aiuto di alcuni detenuti, miei cari amici che insieme a me, sono fuggiti dal carcere, ho imparato la ricetta di un farmaco molto potente, capace di far soffocare la vittima e farla morire senza lasciare traccia umana.
Quatto quatto, entro nella camera della signorina McCarthy che beatamente stava dormendo, ignara dell'uscita presenza vicino a lei: me.
Apro la sacca della flebo e immetto la "polvere magica".
In meno di 30 secondi, a lei viene un'attacco d'asma ed inizia ad avere palpitazioni e a tremare tutta, soffocando.
"Sei andata, Naomi. Saluta mia moglie e i tuoi genitori da parte mia!" Dico tra me e me uscendo dalla stanza 218, lasciando la ragazza morire come tutta la sua famiglia, come deve fare Liam.La sera stessa...
"Pronto? C'è qualcuno?" Dice la voce dall'altra parte della cornetta.
"Si, salve, sono Liam Payne. Ho trovato questo numero nella casa del mio ragazzo a Bradford, dentro una lettera in un cassettone della casa. Vorrei sapere... chi parla?"
"...è solo? Come si chiama il suo ragazzo?" Dice la voce infastidendomi.
"Si, sono solo... comunque il mio ragazzo si chiama Zayn, Zayn Malik, perché lo chiede?" Rispondo incuriosito non ricevendo risposta dalla voce.
"Possiamo vederci?" Mi chiede la voce femminile.
"Va bene ma.. chi sei?" Dico arrabbiato al telefono.
"Waliyha Malik, la sorella di Zayn." Dice la voce in tono triste.
"Ma... non sei morta, con tutta la tua famiglia?" Dico curioso.
"Ti spiego tutto dal vivo. Vediamoci al Jamie's Cafe vicino all'ospedale." Dice la voce prima di riattaccare.
'Cazzo.. stavo parlando con...? No, sarà un trucco di mio padre sicuro, ma... voglio vedere!' farfuglio tra me e me mentre prendo la lettera e la metto nella cover del mio telefono, piegata.
"Niall, andiamo a prendere dei caffè ai nostri uomini?" Urlo a Niall dal corridoio, vedendo poi il biondino correre verso me con aria affamata, ormai diventato un classico.
"Prendiamo anche da mangiare, vero?" Dice lui sbavando mentalmente pensando al cibo, come suo solito.
Io ridendo, annuisco e con il consenso di Zayn e Daniel, prendiamo la macchina e andiamo al cafe.Qualche minuto più tardi...
"Liam, che succede? Sei stato pensieroso per tuuutto il viaggio... cosa tormenta la tua testolina?" Mi chiede Niall tenendo lo sguardo fisso sul posto del parcheggio addocchiato come una preda di un cacciatore.
"Niente Nì, tranquillo... è che sono solo pensie-" non termino neanche la frase che Niall frena di colpo e impreca.
"Fottuta Smart di merda! Tu e la tua stupidissima e piccola forma di merda! Sei l'unica macchina che fa imprecare anche le suore!" Urla lui incavolato ed io scoppio in una fragorosa risata.
"Lo sai che la Smart è del proprietario del cafe, vero?" gli accenno io e facendolo arrossire e ridacchiare per l'imbarazzo.
"Parcheggia la Nì." Indico un posto davanti alla vetrata del cafe.
Scendiamo ed entriamo dentro il cafe. Lo stile moderno del nuovo del locale lo fa sembrare nuovo, anche se è stato aperto piu di 30 anni fa. Ci venivo spesso con la mia famiglia e poi quando uscivamo per la città con le nostre sovrintendenti. Venirci dopo tre anni dall'ultima vista era... strano. Comunque io dovevo vedere Waliyha che avevo addocchiato in un tavolo in fondo al bar, vicino ai bagni. Sapevo come era fatta di faccia, avendo visto sue foto mostrate da Zayn giorni prima.
"Niall, tu puoi ordinare un attimo la roba, mentre io vado in bagno? Grazie." Dico e lui annuisce mentre io mi avvio verso il bagno. Mi giro per vedere se Niall mi guarda ma lo vedevo impegnato a parlare con la commessa del cafe, una ragazza bionda e molto carina.
Quando mi avvicino al tavolo, mi siedo nel posto di fronte a quella che, secondo me, era Waliyha.
"Sei tu Liam?" Mi chiede lei squadrandomi per capire se ero io o no.
"Si, sono Liam... quindi tu sei Waliyha... ma perché c'era il numero in uno dei cassetti della casa in montagna? E perché sei ancora viva? Non eri morta nell'incidente automobilistico? Perché..? Mi interrompe mettendomi una mano sulla bocca.
"Una cosa per volta eh?" Dice Waliyha massaggiandosi le tempie dallo stress.
"Va bene, ma non ho così tanto tempo..." dico io e lei inizia a raccontare tutto...Molti anni fa...
Stavamo giocando in macchina io, Zayn, Safaa e Doniya o meglio... litigando. Nostra madre era stressata per il fatto della cartella clinica di nostro padre e noi con le nostre liti, non la aiutavamo. Ad un certo punto lei si incazza e ci urla contro girandosi verso di noi e senza accorgecene, finisce che mia madre frena di colpo e Zayn vola contro il tergicristallo, ferendosi la fronte e la nuca e alcuni pezzi di vetro si conficcarono nel suo piccolo corpo da dodicenne. Nostra madre dall'ansia e dalla paranoia finì fuori strada, contro il muro di una casa, riducendo la macchina in frantumi. Noi tutti sopravvivemmo, tranne Zayn.
Zayn sembrava morto e noi presi alla sprovvista scappammo dal luogo dell'incidente lasciandolo li. Credevamo che fosse morto... mia madre era in lacrime e non riusciva a non vedere il suo bambino in macchina, agonizzante ma noi la trascinammo via e per un po' andammo nella casa in montagna.
Ci rifugiammo li per due o tre giorni e poi, dopo esserci cambiati di aspetto e capigliatura, prendemmo il primo autobus per Londra.********
"Ebbene sì, è questa la storia. I medici non dissero a Zayn che non c'erano i nostri corpi, e neanche a mio padre, Yaser. Abbiamo fatto la cosa più stupida del mondo ma ora noi siamo qua, a Bradford, per rimediare allo sbaglio commesso. Io lo so che lui ci odierà a morte per quello che abbiamo fatto ma quella era l'unica soluzione plausibile al momento. Ora che siamo grandi, ci siamo tutte pentite del nostro sbaglio ma ormai quello che è fatto è fatto." Dice lei con le lacrime agli occhi, forse per il fatto di aver fatto riemergere il passato.
Io in questo momento mi sento confuso.. non so cosa pensare o dire a Zayn...
"Ma quindi... cosa dovrei fare io?" Chiedo a Waliyha che intanto si aggiusta i capelli con una spazzolata.
"Quello che devi fare è dire a Zayn la verità e farlo incontrare da mia madre che così, il suo cuore potrà avere pace. Lei ora è su letto di morte, qui all'ospedale Saint Mary per cancro al seno... e vorrei che Zayn, sapendo ora che è vivo, faccia tornare un sorriso a sua madre." Dice lei sorridendo.
Io rifletto un secondo: fidarmi di lei o no?
Devo farlo davvero?
"Lo farò. Solo per Zayn. Gli racconterò tutto stasera è forse in uno di questi giorni deciderà. Mi fai un piacere però? Mi daresti una foto della tua famiglia recente? Così da usarla come ''prova''?" Chiedo a lei.
"Certo! Ma prima di tutto... mi fai vedere il Zayn di oggi?" Io prendo il telefono e sfoggio uno dei miei selfie recenti con lui mentre facevamo finta di dormire:Lei piange dall'emozione e guarda il suo fratellone con ammirazione.
"È diventato un gran bel ragazzo! Sono contenta per lui... comunque chiama il numero di oggi per dirmi cosa deciderà di fare lui. È stato un piacere vederti! Grazie." Dice stringendomi la mano per poi uscire dal cafe.
"LIIIAAAAAMMMM!?! ANDIAMO?" Urla Niall dalla cassa vedendomi seduto al tavolo da solo.
"Sisi Nì arrivo!" Dico avviandomi poi con lui all'uscita e poi a casa.
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MA SALVE AMICI!
Yep I'm back. Are you happy guys?
Scusate per gli errori di battitura miei soliti, ma volevo darvi un capitolo dopo mesi di inattività. Prima che uscirà il prossimo spero non passino anni come per l'uscita di questo😂😅
Comunque spero vi sia piaciuto e ci si vede con il prossimo capitolo!
-Gab💕💋
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Obsessed (Daddy)- Ziam Mayne [REVISIONE]
FanficLiam, semplice ragazzo di 15 anni non ha una vita del tutto rose e fiori, anzi è tutta "pioggia e fulmini". Perdendo la famiglia all'età di nove anni, finisce a vivere in un orfanotrofio, finché un moro, alto e affascinante ragazzo, Zayn Malik, ricc...