Bryan si precipita su di me abbracciandomi e stringendomi forte. Cosa sta succedendo? Perché lui è qui?
<< Bryan, cosa ci fai in Italia? >> sussurro senza forze<< Tate, come ti senti? Riesci a muoverti? >> sussurra ignorando la mia domanda. Annuisco e mi metto seduto
<< ricordi cos'è successo? >> mi chiede accarezzandomi i capelli. Scuoto la testa
<< ricordo che ero a casa di Mattia... no, Matteo, e che ha provato a farlo con me e- >> inizio a parlare ma subito mi blocca
<< Tate, cosa stai dicendo? Non ricordi più? Sei stato investito quando avevi la febbre due mesi fa. Subito dopo sei... entrato in coma cerebrale >> sussurra triste e stringendomi la mano. Coma? Quindi... è stato un sogno? Senza accorgermene le lacrime si fanno strada sulle mie guance e inizio a singhiozzare. Il ritorno di Philip, l'Italia, Mattia... tutto quello è stato uno stupido sogno? Mi stringo nelle spalle e il cuore mi fa male. Non ho mai dimenticato Philip e ora che ho ripreso coscienza so che... lui non è mai tornato da me. Non è mai entrato in questa camera con un mazzo di rose rosse, non gli ho mai spedito un biglietto d'addio... non ha mai saputo che io pensavo a lui talmente tanto da stare male. Ora vorrei solo abbracciarlo, stringerlo forte e dirgli che lo amo. Nemmeno nei miei sogni riesco a dimenticarlo. Bryan mi stringe forte ma... non è lui che voglio. Dopo poco entra anche Charlotte che mi corre incontro con il dottore
<< Tate! >> urla lanciando via Bryan e abbracciandomi forte. Ricambio a mia volta stringendola con le poche forze che ho a mia disposizione
<< calmi, ragazzi, deve riposare. Sarà sicuramente confuso. Tornerò più tardi per fare degli accertamenti >> mi informa il dottore portando fuori a forza Charlotte e Bryan. Mi risdraio sul letto guardando il soffitto. Guardo alla mia sinistra e noto un mazzo di rose rosse sulla mia finestra e non posso fare a meno di pensare a lui. Altre lacrime escono dai miei occhi
<< che cos'ho fatto...? >> sussurro tra i singhiozziSono passate quattro settimane dal mio risveglio. Non ho più parlato del mio sogno con nessuno e il mio comportamento è diventato più freddo, soprattutto con Bryan. Ormai sono nella mia camera che gioco con una pallina. Ad un tratto sento bussare alla mia porta
<< Tate, sono io >><< entra, Charlotte >> sussurro senza staccare gli occhi dal soffitto. La mia dolce nana entra e si viene a sedere al mio fianco
<< Tate, sei strano, in questi giorni non vuoi nemmeno uscire dalla tua camera >> sussurra preoccupata. Non rispondo e chiudo gli occhi
<< ti manca Philip... vero? >> sorride leggermente accarezzandomi i capelli. Annuisco leggermente e la guardo
<< perché doveva essere un sogno? >> sussurro sull'orlo delle lacrime << perché... perché non si trova al mio fianco ora? >> le lacrime iniziano ad uscire ancora una volta e Charlotte non può far altro che abbracciarmi<< lo vuoi vedere? >> sussurra accarezzandomi i capelli. Annuisco appoggiando la fronte sulla sua spalla e chiudendo gli occhi
<< cosa faresti se lo vedessi? >> sussurra senza mai smettere di farmi tranquillizzare
<< lo abbraccerei >> sussurro stanco
<< uhm, e poi? >>
<< lo bacerei >>
<< e dopo? >>
<< lo guarderei negli occhi >> sussurro ancora
<< e cosa gli diresti? >> il suo tono si fa più dolce e il suo tocco più delicato
<< gli direi che lo amo >> sussurro facendo formare un groppo in gola
<< anche io ti amo >> sento da una voce alle spalle di Charlotte. Alzo la testa e che Dio mi sia testimone è diventato ancora più bello
<< Philip >> sussurro incredulo e portandomi le mani alla bocca
<< uhm, non dovevi dirmi qualcosa? >> sghignazza divertito. Subito mi precipito fuori dal letto buttandogli le braccia al collo e stringendolo forte
<< sei qui, sei davvero qui >> sussurro felice
<< sono qui, sono davvero qui >> mi risponde stringendomi a sua volta
<< non sto sognando vero? >> sussurro guardandolo negli occhi. Le mie mani si sono soffermate sulle sue morbide guance e i miei occhi sono incatenati ai suoi
<< sono così bello da sembrarti un sogno, Tate? >> sorride. La sua voce, come mi è mancata. Il cuore prende a battermi velocemente, troppo, come se da un momento all'altro volesse uscire fuori dal petto; le gambe mi tremano quasi fossero insicure davanti a lui; mentre la mia testa inizia a girare e a non farmi ragionare lucidamente. Ormai esistiamo solo noi due, io e lui
<< quando Charlotte mi ha raccontato dell'incidente e di come stavi in questi giorni... sono corso subito qui. Mi dispiace se ci ho messo troppo >> sussurra dandomi un bacio sulla fronte. Scuoto la testa sorridente<< ma come ha fatto Charlotte a contattarti? Non ha... >>
<< ho preso in prestito il tuo telefono, scusami >> mi interrompe Charlotte ridendo
<< ora però torniamo a casa. Nella nostra casa. Insieme >> sorride accarezzandomi i capelli. Lo guardo confuso
<< ma io abito per conto mio, perché dici- >> e vengo interroto un'altra volta ma da Philip che, sorridendo, mi mostra delle chiavi
<< pensi che ti avrei lasciato tornare a casa tua così facilmente? Ovviamente no >> risponde sorridendo
<< cosa stai dicendo, Philip? >> sussurro non capendo
<< ho passato troppo tempo lontano da te. E dopo aver rischiato di perderti... >> si blocca prendendo un respiro profondo per poi continuare e sorridendo dolcemente << ora voglio solo pensare a noi. Tate, non sono una persona facile. Cercherò sempre di non renderti difficile stare con me. Se solo tu mi dessi un'occasione, anche se piccola, ti giuro che- >> quel bel momento viene fermato da Bryan il quale entra nella stanza e ci separa mettendomi dietro di lui
<< mi spiace, caro, Tate ama me. Sloggia >> dice superiore. Philip lo guarda in cagnesco
<< e tu saresti? >> risponde acido. Allorché Bryan mi mette un braccio intorno alla vita stringendomi a sé
<< il suo ragazzo >> risponde sicuro

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Solo per te 2
AléatoireContinuo di "Solo per te". #°ATTENZIONE! SE NON AVETE LETTO IL PRIMO LIBRO, VI CONSIGLIO DI APRIRE IL LINK SOTTO E INIZIARLO!°# http://my.w.tt/UiNb/tX4INLqVRx Tate è ormai in Italia da un bel po'. Nuova scuola, nuovi amici e nuove esperienze. Vuole...