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Solita casa. Solita stanza. Solito odore di candela accesa. Solita tavola. Solita luce fioca ed eccola li nell'angolo, quell'ombra, ma stavolta resta li, immobile, non parla. Harry si ritrova di nuovo in quello strano sogno che secondo lui sta diventando una tortura, e quell'ombra li che lo fissa lo mette a disagio, infondendogli uno stato d'ansia che quasi gli fa mancare il respiro. Vorrebbe svegliarsi ma qualcosa lo tiene li e crede che sia proprio quell'ombra. 《C-chi sei?》Chiese Harry balbettando, ma tutto quello che ottenne fu una risata, ma non una risata quelle che di solito ti fanno gelare il sangue, ma una risata dolce, cristallina, che ti fa sentire bene e...aspetta...ma io questa risata la conosco.Non può essere. No..No..No
L'ombra che si trovava nell'angolo stava cominciando a venire alla scoperto, assumendo una forma umana, statura bassa, magro, il viso non era ancora ben visibile ma riusciva a distinguere un naso alla francese ed una bocca che ti viene voglia di baciarla, pian piano riusciva a distinguere tutti i dettagli e l'ultimo che lo lasciò a bocca aperta furono gli occhi, di un azzurro che il cielo di una giornata d'estate avrebbe di sicuro invidiato. Ed ecco che ormai era tutto chiaro. Louis. Harry non aveva la forza di parlare, boccheggiava incredulo, poi finalmente riuscì a dire 《Louis》. Rideva, Louis rideva ancora nel vedere Harry così e come per prenderlo in giro disse 《Harry》.
Questa cosa irritava molto Harry, odiava essere impotente davanti alle cose, voleva reagire e non sembrare uno stupido, anche se stava soltanto sognando,e ne era consapevole, ma lui odiava sentirsi così.
Harry non riusciva a capacitarsi di come potesse sembrare reale un sogno così strano e insensato, infondo lui e Louis non è che fossero in grandi rapporti, insomma per dirla tutta si guardavano soltanto senza alcuna confidenza e la maggior parte delle volte che Louis rivolgeva uno sguardo ad Harry era soltanto un cipiglio arrabbiato ma non riusciva mai a capire il perché.
《Vuoi darmi l'onore di sedermi a tavola con te oppure vuoi ancora scappare?》, ed Harry balbettando come suo solito durante le situazioni del genere, rispose 《Cer-certo, sediamoci pure》. Harry sperava con tutto se stesso che quel maledetto sogno finisse il più presto possibile ma malgrado le sue preghiere non ottenne risultati. Louis era lì seduto davanti a lui e lo guardava con sguardo furtivo e provocatorio, cosa che metteva Harry parecchio in ansia, e all'improvviso mentre questi cercava di chiedergli del perché stesse guardando così, ecco che Louis si alzò e fece il giro della tavola fino ad arrivare esattamente sul retro della sedia di Harry, che era intanto rimasto sbalordito da questa cosa, e sentiva il sangue gelarsi nelle vene. Louis si abbassò delicatamente fino ad arrivare in prossimità dell'orecchio del riccio, e in tono provocatorio e straziante per i suoi nervi gli sussurrò, 《bello questo vestito che indossi, ti rende particolarmente eccitante e sai mi provoca una certa reazione qui nelle parti basse》, e si spinse col bacino verso il braccio del riccio, il quale seppure sapesse che era un sogno, dovette notare che nelle mutande Louis aveva un qualcosa di veramente grande e ciò fece eccitare Harry ma allo stesso tempo stava pensando al fatto che era solo un sogno, perché cazzo Louis era fottutamente etero, scopava con una ragazza diversa ogni giorno ma vabbe,era ancora più evidente che era tutto un sogno. Il riccio si guardò attentamente addosso e non si era reso conto di avere in dosso uno smoking bianco perla, che dovette ammettere che per essere un sogno era veramente bello, e pensò al fatto che a Louis del sogno lo eccitava parecchio, e pensò che magari se lo avesse indossato nella realtà avrebbe avuto lo stesso effetto, ma poi si ricredette subito, perché Louis le uniche volte che lo guardava, sembrava  che lo guardasse arrabbiato. Dopo questa piccola riflessione trovò la forza per rispondere e disse 《mi fa piacere che la pensi così, anche tu sei molto carino》 e non poté fare a meno di arrossire per avergli fatto quel complimento. Intanto Louis continuava a stare dietro di lui e lentamente mise le mani sul petto del riccio, facendogli scivolare le mani lungo tutto il dorso fino ad arrivare al ventre e quasi a sfiorargli il cavallo dei pantaloni, ma era proprio quello il suo intento, e fece scendere la mano un po più giù e qui Harry risucchiato un respiro,lo lasciò fare e Louis gli sussurrò all'orecchio 《sento come sei eccitato,e non credevo di farti questo effetto Harold》. Harry continava a ripetersi che Louis era etero,era impossibile che stesse succedendo tutto questo,stava impazzendo con quelle mani addosso e così scattò impiedi meravigliandosi del fatto di aver avuto la forza di alzarsi e fece per allontanarsi ma Louis molto più veloce di lui lo attirò a se, facendo scontrare i loro corpi e i loro bacini, facendo sentire ad entrambi la loro eccitazione, e questo provocò una certa reazione al corpo di Harry che reagiva perfettamente al corpo di Louis, a tal punto da sembrare due macchinari studiati apposta per essere combinati, come se al movimento dell'uno corrispondesse il movimento dell'altro. Il liscio era molto eccitato da ciò e posò le labbra sul collo di Harry, leccando e soffiando contemporaneamente, provocando brividi al riccio il quale assisteva inerme alle torture del liscio. Harry voleva scappare ma non riusciva a capire come, sebbene si ripetette per l'ennesima volta che quello era un sogno, Louis sembrava averne il pieno controllo. Louis continuava la sua dolce tortura, e Harry non riusciva a fare altro se non a restare li e subire. I tocchi di Louis cominciavano a farsi esigenti e sempre più impetuosi, Harry Stava cominciando ad avere paura e sussurrò 《Louis ti prego basta, lasciami》ma lui non lo ascoltava, intensificava la presa, e Harry di nuovo 《Lasciami Louis,Basta...BASTA》 e all'urlo dell'ultimo basta, Harry si svegliò nel suo letto, fradicio di sudore e tutto scapillato. 'Forza harry è stato solo un brutto sogno' si disse.
All'improvviso un suono assordante lo fece balzare dal letto facendogli quasi venire un infarto, era solo la sua sveglia che lo avvertiva che era ora di alzarsi. Era strano come un semplice sogno potesse colpirlo così, ma poi si disse che tutto ciò che implicava Louis lo metteva in un certo stato di agitazione. Cazzo quel ragazzo lo aveva rincitrullito, e solo ora se ne rendeva conto.

                    #FINE CAPITOLO#

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