Capitolo cinque

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George's pov.
Non ci credo, non può essere lui. Mi aveva già dato prova della sua "bontà " ma non credevo che sarebbe arrivato a tanto, per me.
- Non so perché sei qui, ma il fatto è risultato decisivo.- gli dissi guardandolo negli occhi.
- Forse non è stata una coincidenza, che io fossi qui, intendo. Ci hai pensato?- rispose lui con sua solita voce fredda.
- Per quale motivo allora saresti qui?-
- Per lui.- replicò semplicemente lui indicando con la testa la tomba di Fred.
Stento a credere che chi sta davanti a me sia veramente chi vedo. Forse è un'allucinazione.
E se fosse veramente lui non capisco perché voglia tenere nascosto il suo lato buono, quello migliore.
Il giorno del funerale era lì, in ultima fila, nascosto.
Io lo vidi e non lo dissi a nessuno, aveva addirittura gli occhi lucidi, lui. E adesso, me lo ritrovo davanti, dopo che mi ha appena salvato.
Draco Malfoy.
Draco Malfoy, stava davanti a me. Il suo sguardo, ora posato sulla tomba, velato da lacrime sfuggite al suo scrupoloso controllo.
Un rumore alle mie spalle, mi riscuote da i miei pensieri.
Ginny ha sbattuto la porta di casa e nata venendo verso di me correndo.
- George! George!- grida lei vedendomi in contro. - George! Geo...-
Si blocca alla vista di Malfoy.

Ginny's pov.
Mi blocco quando vedo Malfoy. Un Malfoy con le lacrime agli occhi sulla tomba di mio fratello.
- Sai, il suo funerale è stato molto bello.- disse a bassa voce - E il nero ti dona.- conclude dopo una pausa.
Ma allora lui, lui era....
Incontrollabilmente le lacrime scivolano sulle mie guance.
- Tu sei stato...- chiedo con la voce spezzata dal pianto
- Si.- risponde lui.
- Tu.. Tu sei qui, sei lì..- ho detto questa frase come se sperassi che non fosse solo un sogno.
- Si, si sono qui.- rispose lui cercando di mantenere la voce calma anche se questa si incrina sull'ultima parte.
- Tu...- riesco solo a dire mentre le sue guance pallide si rigano di lacrime silenziose.
Quegliocchi grigi e celesti, perfetti per mascherare qualsiasi emozione ci sia dietro.
Quegli occhi di ghiaccio che si stavano sciogliendo sulla tomba di mio fratello.
Adesso non riesco a pensare ad altra cosa da fare. Scatto avanti, forse troppo violentemente, visto che la mano di Malfoy afferra pronta la bacchetta, e lo abbraccio.
Un abbraccio umido, che unisce le mie lacrime e le sue.
Quando ci stacchiamo lui mi guarda e sorride.
Un sorriso sincero.
E poi si allontana.
- Ho pensato di perderti.- dico a George.
- Ti voglio bene anche io.- mi rispose.
- Dai, andiamo.- dico tirandogli un pugno scherzoso sul braccio.

Hermione's pov.
Sono nel salotto della Tana, quando sento aprirsi la porta principale.
Entrano Ginny e George, sembrano scossi e felici.
- Che succede?- chiesi curiosa.
- Diciamo che una persona improbabile ha salvato la vita a George.- mi rispose Ginny
- Cioè?-
- Cioè, adesso ti spiego, ero vicino all'albero in fondo al giardino ed è arrivato un dissenatore. Mi aveva quasi baciato quando una lupa argentata ha spazzato via il dissenatore.- George fece una pausa.
- Ma il tuo patronus non era un coyote?- chiesi approfittando di quel momento di silenzio.
- Infatti non era il mio patronus, era quello di Draco.- conclude.
- Malfoy!?- sono a dir poco sbalordita.
- Si, lui.- confermò Ginny.
- Wow...-
- Già wow-
- Ron! Devi smettere di origliare le conversazioni degli altri.-
- Perché Malfoy era qui?- chiese ancora Ron, ignorando di proposito il mio richiamo.
- Draco- rispose George calcando il nome Draco- era qui per visitare la tomba di tuo fratello.-
Silenzio.
Ron non sapeva cosa dire, cosa molto rara.
- Era..-
- Si.- confermò deciso George, anticipando la domanda di Ron.- È andato al funerale e va a fare visita alla tomba.E si, mi ha salvato.-

Sono le otto di sera e Molly sta preparando la cena, io apparecchio insieme a Ginny.
Ron e George stanno giocando a scacchi magici e Percy e il signor Weasley sono al ministero.
- Allora ragazze , cosa volete?-
- Ginny?- chiedo
- Non so, tu cosa preferisci?-
- Veramente io avevo voglia di pasta al sugo e pollo fritto. - rispondo un po' imbarazzata.
-  E così sia.- conclude la signora Weasley.
- Chi ha detto pollo?- urla Ron irrompendo nella stanza.
- Santi cielo, Ron. Calmati.- lo sgrida Molly. - E comunque è la cena scelta da Hermione.-
- Ma io ti amo!- esclama prima di buttarsi letteralmente su di me,  che barcollo.
- Levicorpus.-
Ron viene sollevato e solleva per un paio di centimetri anche me prima di lasciarmi andare e cadere.
- Ahia Ron.- mi lamento.
- Che delicata che sei.- dice lui sospeso a mezz'aria.
- Liberacorpus.- dice ancora George. E Ron cade all'improvviso.
- Miseriaccia, George.-
- Che delicato che sei.- gli fa il verso lui. Poi viene da me è mi aiuta ad alzarmi.
- Grazie.-
- Ragazzi! È pronto.- ci avvisa Molly.
Ci mettiamo a tavola e dopo dieci minuti arrivano anche il signor Weasley e Percy.
Chiacchieramo tutta la serata, alla Tana si respira un'altra aria adesso che George si è ripreso. E decisamente preferisco questa.
Spero solo che Harry si riprenda.

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