Il demone dagli occhi di ghiaccio

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Eren pov

Apro gli occhi, leggermente disturbato dalla soffusa luce che illumina il luogo dove mi trovo. Sento un gran mal di testa e qualcosa di morbido sotto di essa. Provo a mettermi a sedere e, dopo svariati tentativi, ci riesco. Perlustro con lo sguardo il luogo attorno a me. È una camera da letto molto spoglia, con solo un letto (dove mi trovo ora), una cassettiera e un comodino, dalle pareti di un colore bianco sporco. La luce proviene da una piccola lampada a olio, una di quelle che si vedevano nel 1900. Ma la cosa che mi stupisce di questo luogo è la brillantezza. No sul serio, questa stanza brilla come uno specchio. Non c'è nemmeno un filo di polvere sui mobili. Mi alzo e mi dirigo verso la porta, prima si essere scaraventato a terra  dalla porta stessa la quale è stata aperta con troppa forza.“ Ma perché cazzo vengo sempre preso a colpi dalle dannate porte porca troia!” mi alzo massaggiandomi la testa per poi guardare in direzione di colui che mi ha sbattuto la porta in faccia. Davanti a me vedo una donna, abbastanza alta e magra, la carnagione leggermente scura. Ha i capelli castani legati in una coda di cavallo quasi completamente disfatta e gli occhi scuri nascosti sotto la montatura degli occhiali. - Scusa!! Non volevo farti male!!! Stai  bene?-  mi domanda. Sembra seriamente preoccupata. - Si sto bene, apparte per la testa che mi fa male per la botta di prima- rispondo. - Intendi per la botta che hai preso quando sei caduto a terra privo di sensi dopo che Isabel ti ha tirato dentro casa?- chiede lei- Isabel? Chi è? E anche, chi sei tu?- chiedo io- Isabel è la ragazza che ti ha aperto il portone, e io sono Hanji,  Hanji Zöe.- risponde lei- E tu chi sei?- -Eren Jeager- rispondo frettolosamente io. -Okay Eren Jeager, vieni con me così ti faccio conoscere il resto della banda- la seguo senza dire nulla. Mi guida lungo un corridoio dalle pareti bianche, e anche su questi mobili nemmeno un veletto di polvere. A quanto pare questi ragazzi tengono molto alla pulizia. Mi guida verso una porta nera e bussa leggermente. Mi fa cenno di aspettare all'esterno, mentre lei entra. La sento parlare con qualcuno, dalle voci sembrano un'altra ragazza, che suppongo sia Isabel, e due uomini.
-PORCA TROIA HANJI QUEL FOTTUTO SACCO DI PULCI SE NE DEVE ANDARE!!- sobbalzo a quell'urlo. Sembrava veramente incazzato per urlare a quel modo. Hanji esce dalla stanza e mi fa cenno di entrare. Ho paura.

Levi POV

Quella dannata Quattrocchi, lo sapevo che non era stata una buona idea mandare lei a prendere il ragazzo. Continuo ad osservarlo sorseggiando il mio the nero, rigorosamente amaro. È un bel ragazzo dopotutto, certo dovrebbe farsi un bel bagno è sporco di terra e sangue, ma non sappiamo il perché. Potrebbe aver ucciso per la creatura rozza e inumana che è. Lo osservo, è leggermente più alto di me, cosa non molto strana visto che tutti qua lo sono e mi da molto fastidio la cosa, i capelli color cioccolato arrivano circa alle spalle, la carnagione scura e la figura minuta, ma nella quale si nota un piccolo accenno di muscoli. Ma quello che mi attira di più sono gli occhi. Due gemme verdi che sembrano leggerti l'anima, ma ora sembrano opache, spente, quasi morte. La Quattrocchi lo guarda e inizia a parlare- Bene, ragazzi lui è Eren Jeager. Eren loro sono Erwin, un demone* inizia indicando un uomo alto, biondo e tutto muscoli* lei è Isabel ma tu già la conosci, lei è una ninfa. Infine c'è il nostro capo banda, il vampiro che tutte le vampire cercano. Levi Akerman.- lei mi indica in modo teatrale, ma prontamente le giro il braccio. Mi alzo e vado in contro al ragazzo. A poca distanza da lui, sento già il suo puzzo. - Quattrocchi porta il sacco di pulci a fare un bagno- dico io. Il ragazzo mi guarda in modo confuso. -Sa-sacco di p-pulci?- chiede confuso. -Si, sacco di pulci. Perché voi cani non siete dei sacchi di pulci?- chiedo io retorico. È ovvio che lo sia. -I-io non sono un cane...- cos...-Cosa? Non sei un licantropo?- chiedo io sbalordito e sconcertato, ma non lo do a vedere- No sono solo un normale ragazzo, che è riuscito a scappare da un luogo paragonabile all'inferno. Vi ringrazio per la vostra ospitalità, ma devo andare. Quindi grazie.- dice lui prima di girare i tacchi e afferrare la maniglia. La Quattrocchi lo ferma per un braccio. - Cosa c'è Hanji?- -Ti chiedo solo di rispondere ad alcune domande, se non vorrai rispondere a domande specifiche puoi passare. Okay?- lei lo guarda speranzosa. Lui la guarda freddo e annuisce. Iniziamo.
-Come ti chiami?-
-Eren Jeager-
-Quanti anni hai e quando sei nato?-
- Ho 16 anni. Sono nato il 30 marzo 2000-
-Hai una casa?- il volto del ragazzo si scurisce
-No, non più-
-Hai dei genitori?-
-No, non più-
- Che le è successo?- il ragazzo abbassa la testa e le sue spalle iniziano a tremare
-L-loro li h-hanno uccisi....- Hanji mi guarda sbalordita.
-Quando è successo?- chiede lei tentennante
-Circa 8 anni fa...- il ragazzo trema visibilmente.
-Avevi...- - BASTA NON VOGLIO PIÙ PARLARNE!-  detto questo il ragazzo si alza di scatto ed esce dalla stanza sbattendo la porta. Lei prova ad inseguirlo, ma viene prontamente fermata da Isabel che muove il capo in segno di diniego. -Lascialo stare Hanji. Dopo aver ricordato dei fatti così sconvolgenti della sua infanzia, è normale che sia spavento e confuso. Forse crede che gli riserveremo lo stesso trattamento che gli hanno fatto loro- dice dolcemente Isabel ricevendo un segno di assenso col capo da parte della quattrocchi. Le guardo, sentendo poi il rumore di un vetro infrangersi. Ci giriamo nella direzione del rumore. Sento l'odore del sangue. Ma non sangue comune sembra sangue di licantropo. Ci guardiamo l'un l'altro, capendoci all'istante. Hanji si leva gli occhiali,la giacca e la canotta. Inizia a spuntarle la coda, le orecchie e il muso si allungano. Il suo corpo si riempie di pelo mentre lei si accascia sulle quattro zampe. Diventa una lupa dal pelo color nocciola e gli occhi scuri. A Isabel si allungano i capelli, e viene avvolta da piccole fiammelle d'acqua chiara; a Erwin spuntano Delle piccole corna ricurve sulla testa, gli occhi gli diventano rossi e la maglia finisce a terra. A me basta cambiare il colore degli occhi, da grigio a dorato, e allungare i canini. Usciamo di corsa dalla stanza, dirigendoci verso la fonte del rumore. Ciò che vediamo appena entriamo non è nemmeno paragonabile all'inferno.

Angolino stupidoooo

Alura.....Cosa avranno visto di così brutto Levi e gli altri?? Lo scoprirete nel prossimo capitolo. Non esitate a lasciare un commento e una stellina.
Grashie a tutti :3 kiss

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