"First time he kissed a boy, he had never, never loved, walks on a curvy road, feels so cold."
-First Time He Kissed a Boy, Kadie Elder.
"Andiamo nel pickup." decise Louis quando vide le luci di casa spegnersi. Si erano seduti dietro ad un cespuglio, aspettando che la madre di Louis andasse a dormire.
"Dove andiamo?" chiese Harry. Louis si alzò, la mano ancora intrecciata a quella di Harry mentre lo guidava fuori dal cespuglio. Louis fece spallucce, camminando verso il suo vecchio pickup e guardando indietro verso Harry.
"A fare un giro." disse semplicemente, un piccolo sorrisetto sul viso. Harry corrugò le sopracciglia ma annuì, ponendo tutta la sua fiducia in Louis.
Louis si sedette sul sedile del guidatore ed Harry su quello del passeggero, mettendosi poi le cinture di sicurezza prima che Louis accendesse il motore (le chiavi erano già nella macchina, ed Harry voleva rimproverare Louis ma sentiva come se quello non fosse il momento adatto).
Louis stava canticchiando un motivetto di cui Harry non sapeva il nome, ma il suono calmava parecchio i nervi di Harry. I suoi piercing brillavano alla luce dei lampioni che emettevano una tenue luce arancione, illuminando le strade deserte. Harry tamburellava le sue dita sul sedile, ed una ad una queste colpivano la pelle.
"Mi dispiace veramente per lei." disse Louis dopo un momento. "Non pensavo che questa sera sarebbe andata così male, sinceramente."
"Va tutto bene." lo rassicurò Harry, il rumore del motore che mandava vibrazioni per tutto il veicolo mentre parlava. Louis annuì, leccandosi le labbra quando Harry si mise a posto la maglietta. Sembrava come se la situazione fosse dura, ma entrambi i ragazzi si stessero solamente godendo la compagnia l'uno dell'altro.
Louis strinse il volante come se stesse per fare un incidente. Stavano andando piuttosto veloci, volavano per le strade deserte di Doncaster. Harry fissava fuori dal finestrino, guardando le macchie di verde scuro e arancione delle foglie e dei lampioni.
"Questo pickup è vecchio." disse Louis, la voce che sembrava provata, come se stesse per prendere qualcosa che avrebbe causato la perdita della stessa. "Il ragazzo che me l'ha venduto mi ha detto che ha almeno trent'anni. Corre ancora bene, però."
Harry mormorò un "mh" in risposta, mentre Louis guardava le sue minuscole mani tirare l'orlo della sua maglietta. "Scommetto che te ne prendi cura." replicò poi. Louis annuì, gli angoli delle sue labbra sottili che si incurvarono un po' all'insù.
"Si." annuì, entrando nel parcheggio di un Walmart (*). Parcheggiò in uno degli spazi adibiti a quell'uso, la luce chiara che illuminava il parcheggio vuoto.
"Cosa stai facendo?" chiese Harry. Louis fece spallucce.
"Sono stanco di guidare." ammise. Harry emise una risata ansimante, guardando verso il basso.
Louis notò che ognuno dei movimenti di Harry era riservato, quasi timoroso. Tutto quello che faceva, lo faceva con cautela, ogni tocco timido e gentile.
Louis voleva che Harry lo toccasse come toccava qualsiasi altra cosa.
Le dita lunghe e sottili di Harry si appoggiarono sulla coscia di Louis, il ragazzo più piccolo che guardava ancora fuori dal finestrino. Il respiro di Louis mancò a quell'azione, le farfalle che riempivano il suo stomaco.
"Harry." disse dolcemente. Harry girò la testa, in modo da guardare Louis. Louis mosse la sua mano verso la guancia di Harry, prendendola gentilmente mentre sentiva la pelle calda del ragazzo dai capelli ricci.
Harry mosse l'altra sua mano alla nuca di Louis, mantenendo quella sinistra sulla sua coscia. Si avvicinarono lentamente, percependo il respiro l'uno dell'altro.
Le labbra di Harry sembravano sciogliersi su quelle di Louis. Louis si sentì più libero di quanto si fosse mai sentito prima.
Le labbra di Louis erano meglio di quelle di chiunque altro Harry avesse mai baciato, non che avesse baciato così tanti ragazzi. Ma era semplicemente giusto, come il pezzo di un puzzle che non riesci mai a capire dove mettere fino ad ora.
Erano giusti l'uno per l'altro.
*La Walmart è una nota catena di negozi al dettaglio statunitense.
Comunque tradurre la fine di questo capitolo è stato uno sclerare continuo, non potete capire.
O forse si.
Okay la smetto. Buona serata loves :)
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His Hazza » L.S. mpreg /Italian Translation/
Fanfiction"Sei così piccolo e fragile, e ho intenzione di trattarti in questo modo." Louis giocò con uno dei ricci di Harry e sorrise. "Il mio ragazzo perfetto. Il mio Hazza." "Loro dicono che cammini come un dio, non possono credere che io ti abbia reso debo...