Continua....
-Okay ma io ed Harry non siamo imparentati....- continuavo a non capire.
- Giusto...- si blocca, starà pensando a tutte le possibili soluzioni.- C'è stato un momento in cui, magari, il vostro sangue è venuto a contatto ? Non so, magari quando eravate feriti e vi siete abbracciati...-
- No, non credo di... aspetta, si! Prima che Voldemort ci desse il "permesso" di radunare i nostri morti, ci siamo abbracciati. Lui era ferito al collo e io al braccio. Tutte e due le ferite erano ancora sanguinanti. Come ci siamo avvicinati il mio taglio ha toccato il suo, infatti ci siamo fatti male entrambi. Ma sono stati pochi secondi.-
- Allora è stato in quel momento.- concluse lei.
Annuisco e inizio a guardarmi intorno. Il salotto di casa è stranamente freddo. I muri sono spogli e l'orologio, che segna l'una e un quarto, sembra poco convinto di quello che indica.
- Cinque, nove, l'una, le cinque, le nove...- Hermione sta mornorando non so che cosa- Pericolo di morte, il paziente impallidisce e inizia a tremare. La iniezioni vanno fatte sul collo.-
- Hermione cosa stai facendo?- chiesi.
- Oh, studio. Il dottore mi ha lasciato tutti i moduli per studiare il coma di Harry.- risponde
- Hermione! Guarda l'ora! Dove sono le siringhe?- chiesi ormai in preda al panico.
- Le iniezioni...le siringhe...- disse lei perplessa.
- Hermione!- urlai spaventandondela.
- Il cassetto!- esclamò dirigendosi verso un cassetto già aperto.
- Execratione maledicta congessit!- urlò.
- Che?!- chiesi.
- Maledizione! Significa maledizione, è latino.- sbottò lei infastidita.
- Scusa se non parlo latino, provvederò a colmare questa importantissima lacuna.!- risposi ironica.
- Ginny!- chiamò lei con la voce isterica e piena di panico.- Oh Ginny. Come facciamo? C'erano le medicine di Harry! Le ha prese lui!-
- Lui chi?-
- Il tipo che hai abbrustolito.-
- Merda.-
No Ginny calma, non puoi permetterti di entrare in panico ora. MANTIENI LA CALMA.
Poi una vocina iniziò a parlare:
-Devi trovare una soluzione altrimenti Harry morirà, e noi questo non lo vogliamo, giusto?-
- Certo che no!-
- E allora trova una soluzione!-
- La fai facile tu!-Scossi bruscamente la testa per mettere fine a quel discorso a dir poco assurdo.
- Hermione! Hermione, dove sei?- chiesi urlando. Hermione era sparita. Poi sentii dei passi, passi di una ragazza che corre, di Hermione che corre sulla scale.
- È pallidissimo! Harry...- mi sussurrò prima di svenire.
- Eh no, Herm. Mi servi attiva. - presi la bacchetta e la punta i sul letto della mia migliore amica. - Reinnerva!-
Si svegliò e mi guardò.
- Harry.- mormorò prima di scoppiare a piangere.
- No, Herm!- esclamai. -Andiamo in camera sua.-
Cercavo di tenere la voce ferma ma è piuttosto difficile quando il tuo idolo sta per morire in casa tua.
Idolo.
Sono sicura che Harry sia solo il mio idolo? No.
Harry non è solo il mio idolo. È il mio pensiero fisso. Quel pensiero che riesce a farti sorridere in mezzo alle lacrime.
Certo io lo amo, ma non so se lui mi ama.Nel frattempo siamo arrivate in camera sua. E lui è lì, sul letto pallido come un morto e ancora immobile, per fortuna.
Mi metto davanti a Hermione:
- Mi serve sapere come erano fatte le siringhe.-
- Erano siringhe normalissima, avevano solo una diferenza.- mi rispose lei smettendo di piangere --L'ago era-Ginny!- esclamò ricominciando a piangere.
Mi girai di scatto e vidi che Harry ha iniziato a tremare.
- No..-
Hermione si avvicina ad Harry e poggia il suo orecchio al petto di lui.
- Questo non è buono, il battito cardiaco non è regolare.--Oh no, tra poco morirà- riprese la voce dentro la mia testa.
-Ti sembra il momento?-
-Volevo solo ricordare a codesta ragazza che tra poco il suo "amico" morirà, fine, stecchito.-Chiusi forte gli occhi e in mente mi balenó l'immagine delle siringhe che usava Hermione.
Ormai totalmente nel panico cercai di ricordare dove le avessi viste.
- Oddio Ginny!-
Apro gli occhi e mi guardo le mani, sto stringendo la siringa con la medicina.
- Ma come...-
Ma Hermione mi interrompe strappandomela dalla mani.
- A dopo le domande.- disse posizionando l'ago nel collo di Harry e iniettando il liquido.
- Ecco, vedi?- chiesi indicando una brutta cicatrice sul collo di Harry.
- E lì che ci siamo toccati.-
- Allora è per questo che sai fare queste cose.- rispose lei indicandomi.
- Controlli per favore il battito?- chiesi ansiosa.
Lei si avvicinò al petto del ragazzo e si pronunciò:
- Il battito è regolare. La temperatura anche.-
- Ok, andiamo a pranzare.- dissi.Passammo il pomeriggio a chiacchierare e a ridere, alle cinque e alle nove facemmo le puntura a Harry per evitare altri spaventi.
- Sono le nove e mezzo, dove sono tutti?- chiesi leggermente preoccupata.
Nello stesso istante arrivò il patronus di papà:
- Ragazze io e Percy abbiamo raggiunto gli altri ad Hogwarts. Resteremo a dormire qui per festeggiare la ricostruzione della scuola, è quasi finita. Ci vediamo domani mattina.-
- Visto? Va tutto bene. Tranquilla.- mi dice Herm.
- Ok. Dormiamo insieme? Non ha senso dormire ognuna in una camera separata.-
- Ci sto, però alle cinque io devo l'iniezione a Harry. -
- Si.-
Saliamo in camera mia e alle undici crolliamo. Eravamo molto stanche per la giornata piena di emozioni.Narratore.
Alle cinque di notte Hermione si alza e si reca nella stanza degli ospiti.
Appena apre la porta, però:
- Harry!- urlò la ragazza quando vide il letto vuoto.
L'urlo svegliò Ginny che dormiva nell'altra stanza.
- Herm!- gridò a sua volta la rossa scoppiando a piangere.
- Ginny!- la chiamò l'amica entrando dentro la stanza.
- Ah!-
Erano state terrorizzate tutta e due dalla stessa cosa. O meglio, dalla stessa persona.
Harry.
Harry era disteso nel letto di Ginny, nella stessa posizione in cui era nell'altro letto.
Apparentemente senza sensi.
- Vieni Ginny. Andiamo in salotto.-
Hermione, messo il suo braccio a cingere le spalle di Ginny, si incamminò verso il salotto.
Con un colpo di bacchetta fece apparire una coperta e due camomille.
Le due si sediono sul divano, si coprono e, sorseggiando la bevanda calda, guardarono un film.
Un film di quelli in cui va tutto bene, in cui i protagonisti non soffrono, ma ridono e scherzano per tutta la durata del film.
Una commedia, che agli occhi della due ragazze sul divano sembrava più un fantasy.Spazio autrice.
Eccomi di nuovo, pubblicherò questi capitoli uno di seguito all'altro, principalmente per due motivi:
1) vorrei sapere che cosa ne pensate di questo capitolo. Ho messo moltissimo impegno a scriverlo e voreei conoscere i vostri pareri.
2) sono una brava persona e si cosa significa aspettare un capitolo per un sacco di tempo.
E, soprattutto, è da un po' che non pubblico niente e volevo darmi perdonare 😊
Alla prossima.
Ginny💖
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Insieme
Fanfiction~ Avevo l'insopportabile sensazione di essere IO la causa di tutta quella tristezza. Di essere IO l'origine di quel tremendo silenzio. Di essere IO il motivo di quella disperazione. Della SUA disperazione.~ ~ Non avrei potuto più rivedere il suo sor...