Harry's pov. 22/05/1998
È come se fossi in un limbo, sento ma non posso farmi sentire.
Sto impazzendo. Non posso reagire, sento gridare ma non posso aiutare chiunque abbia urlato.
Ho sentito Hermione, Ginny, Ron. Li ho sentito urlare, impotente di aiutarli.
Non sapendo perché fossero spaventati.
Nessuna parte del mio corpo risponde ai comandi; gli occhi non si aprono, le mani non si muovono, le gambe stanno immobili.
Tutto è inesorabilmente immobile.Non ne posso più, ormai ho perso anche la cognizione del tempo. Non riesco a ricordare più da quando sono in questo...stato.
Non ricordo niente dal momento in cui ho chiuso gli occhi.Ginny's pov.
- State zitti!- urlò Hermione zittendo una volta per tutte le frecciatine che Ron e George si lanciavano da più di venti minuti. Vedendo poi che Ron non dava segno di voler smettere la mia amica si sporse in avanti e baciò il suo ragazzo.
- Così stai zitto, eh?- dissi lanciando un occhiata divertita a mio fratello, che mi rispose con una linguaccia.
- Come vi stavo dicendo Harry dovrebbe svegliar-
- Quando?! Presto?- urlò Ron
- Ron!- strilló Hermione - Adesso sostituisco i baci con qualcos'altro!-
- Hermione! Cosa è questo linguaggio?- chiese George fingendosi scandalizzato.
- Ce ne sono anche per te!- gli ripose lei.
- Di baci?- chiedo scoppiando a ridere.
- Ginny!-
- Stavo scherzando.-
- BASTA!- gridò rivolta di nuovo ai mie fratelli, e un attimo dopo era sparita.
- Complimenti! Siete riusciti a fargli perdere la calma, e ce ne vuole!- dico
- Ehi. Anche tu l'hai fatta innervosire!- risponde Ron sulla difensiva.
- Ma per favore!- esclama George
- Tu da che parte stai? - gli chiede Ron scocciato.
- Da quella di chi- George non finì di dire la frase perché uno schiaffo a lui e Ron glielo impedì.
- Ma come hai fatto con questi due per tutti questi anni?- chiede Hermione ridendo dopo essere apparsa alle spalle di Ron e George.
- Non lo so!- rispondo
- Vieni.- dice lei prendendomi il braccio.
- A parlare.- risponde prima di smaterializzarsi.Hermione's pov.
Porto Ginny in camera sua e chiudo la porta.
- Herm, cosa succede?- chiede preoccupata.
- Harry...- dico con groppo in gola.
- Cosa c'è? -
- Siediti, per favore.- le chiedo trattenendo a stento le lacrime.
Ginny si sedette sul letto e io iniziai a fare avanti e indietro per la stanza.
- Harry, il dottore ha detto che potrebbe risvegliarsi tra tre giorni o- non riesco a finire la frase per via dei singhiozzi silenziosi che mi stanno scuotendo.
- Oppure cosa?- sussurra lei con le lacrime agli occhi.
- Oppure non si risveglierà mai.- riesco a dire prima di scoppiare in lacrime.
Di sotto Ron e George stanno litigando alla grande, e io sono qui, abbracciata a Ginny, entrambe in lacrime.
Non ne posso delle urla di quei due.
- Basta. Vieni un attimo.- mi dice Ginny alzandosi da dove era seduta.Ginny's pov.
Scendo le scale in modo piuttosto rumoroso ma quei due non mi sentono comunque.
Dopo una ventina di secondi che sono lì, sul pianerottolo delle scale, nessuno si è accorto che ci sono.
- BASTA! NON È POSSIBILE CHE ANDIATE AVANTI COSÌ! RON!- urlo puntando il dito al petto di mio fratello. - Il tuo migliore amico sta per morire! Morire, Ron! M-O-R-I-R-E! Te ne rendi conto?! E tu sei impegnato a litigare con quell'altro! Hermione viene qui, ci deve comunicare una cosa molto importante e tu cosa fai? Ascolti? Ma noo, freghiamocene! In fondo ho passsato solo SETTE ANNI con lui. E adesso che la sua vita è a rischio ti importa? NO! Ron, è il tuo migliore amico! Non so a te sembra normale, a me no!
Nel frattempo Ron era sbiancato, passando dallo stupore al puro terrore.
- Co- cosa hai detto?- mi chiede incredulo.
- Te lo devo ridire?!- chiede con la voce forse un po' troppo alta, ma sono ancora arrabbiata.
- Come stavo dicendo - inizia Hermione con voce incerta - Harry...- ma venne interrotta da Ron.
- Cosa possiamo fare?-
- Ron. Non..- Hermione prova a rispondere ma la voce è ancora tremante.
- Chiamo il medico!- esclama ancora Ron
- RON!- esclamiamo io e George.
- Cosa?!-
- ZITTO!- dico - Herm, vai avanti.-
- Come ho già detto a Ginny mentre voi eravate...ehm, impegnat; Harry dovrebbe svegliarsi tra tre giorni o..-
- O non lo farà.- concludo io con una naturalezza innata.Cosa mi è preso? Non lo so. Non pensavo che riuscissi a pronunciare quelle parole in quel modo, in modo sicuro. Come se una parte di me sperasse che non ce la faccia.
Ma non possono essere miei questi sentimenti, non posso sperare che Harry muoia.
Faccio ancora gli incubi sulla partita, è colpa mia se adesso è in questo stato. Se non proponevo la partita a Quidditch lui sarebbe qui, al mio fianco.
- Ho bisogno di un attimo, torno subito.- detto salgo subito in camera di Harry.
Appena entro chiudo la porta e faccio un incantesimo silenziatore.
- Ciao Harry, so che non puoi sentire e che sembro una pazza. Ma ho bisogno di parlarti, non riesco a tenermelo dentro ancora.
Io ti amo, e lo so che può sembrare una frase banale ma è la verità. Qualche volta anche la verità può essere banale ma se è sincera non è un male il fatto che qualcuno se lo aspettava.
Io non so se i miei sentimenti sono ricambiati. Non so se ti sveglierai. Non so se questa è l'ultima che ti parlo, che il sogno di iniziare una vita con te si infrange inesorabilmente per l'ultima volta.
Sono cosciente che questo discorso è piuttosto diabetico e da telenovela, ma è davvero quello che ti avrei detto se fossi stato sveglio. Okay, forse se fossi stato sveglio non te lo avrei detto così. Molto probabilmente ti avrei detto: Ti amo.- e sarei scappata a sotterarmi in giardino. Probabilmente dopo non ti avrei guardato negli occhi per giorni. Ma il fatto è che non sei sveglio, io sto facendo un discorso chilometrico solo per esprimere un solo, facile e veloce concetto: TI AMO. E ho da poco capito qual'è la differenza tra amirazionee amore, Fini a qualche anno fa io ti adoravo, che non è la stessa cosa che amare. E adesso ne sono convinta, vorrei passare il resto della mia esistenza INSIEME a te.-
Dopo aver finito mi alzo dall'angolo in cui ero rannicchiata. Esco dalla stanza e vado in giardino.
Da Fred.Spazio autrice.
Primo punto:
SCUSATE. Scusate perché sono da tre settimane che non pubblico niente, non che abbia un gran seguito per cui era un capitolo attesissimo ma comunque è quasi un mese.
Purtroppo ho avuto grandi problemi e non ho potuto scrivere. Il prossimo capitolo dovrei riuscire a pubblicarlo entro martedì prossimo o, se posso, anche prima.
Secondo punto:
Spero vi piaccia e vi chiedo (ancora) di commentare per farmi sapere cosa ne pensate.Salve gente, dopo tutte queste "comunicazioni" non mi resta che dire: -Al prossimo capitolo!-
Un bacio, Ginny😙😊
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Insieme
Fanfiction~ Avevo l'insopportabile sensazione di essere IO la causa di tutta quella tristezza. Di essere IO l'origine di quel tremendo silenzio. Di essere IO il motivo di quella disperazione. Della SUA disperazione.~ ~ Non avrei potuto più rivedere il suo sor...