Non spegnere la luce // Il ricordo di sempre

CAPITOLO 2

-La smetti di evitarmi?- Draco mi afferra il braccio ancor prima che mi sieda.
Con mia grande fortuna Silente reclama la nostra attenzione picchiettando il coltello contro il bicchiere e qui lo sbuffo di Draco che mi guarda come per dirmi: "questa è l'ultima volta che ti sei salvata" e va a sedersi.
-Quast'anno ad Hogwarts ci saranno delle novità: il Professor Piton ha ottenuto la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure- gli applausi dei Serpeverde riecheggiano per l'intera Sala, mentre tra le nostre file scappa qualche commento ironico.
-Mentre il Professor Lumacorno avrà il piacere di insegnarvi Pozioni- la piccola figura alza la mano sventolandola.
-Detto ciò, ci sarà un'altra novità della quale verrete a conoscenza durante la settimana. Ed ora, iniziamo lo smistamento.-

Dopo la cena cerco di recarmi immediatamente ai dormitori, così da evitare di fare indesiderati incontri, ma qualcuno, ahimè, mi intercetta.
Draco, ovviamente.
-Mi spieghi cosa diamine sta succedendo?-
-Io?- fingo di essere meravigliata.
-Si, tu-
Un richiamo istintivo mi porta a spostare lo sguardo al di là del biondino e quando metto a fuoco la figura che, subdola, si avvicina, faccio una smorfia con la bocca incrociando le braccia.
-Sta arrivando la tua nuova amichetta- la indico con un movimento del capo sollevando le sopracciglia. Lui si gira un secondo per poi rivolgersi a me e roteare gli occhi al cielo, seccato di essere disturbato, di nuovo.
La Serpeverde si ferma al fianco di Draco, mi guarda sorridendo e porge la sua mano:
-Piacere, Astoria-
-Evelyn- dico con freddezza e ricambio la stretta.
-Lo so. Draco mi ha parlato molto di te-
"Mi ha parlato molto di te"
Quando? Dove? Perché?
Le forzo un sorriso e i suoi occhi si posano su di lui e insieme ai suoi occhi, anche la sua mano.
-Sono venuta per dirti che ci sarà l'allenamento domani alle 17- dice con voce stridula. Poi gli sorride e con una mezza gira volta, se ne va.
Con un'espressione basita, rimango a guardare la mora che si allontana saltellando, per poi, con la stessa espressione, guardare Draco.
-Che c'è adesso?- domanda aprendo le braccia.
-Ma davvero hai il coraggio di dirmi: "Cosa c'è?"- pronuncio sconvolta.
-Allora è lei la ragione per cui a fine Luglio e ad Agosto sei scomparso. Stavi con lei- cerco di mantenere la calma.
-No, in realtà-
-Ah no? E quando le avresti parlato di me?- lo interrompo guardandolo accigliata.
-Ma se tu-
-Io cosa?-
-Evelyn! Se mi fai parlare- mi posa le mani sulle spalle ed emano un grande sospiro per distendere i nervi.
-Sai benissimo che l'ultima settimana di Agosto ci sono state le selezioni per la nuova squadra di Quidditch.. e lei si è presentata- lo ascolto interessata, ma con mille domande e pensieri per la testa.
-Abbiamo passato un pomeriggio insieme mentre non aspettava i risultati, ed'è stata presa-
-Ovviamente- bofonchio.
-..Le ho parlato solo e soltanto di te.. di quanto tu sia speciale.. e guarda.. c'erano anche loro due!-
Quei due poverini di Harry e Ron si sono trovati nel luogo sbagliato al momento sbagliato: vengono afferrati da Draco e le loro facce sconvolte rimbalzano tra me e il biondo.
-Su ditele che eravate presenti anche voi- li invoglia.
-Si, ha ragione.. e mi duole ammetterlo- dice seccato Harry poi spalleggiato da Ron.
-Possiamo andare adesso?-
Se la sgattaiolano mentre io e lui continuiamo la discussione.
-Quindi tu...- inizio ad inciampare tra le parole. Un po' mi sento in colpa per averlo "aggredito".
-Tranquilla, sai che voglio solo te- mi cinge il corpo con le braccia e mi attira a sè. Gli poggio le mani sul petto e i nostri volti si avvicinano lentamente, per poi unirsi in un bacio tra i sorrisi.
-Quanto mi sono mancate le tue labbra- dice prima di riprendermi a baciare, accarezzandomi la guancia.
Ho il cuore che batte peggio delle ali di un folletto e il suo sapore che mi inebria i sensi, ma non sono ancora soddisfatta della sua spiegazione.
Se l'ultima settimana di Agosto l'ha passata a fare le selezioni, dov'è stato tutto l'inizio del mese?