22.

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Hoseok fece tutto il possibile per trovare qualcosa di squisito per Jimin e ci riuscì. Un ragazzo che emanava un odore a dir poco irresistibile.

Hoseok non disse nulla a Jimin su come glielo avesse procurato, per non provocargli uno shock. Ricordava come si sentì la prima volta che aveva mangiato.

«Puoi mangiare, Jimin. Ti prego, non trattenerti. È tutto tuo.»
Jimin scoppiò in lacrime.
«Come faccio, hyung? Come?» singhiozzò. «Mi hai reso un mostro, è tutta colpa tua.» disse.
L'odore gli faceva venir fame eppure non si azzardò a toccare.
«Io... non ce la faccio. Non voglio mangiare. Non voglio essere un mostro.» gli disse.

Hoseok portò una mano in viso, sfinito.
«Cosa devo fare? non voglio che tu muoia di fame o che abbia una crisi o qualsiasi altra cosa.» lo guardò esasperato. «Ah e va bene, Park Jimin. Mi hai proprio scocciato. Vieni con me.»

Strinse la mano attorno al polso del minore e lo trascinò con la forza nel locale in cui l'aveva trasformato.

«Che ci facciamo qui?» chiese Jimin.
Hoseok andò dal barman e ordinò qualcosa. Quando fu pronto, lo porse a Jimin.
«Bevi, piccoletto.» gli ordinò.

«Cos'è?» chiese Jimin, annusando. L'odore era buono.
«Non fare domande e bevi.» Gli prese le mani e lo aiutò a bere.
Gli occhi di Jimin diventarono rossi per un secondo, poi tornarono normali.

«Dovrebbe saziarti per un po', ma non a lungo. Devi mangiare, Jimin.»
«Hyung, basta con i misteri. Mi spieghi cos'è questa roba? E mi spieghi anche cosa mi facesti bere l'altra volta?»

«Questa 'roba' non ha proprio un nome. Comunque serve a saziare per un breve periodo un vampiro. L'altra volta invece ti feci bere un liquido speciale che serve a capire se un umano è abbastanza forte per la trasformazione. Se l'umano che lo beve lo trova buono, allora è forte. Se lo sputa, non lo è. Ecco, sei contento ora?»

«Io non sono forte, non lo sono mai stato. Sono debole, hyung. Sono inutile.» disse Jimin.
«Perché dici così? Non è vero.»
Jimin aveva gli occhi lucidi e la voce tremante.

«Qualche anno fa Yoongi-hyung era vittima di bullismo, quei ragazzi dicevano che il mio hyung era brutto e asociale. Gli dicevano che era un secchione e che doveva morire. Lui stava malissimo, ma davanti a me non mostrava la sua tristezza. Faceva in modo che io pensassi che lui era felice. Poi, quando pensava che non me ne accorgessi, piangeva.
Avrei voluto aiutarlo, avrei voluto dire qualcosa a quei ragazzi. Ma ero troppo debole, mi sentii inutile.
Yoongi-hyung c'è sempre stato per me, mi ha sempre protetto e mi ha sempre curato quando stavo male. Io non ho mai fatto nulla, per lui.» Le lacrime non smettevano di bagnargli le guance, Hoseok poteva sentire il suo dolore.

«Mi dispiace, Jimin. Ma ora sei forte, ora puoi vendicartigli disse Hoseok, mentre si dirigevano fuori dal locale.

red eyes ♛ yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora