Levi pov
Una volta entrati alla villa, mi dirigo nella stanza del moccioso. Appena entrato, poggio il più delicatamente possibile il suo corpo sul letto. Mi siedo accanto a lui, beandomi del suo viso D'Angelo. Quando provo ad alzarmi, la sua mano intrappola il mio polso, in una tacita richiesta di compagnia. Gli accarezzo lentamente la testa - Levi....Mi abbracci?- chiede lui con la voce resa impastata e roca dal sonno. Annuisco e mi stendo lentamente. Lui si avvicina a me e strofina il viso sul mio petto, aggrappandosi ai miei fianchi. Gli accarezzo la schiena, arrivando circa alla zona lombare. Ritorno poi a concentrarmi sulla matassa castana che ha in testa, riperdendomi nuovamente nel suo odore. Più passa il tempo, più lui stringe i miei fianchi. Il suo fiato caldo sul mio collo mi provoca qualche brivido caldo sulla schiena. L'odore del suo sangue, proveniente da una piccola ferita che si dev'essere fatto allenandosi, e, malgrado sia una licantropo, è davvero inebriante. Alzo leggermente la sua mano, leccando quel piccolo rivolo di sangue che scende dal piccolo taglio. Percorro con lo sguardo le sue braccia, rese visibili dalla manica troppo corta della maglia, vedendo molte cicatrici. Alcune sono tagli, altri sono morsi e altri ancora sembrano segni di corda. Lo sento mugugnare infastidito, allora mollo la sua mano e provo ad alzarmi delicatamente e lentamente. Prima di aprire la porta, mi volto nuovamente verso il ragazzo - Sei un angelo in un mondo di mostri. Ma stai tranquillo se sarai con me sarai al sicuro- dico aprendo la porta. Esco fuori scontrandomi con la quattrocchi. - Hanji cazzo! Fa piano! Il Moccioso dorme!- le dico afferrandola per il colletto della maglia che indossa. Lei si scusa e poi mi rivolge uno sguardo malizioso. - Perché ti preoccupa che Eren si svegli?- - Non sono cazzi tuoi quattrocchi- rispondo io spostandomi e camminando verso il salotto. Mi siedo sulla mia poltrona preferita, malgrado senta il puzzo della quattrocchi, rilasciando un sospiro appena tocco il tessuto che avvolge il cuscino.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~Sono seduto sulla poltrona a parlare con Hanji da un po' ormai, quando sentiamo il rumore di qualcuno che cammina- Potreste abbassare la voce. Sto cercando di dormire- ed ecco che da dietro la porta appare un moccioso semi- addormentato. Una sola parola... Tenero, che però resti tra noi. - Scusaci Eren eravamo così presi dall'argomento, che non ci siamo accorti di aver alzato troppo la voce!- si scusa la quattrocchi per entrambi. Il moccioso avanza barcollando verso la mia poltrona, per sedersi poi sulle mie gambe. Lo sento appoggiare la testa tra la mia spalla e il mio collo, sentendo il suo caldo respiro sulla mia pelle ormai gelata da troppi anni di morte. Inizio ad accarezzargli la testa con una mano, mentre con l'altra lo mantengo sulle mie gambe, tenendolo per il bacino. Non passa molto tempo che sento lo sguardo di fuoco della quattrocchi su di me e sul moccioso. Alzo gli occhi fulminandola con lo sguardo. - Okay, okay! Me ne vado capito!- si alza sbuffando e se ne va chiudendo la porta alle sue spalle. Riabbasso lo sguardo sul moccioso che dorme sulle mie gambe. Ha un volto che somiglia a quello di un bambino, nonostante le numerose cicatrici che segnano sia il suo corpo che la sua anima. Ora mi chiedo il perché di tutta questa mia preoccupazione per questo ragazzo. Possibile che mi abbia cambiato così tanto nel giro di neanche un mese? Possibile che inizi a provare quello che le persone chiamano amore ? No, impossibile! Mi rifiuto di crederci! Io... Sono un essere dell'inferno, non posso provare sentimenti così da esseri deboli. E...Allora perché ho paura che me lo portino via? Perché non voglio che si aggiri per il bosco da solo? Forse... È vero. Forse mi sono innamorato di questo mocciosetto testardo e timido come non mai. Ma è proprio il suo essere timido ed impacciato a renderlo irresistibile ai miei occhi. I suoi occhi sono ciò che mi attizza di più. Verdi come gli smeraldi più preziosi. Accarezzo quelle guance piene e arrossate. Lui apre gli occhi, guardandomi con un lieve sorriso. - 'Giorno Levi...- - Buongiorno moccioso- dico io accarezzandogli la schiena- Dormito bene?- domando - Un po' scomodo. Hai le gambe che sono dure come rocce!- dice lui ridacchiando. Si siede mettendo le gambe attorno ai miei fianchi, mentre io stringo i suoi con le mani. Lui strofina il naso sul mio tirando fuori coda e orecchie, cosa che viene naturale a tutti i licantropi quando sono emozionati, eccitati o felici, iniziando a scodinzolare. Io gli accarezzo la testa e lui mi guarda con quegli occhioni da cucciolo. Lo guardo negli occhi restando incatenato al suo sguardo. Verde argentato. Questo è il nostro colore. Il colore che abbia solo noi e che ci contraddistingue dagli altri. Sposto lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra per poi percorrere il suo collo, il petto fino ad arrivare ai fianchi. Mi avvicino e gli mordo la guancia destra, leccando un piccolo rivolo di sangue che scorre da un piccolo taglio procuratogli da un mio canino. Lui ansima e sobbalza leggermente, stringendo le mie spalle. Sul mio volto si forma un ghigno divertito e malizioso. Mi allontano dalla sua guancia per guardarlo. Il suo sguardo è liquido, le guance rosse e un piccolo rivolo di sangue che gli arriva sino al mento. Metto una mano dietro la sua testa e lo attiro a me.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~Eren pov
Lui...Mi sta...Baciando? Seriamente? Sento le sue labbra, gelide come le sue mani, sulle mie. Mi lascio andare e avvolgo le braccia attorno al suo collo. Sento la sua lingua passare delicatamente sul mio labbro inferiore, in una tacita richiesta di accesso. Gliela concedo e le nostre lingue iniziano a danzare, a cercarsi, a conoscersi. Lui mi tira ancora più a se, mordendo le mie labbra. Le abbandona per iniziare a baciare il mio collo, e a lasciare qualche segno violaceo e qualche morso qua e là. Inizio a gemere leggermente. Sento le sue mani infilarsi sotto la mia maglia. Sobbalzo leggermente mentre lui inizia a baciare il mio petto. - L-Levi..Non qui...in c-camera- lui mi guarda prima di stamparmi un bacio casto sulle labbra. Mi solleva da sotto le cosce e ci dirigiamo verso la mia camera. Appena entrati, Levi ricomincia a baciarmi appoggiandomi alla porta, mentre chiude la porta a chiave. Mi leva la maglia lanciandola in una parte della camera a me sconosciuta. Lo imito strappandogli letteralmente la camicia, mettendo a nudo quel suo fisico scolpito che adoro. Già...Mi sono innamorato di uno dei miei salvatori. Il ragazzo più apatico, stronzo e misterioso che io abbia mai conosciuto. Ma mi piace proprio per questo. Mi solleva ancora una volta, prima di spingermi sul letto - Fanculo a tutto... Eren, io....Non credo di amarti...Ne sono certo!- dice guardandomi dritto negli occhi- Anche io Levi...- non so più cosa sono e non so più chi sono, ma so solo che questo demone dagli occhi di ghiaccio mi ha stregato.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~Angolino angoletto angoloso
....Si finalmente faranno coseh pellehh!!!! Okay ma questo capitolo fa leggermente cagare, quindi se avete qualcosa da suggerirmi per sistemare, non esitate a lasciare un commento o un messaggio in direct. Al prossimo capitolo ci sarà da divertirsi😏😏😏un bacio😘
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My eternal love (ereri)
FanfictionEren Jeager, ragazzo sedicenne, scappa dal Wall Maria Experiment Center dove era rinchiuso. Trova rifugio a casa di Levi Akerman, unico erede del casato Akerman e nipote del grande Dracula, il vampiro più famoso del mondo. Il ragazzo scopre un senti...