-Dieci (revisionato)

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Passo il resto della mattinata e del primo pomeriggio a guardare distrattamente la TV, sotto una pesante e confortante coperta di lana.
Ron è tornato ad ora di pranzo, ma oltre ad essersi seduto al tavolino basso del salone, per condividere i suoi appunti di letteratura inglese con me, non ha fatto altro che messaggiare al telefono. Ho sospirato più volte, ma lui non si è minimamente accorto della cosa.
Quindi è così che ci si sente ad essere ignorati... per un telefono.
Sullo schermo va in onda una vecchia replica di un musical che ho già visto probabilmente migliaia di volte. Il volume è basso, ma riesco a portare il segno di ogni verso cantato, ogni nota, ogni dialogo. Sto per chiedere a Ron se il sottofondo gli crea disturbo, ma lui si è appena alzato, e ha preso a raccimolare i suoi libri e quaderni dal tavolo.
-Esci?- Mi stringo un po' di più nella coperta, provando a non tremare.
-Ho appuntamento con Herm tra poco. Andiamo al cinema.- Ha un sorriso ampio sulla faccia mentre lo dice, e allo stesso tempo il mio petto pare restringersi.
-Quindi ora state insieme?- A Ron si illuminano gli occhi mentre arrossisce nella penombra della stanza.
-Bhe sì, qualcosa del genere...- Si gratta la nuca con una delle penne che ha preso dal tavolo.
-Sono felice per te amico.- E lo sono davvero.
Non abbiamo più parlato di Draco, di Twitter, o del fatto che tra poco più di una settimana il biondo dovrebbe essere qui. Non abbiamo più aperto bocca sull'argomento, eppure sento ancora un certo disagio che aleggia tra di noi. Come se Ron fosse consapevole che non ho smesso di parlare con lui, ma ci avesse rinunciato.
Per il momento mi sembra un buon compromesso, considerando il fatto che dopo la nostra ultima conversazione, forse io e Draco non ci parleremo mai più.
-Hai bisogno di qualcosa prima che vada via?- Sussulto, preso dall'ennesimo brivido di freddo. Ron lo nota. -Magari ti preparo qualcosa da mangiare.-
Nell'arco della giornata la febbre non ha fatto altro che aumentare, fino ad arrivare alla temperatura stabile di trentanove. Ho continuato a prendere antidolorifici e antibiotici ogni sei ore, ma la situazione non sembra essere migliorata poi molto.
Scuoto la testa e cerco di sorridere.
-Non ce ne è bisogno. Non ho fame.- Lo stomaco si è chiuso. Così come il mio cuore. Lo sento battere, certo, ma è quasi come se non lo avessi più nel petto. È una sensazione terribile e alienante. Forse però è solo l'ennesimo sintomo dell'influenza. Potrei provare a cercare sul net.
-Sicuro di star bene, Harry?- Ron mi appoggia una mano sulla fronte, preoccupato. -Se vuoi, annullo tutto con Herm e rimango qui con te.- Anche se la proposta è sincera, so che lui vuole stare con Herm, così come io, d'altro canto, voglio stare da solo.
-Non preoccuparti. Esci, non sarei comunque di alcuna compagnia. Ora me ne vado a dormire. Salutami Hermione e dalle un bacio da parte mia.- Lui sta già prendendo la giacca. I denti scoperti nell'ennesimo sorriso.
-Grazie, Harry. Ci vediamo domani mattina.- Quasi corre verso la porta, ma sull'uscio si volta e mi guarda di sbieco. -Se succede qualsiasi cosa, chiamami.- Annuisco.
-Và, o farai tardi.- Sospiro.
È soltanto quando sento la porta sbattere che comincio di nuovo a respirare normalente.
Ho sonno, ma so già che il dolore lo porterà via, così, anche se privo di speranze, prendo il  telefono e lo riaccendo, prima di entrare su Twitter. Nessun messaggio. Almeno, nessuno da parte di Draco. Sbuffo, poi apro la chat di Blaise. Mi ha scritto verso ora di pranzo. Guardo l'ora. Sono le otto passate...

@Bla_zaxoxo: Cosa diavolo è successo? Draco non mi ha nemmeno salutato, ma è andato via sbattendo la porta.

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@Harry_J_Potter: Dovresti chiederlo a lui. E' lui che ha fatto tutto questo casino.

@Bla_zaxoxo: OH! Finalmente mi rispondi!
@Bla_zaxoxo: Sei stato anche tu a deprimerti tutto il giorno, senza la minima voglia di aprire Twitter?

Twitter || Drarry (REVISIONATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora