CAPITOLO 9

427 16 1
                                    

-Ti sei svegliata finalmente!-
Spalanco gli occhi e con la testa ancora addolorata cerco di raddrizzarmi.
-Dove sono?- vedo il bianco delle lenzuola e una montagna di cioccolata ai piedi del letto.
-In infermeria- mi volto verso Draco.
-Da quanto tempo?-
-Una settimana-
-Evelyn.. mi.. mi dispiace di averti lasciata sola. Non credevo che-
-Non puoi capire quanto sono felice di vederti- lo attiro a me e lo abbraccio.
-Ho avuto così paura di perderti... mi dispiace- dice con tono sommesso.
-Una cosa buona l'abbiamo ricavata da tutto ciò- dico staccandomi dall'abbraccio. Mi guarda come se avessi qualche problema mentale.
-Cosa Evelyn?- domanda agitato.
-Adesso puoi dirmi qual è il tuo patronus-
-Tu stavi per morire e mi chiedi del patronus?- Mi guarda interrogativo.
-Grazie per avermi salvata- continuo
-Non.. Non sono stato io-
Adesso sono io a guardarlo senza capire nulla.
-Cedric.. è stato lui. Io sono stato trattenuto da mio padre. E adesso capisco il perché..- ammette abbassando il capo.
Rimango con la bocca aperta, senza dire più una parola.

I giorni a seguire sono un inferno: Draco inizia a diventare sempre piu distante, lo vedo sempre meno e non riesco a capire se la colpa sia mia. Lo vedo di sfuggita e non è quasi mai presente alle lezioni. Parliamo poco e ricomincio a farmi paranoie, a cadere in un buco dove non vedo luce. La mente non si spegne, vorrei solo annullare tutto.
Vorrei solo capire cosa ci sta succedendo.
A fine cena il cibo è ancora tutto nel piatto, torturato dalla mia forchetta.
-Evelyn, mangia- dice con tono apprensivo Hermione.
-Non ho fame-
-Sono giorni che dici che non hai fame, hai un aspetto pessimo-
-Oh grazie mille, che incoraggiamento- dico con sarcasmo.
-Ascoltami- mi toglie la forchetta dalla mano e inizia a parlare tenendomi le mani.
-Non puoi andare avanti così, ok? Lo so che lo ami, ma.. sta diventando.. un amore.. nocivo- dice schietta.
Abbasso lo sguardo.. ho il cuore straziato per quanto ha ragione. Prima che mi scenda una lacrima decido di alzarmi e silenziosamente mi dirigo verso il dormitorio, ma vengo fermata da Cedric.
-Evelyn-
-Ehi- tiro sù col naso.
Mi prende per mano e ci andiamo a sedere sulle scale.
-Volevo ringraziarti per.. avermi salvata- dico cercando il coraggio di guardarlo negli occhi, per paura che siano diventati rossi a furia di trattenere le lacrime.
-Sai che sono disposto sempre a tutto per te- dice sollevandomi il mento. Inevitabile il contatto il visivo.
-Cosa ti sta succedendo?-
Faccio spallucce.
-Cos'è? Evelyn che non ha da dire niente?- ironizza e mi fa scappare una risata.
-Problemi in paradiso?- continua.
Il mio sguardo è di nuovo perso nel nulla.
-Si- ammetto. -È per Draco.. Io.. Io non capisco cosa stia succedendo. Vorrei parlargli, ma lui non c'è mai. Scompare, poi ricompare in silenzio e dopo nemmeno due minuti, scompare di nuovo- le parole iniziano ad uscire come un fiume in piena.
-Vorrei solo capire cosa c'e che non va. Vorrei capire se la colpa è mia!- inizio a piangere senza freni. Era da tanto, troppo tempo che avevo tutto questo dentro.
-Evelyn, sai cosa penso di Draco. Stagli lontana, allontanati più che puoi. Non fa per te.. vedi come stai soffrendo..-
Mi abbraccia così forte che quasi ripara il cuore.

*DRACO*
Cammino per i corridoi senza meta, quando all'improvviso sento qualcuno piangere. Costeggio il muro e senza sporgermi riconosco Evelyn, poi mi giunge all'orecchio la voce di Cedric. Mi allungo quanto basta per dare una sbirciatina e li vedo: lei tra braccia che non sono le mie, le sue braccia. Le accarezza i capelli mentre lei si calma. L'instinto irrefrenabile di attaccarlo viene frenato dal mio buon senso. Furioso me ne vado, non posso rimanere un secondo di più, altrimenti gli stacco la testa dal collo. Mi dirigo in Sala Comune dove trovo Astoria.
-Draco!- mi chiama. Si avvicina e mi chiede cosa mi sia successo. Rispondo con un "nulla" bugiardo, ma si percepisce lontano un miglio che c'è qualcosa che non va, in me.
-Ti allieto io la giornata- pronuncia con fare seducente.
Inaspettatamente le sue labbra si posano sulle mie.

Non spegnere la luce // Il ricordo di sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora