Piccola creatura

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Eren pov

Mi sveglio il mattino seguente abbracciato al corvino ascoltando il cinguettio degli uccelli che scassa le palle dalla mattina, mentre un raggio di sole mi colpisce in pieno volto. Mi volto verso di lui, tentando di ripararmi dal sole, restando subito incatenato ai suoi occhi. Cerco di dargli il buongiorno​, fallendo miseramente dato che sento le sue labbra a contatto con le mie. Ricambio subito il bacio, staccandomi dopo qualche minuto. - Buongiorno Moccioso- dice accarezzandomi la schiena - 'Giorno Levi- rispondo io ancora mezzo addormentato, facendo seguire uno sbadiglio enorme. Lui mi scompiglia i capelli alzandosi poco dopo, io lo imito ma più lentamente, dato che il culo mi fa un male boia. Scendiamo dalla mia camera verso la cucina. Mentre cammino vengo attirato da un rumore e da uno strano odore. Mi fermo e raddrizzo le orecchie. - Oi che c'è?- - Sento un rumore provenire da dietro il portone.- rispondo in fretta alla domanda del corvino, dirigendomi a grandi falcate nella direzione del suono. Arrivato davanti al portone appoggio un orecchio sul legno, captando ogni singolo rumore. Sento solo dei leggeri fruscii, come Delle coperte che vengono spostate, l'odore pare essere lo stesso del sangue. Apro con una lentezza snervante la porta, e ciò che mi trovo davanti mi fa balzare in avanti e chiamare il corvino a gran voce.
Levi pov

Appena scesi dalla camera del moccioso lo sento dire di sentire dei rumori provenire da dietro il portone. Lui si dirige verso di la, ma io non ci faccio caso e vado verso la cucina. Mi pare di sentire l'odore del sangue,ma non ci faccio poi tanto caso. Mi preparo un the nero amaro, mentre per il Moccioso preparo un caffè latte con sei cucchiai di zucchero. Ancora non riesco a capire come cazzo faccia a non avere il diabete con tutte le cose dolci che mangia. Mentre sorseggio il mio the, sento picchiettare alla finestra. Mi volto e vedo un corvo. Mi alzo e apro la finestra facendolo entrare. Questo si trasforma in un ragazzo dai capelli castani e gli occhi blu oltremare. La mia espressione diventa ancora più fredda del normale - Cosa vuoi ora Yamimaru?- chiedo io seccato- Padron Levi, sono qui per portarle un messaggio urgente da suo nonno, il Conte Dracula.- cazzo...se c'entra il nonno è qualcosa di grave.....- Ora cosa vuole quel vecchio vampiro decrepito?- - Voleva solo avvisarvi che avrete una piccola sorpresa. Ora, se volete scusarmi avrei altre commissioni da portare a termine. Salutatemi Padron Erwin. A presto Padron Levi.- detto questo Yamimaru balza fuori dalla finestra. Chissà cosa intendeva con piccola sorpresa....-LEVI!!- Per poco non mi strozzo con il the. Mi alzo di scatto dirigendomi verso la provenienza Delle urla di Eren. Arrivo all'ingresso e l'odore del sangue si fa insopportabile. Vedo il moccioso con tra le braccia una donna piena di sangue con accanto una cesta. Mi avvicino -Moccioso che è successo?- -I-Io non lo so.... Sai il rumore che sentivo? Credo fosse lei...- lui la guarda comprensivo. - Levi, puoi fare qualcosa?- mi chiede con le lacrime agli occhi- No il solo che può è Erwin, ma ora non è in casa- rispondo io a testa bassa. A quel punto la donna alza una mano -Vi-vi pre...go...sa-salvate....al..meno...lei..- chiede lei con le lacrime che scivolano sul suo volto sporco di terra e sangue.- Come si chiama?- chiedo io con voce fredda- E-Eri-Erika- risponde lei in un sussurro, prima di spirare. Eren posa il corpo della donna a terra, e si avvicina alla cesta. Solleva la copertina mettendo in vista una bambina dai capelli color cioccolato, la pelle chiara e gli occhi un misto tra il verde, l'oro e l'argento. La prende in braccio e lei si stringe al suo petto. - Non avrà più di sette/otto mesi...- dice lui. Sento uno strano odore provenire dalla piccola. Mi avvicino e ciò che noto sul suo piccolo braccio mi fa sussultare. Vado verso il corpo della madre e controllo la sua schiena. È proprio come temevo. -Eren...- lo richiamo- Dimmi Levi.- -Porta dentro la bambina. In fretta- dico io trattenendo un ringhio dentro il petto. Lui mi guarda ma ubbidisce. Appena entra, mi volto e vedo Yamimaru osservarmi con un sorrisetto beffardo sul volto. - Piaciuta la sorpresa Padron Levi? Suo nonno pensava le facesse piacere una cosa del genere.- lui continua a sorridere beffardo. Io gli ringhio in faccia, afferrandolo per il collo- Tu! Osa solo avvicinarti nuovamente a me, ai ragazzi, a Eren e alla bambina o alla casa, e giuro che in quella cazzo di villa non ci torni più!- ringhio io a un passo dalla sua faccia,lo mollo e rientro. Mi avvio verso il salotto, e li sento il moccioso parlare dolcemente alla piccola. Mi affaccio sull'uscio della porta, e lo osservo. Ha addosso un paio di jeans e una maglia larga, e la piccola stringe un lembo di questa. -Saresti un genitore perfetto- solo dopo mi rendo conto Delle parole uscite dalla mia bocca. Lui mi guarda stupito e arrossisce in pochi secondi, balbettando ringraziamenti a caso. Mi avvicino e accarezzo la testa della piccola, che inizia a sorridere allungando le piccole mani verso di me. Io mi allontano un poco, e la piccola rimane delusa- Perché non la vuoi prendere?- chiede Eren leggermente triste - Ecco...io ho paura di farle male- rispondo leggermente impaurito- Non c'è nulla di cui avere paura- lui si avvicina e la piccola si sporge verso di me.

Eren pov

Allungo la piccola verso Levi, che la afferra dolcemente da sotto le braccia poggiandosela successivamente al petto. Erika poggia la testa sulla sua spalla, emettendo un enorme sbadiglio. -Credo abbia sonno. Levi prova a cantare qualcosa, magari si addormenta prima.- lui annuisce poco convinto ma poi inizia.
- Now I've heard the secret chord. That David play and it please the lord,But you don't really care for music, do you? Well It ho like This, the forth, the fifth! The minor fallo and the major lift! The buffled king composing Hallelujah! Hallelujah,Hallelujah, Hallelujah, Hallelujah!- mentre la sua voce intonava questa stupenda melodia io restavo incantato dalla dolcezza Delle parole. Intanto Erika si è addormentata e Levi la ha appoggiata sul divano. Io nel mentre lo afferro dolcemente dai fianchi, e lui si gira appoggiando la testa sulla mia spalla e le braccia attorno al mio collo. - Cosa facciamo con lei?- domanda lui - Credo che dovremmo crescerla noi. Dopotutto, la madre la ha affidata a noi, no? Ci ha chiesto di proteggerla, e noi dobbiamo farlo.- rispondo io serio guardandola. Lascio un bacio sulla testa di Levi, e lui chiede- Ci riusciremo?- - Se siamo insieme possiamo fare tutto- rispondo stringendolo dolcemente e cullandolo tra le mie braccia.

Ma nel mentre che nostri bellissimi amanti continuano a coccolarsi, quel personaggio misterioso continua a fissarli da lontano. Il suo piano è già iniziato.

Angolo della risata
Allora, allora! In primis grazie per i voti, le visualizzazioni e i commenti che mi state dando. Questa storia sta venendo decentemente ( credo 😅), e sono felice che vi piaccia. Se volete vedere come si svilupperà, vi consiglio di continuare a leggere. Grazie gentah 😘😘 bye!!

My eternal love (ereri) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora