<< cosa diavolo sta dicendo, Tate? Che significa che siete fidanzati?! >> sbraita Philip stringendo i pugni dalla rabbia
<< hai capito bene, scimmione. Ora pussa via, inquini l'aria con la tua presenza >> risponde Bryan con un sogghigno che irrita perfino me
<< io porterò a casa Tate, e non c'è nulla che tu- >>
<< che io possa fare? >> lo interrompe Bryan per poi fare una piccola risata divertita
<< Tate è padrone della sua vita. Non decidi tu per lui >> ringhia Philip
<< e lui vuole restare qui con me >>
<< Tate, diglielo anche tu! Digli che vuoi venire con me! >> dice Philip guardandomi con un'espressione mista fra speranza e timore, ma prima che io possa dire qualsiasi cosa Bryan si avvicina leggermente al mio orecchio
<< se non vuoi che gli dica di come ti arrabbiavi quando ci provavo con altri, di come mi baciavi, mi pregavi di toccarti e urlavi il mio nome ogni volta che ero dietro di te, ti consiglio di mandarlo via >> sussurra Bryan in modo tale che lo possa sentire solo io
<< non è... non è vero... io non ho mai fatto nulla di ciò.. >> sussurro spaventato
<< ti sei svegliato da coma poco tempo fa, è normale che tu possa non ricordare. Che io stia mentendo o meno, te la senti davvero di rischiare di perderlo per sempre? >> sussurra lasciandomi di nuovo senza parole
<< Tate... >> sussurra Philip compiendo qualche passo verso di me e automaticamente mi faccio indietro facendo sorridere Bryan
<< credo che questa sia la sua risposta, Philip >> dichiara Bryan mettendo un braccio intorno alle mie spalle. Alzo il viso e i miei occhi si vanno a scontrare in quelli lucidi di Philip. No, non guardarmi così. Non renderlo più difficile. Non farmi morire dentro, non rendermi tutto troppo difficile. Sorridimi. Fammi quel tuo solito sorriso da stronzo e dimmi che mi hai sempre preso in giro. Oppure insultami e fammi sentire un verme per farti stare meglio, ma ti prego. Non soffrire per me
<< ho capito >> sussurra leggermente e la voce gli trema ancora << prenditi cura di te, Tate >> continua per poi darci le spalle e sparire dalla stanza e dopo qualche interminabile secondo, sento la porta di casa sbattere.
Philip's POV
Resto qualche secondo dietro la porta di casa di Charlotte per poi incamminarmi verso la fine del corridoio dove si trova l'ascensore. Ti prego, fermami, Tate.
Tate's POV
<< bene, e ora- >> non faccio finire di parlare Bryan che gli tiro un pugno in pieno viso facendolo cadere a terra tenendosi il naso
<< MA SEI STUPIDO?! >> urla lui mentre il suo naso prendere a sanguinare ma ormai, non sto più prestando attenzione. Sbatto la porta della mia camera e corro verso quella dell'ingresso. No. Non lo perderò.
Philip's POV
Schiaccio il pulsante facendo aprire dopo qualche istante le ante dell'ascensore. Vi entro posizionandomi in un angolo di esso, perfettamente nascosto dalla gente che vi erano già dentro
<< ti ho chiesto di fermarmi >> sussurro portandomi una mano sugli occhi per non piangere. E mentre faccio ciò... le ante dell'ascensore prendono a chiudersi.
Tate's POV
Corro fuori casa ma non vedo nessuno. Il flebile suono dell'ascensore viene captato in lontananza e il mio primo pensiero va a Philip. Corro verso la fine del corridoio più che posso mentre le ante iniziano a chiudersi. No, non ce la farò.
Philip's POV
Improvvisamente sento un mormorio nell'ascensore e lentamente alzo lo sguardo confuso. Una mano. Una mano tiene aperto l'ascensore. Il cuore inizia a battere velocemente mentre le ante si aprono rivelandomi il mio riccio. Guarda a destra e a sinistra per l'ascensore ma poco prima di arrendersi i suoi occhi mi trovano e le pupille si ingrandiscono
<< Tate... >> sussurro mentre il mio corpo non mi fa muovere. Lentamente allunga un braccio verso di me e sorride dolcemente aprendo il palmo della mano come un invito a stringerla
<< andiamo a casa insieme, Philip >> risponde socchiudendo leggermente gli occhi ma senza mai perdere né il tono dolce né il suo sorriso. Come un fulmine gli afferro il braccio e lo tiro all'interno stringendolo forte al mio petto. E in quel momento, proprio in quel momento posso solo essere grato che Tate sia riuscito a sentire le urla del mio cuore. Ora non importa del passato né di ciò che succederà in futuro. Ora importa il presente, importa il noi. Il nostro noi. E giuro su quanto è vero Dio, non permetterò mai che nessuno si intrometta tra noi. Non più.

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Solo per te 2
РазноеContinuo di "Solo per te". #°ATTENZIONE! SE NON AVETE LETTO IL PRIMO LIBRO, VI CONSIGLIO DI APRIRE IL LINK SOTTO E INIZIARLO!°# http://my.w.tt/UiNb/tX4INLqVRx Tate è ormai in Italia da un bel po'. Nuova scuola, nuovi amici e nuove esperienze. Vuole...