*leggere lo Spazio Autrice a fine capitolo. Buona lettura!*
<< Tate? Tate stai bene? >> sento una voce familiare che mi chiama e qualcuno che mi scuote le spalle. Sbatto le palpebre un paio di volte ritrovandomi il volto del ragazzo a pochi centimetri dal mio
<< tutto okay? >> mi chiede Mattia preoccupato. Mi metto a sedere tenendomi la testa con una mano<< dove... dove siamo? >>
<< sei svenuto al bar, così ti ho portato a casa mia. Ho sbagliato? >> chiede prendendomi la mano che subito tolgo
<< devo... andare a casa >> mi alzo subito correndo fuori dalla porta sentendolo come ultima cosa mentre urla il mio nome, forse per bloccarmi.
Corro velocemente a casa. Ho ancora la mia lucidità, riesco a ricordare senza problemi la mia missione. Sconfiggere Mattia, ma come? Chiudo gli occhi cercando di pensare, ma appena li riapro mi ritrovo nel mio letto.
Cosa succede? Guardo l'orologio notando che sono le sei del mattino. Probabilmente in questo mondo, Mattia fa scorrere il tempo come vuole lui. E va bene. Starò al suo gioco. Mi alzo andando in bagno e facendo una doccia fredda per riuscire a schiarirmi le idee. Appena esco dalla cabina, il vapore inonda la stanza oscurando lo specchio sopra il lavandino. Prima che possa passarci sopra la mano, noto che lentamente compaiono delle parole
" ricorda la tua missione, Tate. Ti amo. Philip "
Sorrido subito per poi iniziare ad asciugarmi. Vado in camera per vestirmi e con grande sorpresa sento qualcuno suonare alla porta immaginando già chi sia "l'inaspettato visitatore"
<< vuoi giocare? Giochiamo allora >>. Lego solo un asciugamano in vita e vado ad aprire la porta con solo quel piccolo indumento a coprirmi. Non appena apro vedo il sorriso di Mattia scomparire per poi diventare rosso come un peperone
<< oh, Mattia, come mai qui? >> sorrido come se nulla fosse<< si... io... ero qui per ridarti il... il libro di storia >> balbetta senza distogliere lo sguardo dal mio corpo
<< sei stato davvero gentilissimo, piccolo >> e detto ciò prendo il libro che stringe nella mano e lo saluto con un cenno del capo
<< allora, se non c'é altro, io andrei >> borbotta imbarazzato Mattia
<< beh, perché non entri? Stavo per preparare la colazione >> sorrido prendendolo dal mento facendolo arrossire di più
<< non... non saprei io.. >>
<< su, avanti, non lasciarmi da solo. E poi... >> mi mordo leggermente il labbro inferiore e mi avvicino al suo orecchio << ...mi piacerebbe approfondire il rapporto di "finti fidanzati", cosa ne pensi? >> sussurro sentendolo irrigidirsi
<< v-va bene... >> sussurra completamente in imbarazzo per poi entrare in casa. Chiudo la porta andando in cucina
<< ti va bene del thè? >> chiedo preparando la colazione<< si... ti ringrazio.. >> sento i suoi occhi puntati su di me, sta funzionando.
<< sai Mattia.. stavo pensando.. >> riprendo a parlare solo dopo aver messo tutto in tavola
<< mh? >>
<< beh, se Philip ci chiedesse una prova? >>
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Solo per te 2
De TodoContinuo di "Solo per te". #°ATTENZIONE! SE NON AVETE LETTO IL PRIMO LIBRO, VI CONSIGLIO DI APRIRE IL LINK SOTTO E INIZIARLO!°# http://my.w.tt/UiNb/tX4INLqVRx Tate è ormai in Italia da un bel po'. Nuova scuola, nuovi amici e nuove esperienze. Vuole...