CAPITOLO 14

393 17 1
                                    

-Draco..- dico ancora con gli occhi chiusi, staccandomi. Ma quando li riapro, davanti a me non c'è lui.
Ho appena immaginato di aver baciato Draco?
Porto le mani alla bocca, paralizzata tanto dal figura di merda che ho appena fatto, tanto dall'aver baciato Cedric.
-Scusa!- dico alzandomi di scatto dalla sedia e raggiungendo la porta, quando prontamente Cedric mi afferra il braccio, ma oppongo abbastanza resistenza da non girarmi verso di lui.
-Ho sbagliato. Lo so, perdonami. Forse i tuoi sentimenti per lui sono più forti di quanto credessi. Ci ho provato. Mi è andata male. Ma non ti prometto che non ci riproverò di nuovo. Io ti amo Evelyn, da sempre-
Rimango a fissare il suolo con un turbine di pensieri e confusione in mente tale da non riuscire altro che a dire: "Scusa, Cedric" per poi sciogliere la presa e correre dritta in dormitorio.

*DRACO*
Albus Silente ci ha riuniti tutti in Sala Grande per un annuncio. Sono seduto tra Tiger e Goyle e al tavolo dei Grifondoro non vedo Evelyn.
-Lord Voldermort è tornato- sentenzia, diretto, il preside. Il brusio si trasforma in casino: i ragazzini del primo anno iniziano a piangere ininterrottamente, mentre quelli più grandi li consolano, ma con aria affranta e spaventata. -Noi faremo il possibile per difendere Hogwarts, abbiamo bisogno di tutto il vostro aiuto-
-Sta arrivando?- chiede sfacciatamente un ragazzo Corvonero.
-Sappiamo che è tornato in vita.. Tuttavia vi chiedo di mantenere la calma e continuare normalmente le vostre lezioni mentre insieme agli altri insegnanti decideremo se rimandarvi a casa-
Sciolte le righe, è il panico ad Hogwarts: gli studenti ritornano alle loro lezioni, ma scossi per la notizia sbandano ad ogni minimo rumore strano.
Vado in giardino e mi dirigo incontro al gruppo Grifondoro.
-Avete visto Evelyn?-
-No. Non l'abbiamo vista- sputa Potter. -La stiamo cercando anche noi-
Abbattuto, mi dirigo in corridoio dove vedo Cedric.
-Ehi tu!- grido. Lui si ferma e si volta.
Mi avvicino a passo spedito.
-Sai dov'è Evelyn?-
-No. Cosa vuoi da lei?- domanda con fare superiore.
-Devo parlarle-
-Lasciala stare, Draco- dice guardandomi come se volesse spaccarmi il muso.
Sospiro.
-La stai facendo solo soffrire- continua pugnalandomi.
-Abbi cura di lei- dico con lo sguardo abbassato. Non riesco a guardarlo negli occhi per quello che gli sto per chiedere.
-Proteggila, come non ho saputo fare io- quasi sussurro.
-Lei è forte- controbatte.
-Lo so.. Ma ha bisogno di qualcuno che glielo ricordi. In qualche modo ci sarò a tenerle la mano per accompagnarla-
-Tranquillo, ci sarò io al suo fianco, per sempre.. il tempo che le hai promesso ma che hai distrutto- dice senza avere pietà.
Lo guardo serrando la mascella.
-Non era mia intenzione, sappilo-
-Ah no? E qual'era invece? sentiamo..-
-Io a te non devo nessuna spiegazione.. voglio solo che ti prenda cura di lei. Basta-
-Certo che lo farò!-
Faccio per andarmene, ma poi mi volto di nuovo verso il Tassorosso, sorridendo.
-E lasciale i suoi spazi quando è arrabbiata.. Non ama che le stiano troppo addosso-
Mi guarda senza dire nulla, attento alle mie parole.
-E non farle bere più di una burrobirra, andrebbe subito su di giri. E abbracciala forte, sempre, soprattutto durante i giorni di tempesta, i tuoni non le sono mai piaciuti-
Sorrido al solo pensiero dei ricordi.
Poi, un singhiozzo proveniente da dietro il muro mi fa girare. E la vedo.. con gli occhi rossi e le lacrime che le rigano il viso, si morde il labbro inferiore per non scoppiare in un pianto rumoroso. So così tante cose di lei.. ma nonostante ciò, mi chiedo da quanto tempo ci stia ascoltando. Ma subito realizzo che è lì abbastanza da sentire la nostra conversazione.
-Evelyn!- la chiamo.
La vedo voltarsi e andarsene.
Inizio a correrle dietro e faccio in tempo a raggiungerla.
Le prendo il polso, la giro verso di me e siamo di nuovo l'uno di fronte l'altra.

Non spegnere la luce // Il ricordo di sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora