Capitolo 5

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Sole si svegliò stranamente di buon umore quella mattina, dopo aver spiegato alle sue compagne di stanza quello che era successo la notte scorsa ed essersi subita la 'sgridata' di Cristina, Sole si era seduta davanti alla scrivania in legno bianco e aveva cominciato a truccarsi guardandosi nello specchio rotondo appeso sul muro davanti a lei.

Passò del mascara sulle folte ciglia bionde, del blush pesca sugli zigomi pronunciati ed infine picchiettò il rossetto rosso sulle labbra, giusto per colorarle ma senza esagerare, infine intrecciò i capelli biondi in una treccia laterale lasciando libera qualche ciocca.

-Non capisco come tu possa essere di così buon umore, sei quasi affogata ieri!- Viola ridacchiò mentre passava la piastra calda sui capelli color lilla.

-Non sono solo quasi affogata, ho anche sentito la voce di mia mamma... è un buon motivo per essere felice.- Anche Daniele è un buon motivo per essere felice. Aggiunse la sua mente facendola arrossire, cosa che non scappò allo sguardo attento di Viola che alzò un sopracciglio ridacchiando.

-Magari quando avrai voglia mi racconterai anche il secondo motivo, okay?- Viola spense la piastra e la appoggiò sul pavimento gridando di fare attenzione a non bruciarsi, poi tutte e tre uscirono dalla stanza per andare a fare colazione.

Sole riempii la scodella in ceramica bianca di yogurt, frutti di bosco e scaglie di cioccolato, poi si riempii il bicchiere di spremuta d'arancia ed infine andò a sedersi tra Cristina e Viola, i ragazzi arrivarono poco dopo. Sole non riusciva a interpretare lo sguardo di Daniele, non che avesse modo di farlo dato che quella mattina sembrava che stesse facendo di tutto pur di non guardarla e non parlarle.

-Sole vieni con me alla spiaggia? Il cielo è bellissimo sta mattina e pensavo di fare qualche foto...- Cristina posò il piattino e la tazza all'interno della bacinella e guardò la bionda sorridente.

Sole notò Daniele spalancare gli occhi e cominciare a tossire per via del sidro andato di traverso per poi rivolgere uno sguardo sbalordito a Cristina.

-Certamente!- rispose la bionda attirando su di se' lo sguardo dell'angelo caduto che si stava chiedendo se le ragazze davanti a lui avessero in qualche modo sbattuto la testa da qualche parte dimenticando il gesto folle di Sole e le sue conseguenze.

-Mi auto invito- affermò Viola ridacchiando e alzando in aria una mano.

-Ottimo allora ci vediamo dopo ragazzi- Cristina sorrise e seguita da Viola e Sole cominciò a scendere la scala in legno che portava alla spiaggia.

-Come pensi di fare le foto senza macchina fotografica?- domandò Daniele cercando di perdere tempo.

-Già presa!- Cristina gridò in risposta senza fermarsi.

***

Il sole era alto in cielo e Sole si divertiva a guardare Cristina correre da una parte all'altra della spiaggia alla ricerca dello scatto perfetto, ormai era da più di un'ora che erano in spiaggia e nonostante le centinaia di foto già fatte la semi angelo non era ancora soddisfatta del suo lavoro.

-Avrà già fatto un migliaio di foto, e non intendo solo di sta mattina, ha tre chiavette USB piene di fotografie eppure dice di non essere ancora riuscita a fare lo scatto perfetto!- Viola sbuffò e cominciò a giocherellare con una ciocca lilla.

-Scusa un attimo, torno subito- Sole si alzò e a passo spedito cominciò a salire le scale di legno che portavano al giardino. Mentre Viola le parlava aveva intravisto Daniele nel giardino addentrarsi nel labirinto di rose.

Sole si morse il labbro e fece un respiro, non era mai stata brava ad orientarsi però voleva parlare con Daniele, così un passo dopo l'altro di addentrò nel labirinto.


L'ultimo petalo di rosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora