CAPITOLO 11

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-Preparati!- Hermione irrompe in camera elettrizzata.
-Cosa?- chiedo del tutto confusa, guardandola accigliata e rimanendo semi sdraiata sul letto.
-Preparati, dobbiamo andare nella Sala Comune dei Serpeverde- spiega agitata mentre rovista nell'armadio alla ricerca di qualcosa da indossare.
-Ma cosa stai farneticando?- dico posando il libro sul letto e iniziandomi a preparare.
-Blaise mi ha detto che dobbiamo andare, hanno organizzato un gioco..-
-Un gioco?- domando ancora più confusa di prima.
Sento annuire Hermione che nell'armadio ci è quasi entrata.
Ho lo stomaco sotto sopra, è da un po' che non vedo Draco e la paura, l'agitazione, l'imbarazzo di ritrovarmelo di fronte mi porta un senso di nausea. Per di più, la mia lettera è scomparsa. L'ho cercata dappertutto, ma di essa nemmeno una minima traccia.
Le cose scritte lì dentro, seppur vere, ma scritte in un momento di confusione e sconforto, non ho avuto il coraggio di dirle, così le ho messe nero su bianco.. pensando che fosse più facile.
E invece no.
E forse non le penso nemmeno più.
Perché io voglio lui.
Voglio lui, sempre.
Nonostante tutto.
Dopo aver scansato i vestiti da terra come se fossero mine e dopo averli riordinati nell'armadio, scendiamo nei sotterranei e troviamo Blaise davanti alla porta che ci fa entrare.
Ci sediamo in cerchio sul tappeto: siamo io, Hermione, Harry, Ron, Blaise, Pansy, Astoria, Tiger, Goyle e.. in ritardo, arriva Draco.
-Obbligo o verità- spiega Zabini quando ci siamo riuniti.
Lo guardiamo tutti con espressione interrogativa.
Perché ha deciso di invitare noi Grifondoro a giocare con loro Serpeverde? La cosa non quadra.
-Cominciamo!- Blaise mette a disposizione la sua bacchetta e quando la punta si ferma su uno di noi, dobbiamo fare domande a chi desideriamo.
Le prime verità e obblighi ci fanno scappare qualche risata e anche qualche arrabbiatura volante, fino a quando la punta della bacchetta si ferma su di me.
Penso e ripenso.. poi decido. Vedo Astoria rimpicciolirsi nei vestiti e tale atteggiamento non mi convince.
-Obbligo o verità?- chiede Blaise di colpo serio e impaziente, come se stesse aspettando questo momento dall'inizio del gioco.
Zabini, qual é il tuo scopo?
-Verità. La mia domanda è per Draco- dico decisa.
Lui è difronte a me; lo vedo sistemarsi e prepararsi.
Lancia una veloce occhiata alla mora di fianco a lui e noto un velo d'imbarazzo.
Cos'hanno quei due da lanciarsi sguardi?
Poi, il sesto senso infallibile..
-Hai mai baciato Astoria?- sparo diretta. Senza troppi giri di parole. Senza pensare se la risposta mi avrebbe fatta male.
Cala il silenzio.
La tensione è palpabile nell'aria.
Vedo Astoria diventare bianca e spostare lo sguardo in un punto indefinito della stanza; Draco deglutisce.
Io inizio a tremare. E non per il freddo.
Poi, ignorando del tutto la mia domanda, dice:
-Ti devo parlare-

Non spegnere la luce // Il ricordo di sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora