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(VALERY)
Esco di casa e mi ritrovo il 'bono' davanti.. Che palle, ma è sempre qui?
-Che vuoi- sputo acida.
-Sono venuto a scusarmi per ieri, ero un po'incazzato col mondo e me la sono presa con te.-
Aww che cariiinoooo... Ma no, io non lo perdono.
-Okay.- e con questo me ne vado lasciandolo senza parole, lasciandolo così.. a bocca aperta, senza dargli il tempo di farlo presentare. E ne vado fiera. Mi ha trattato male e deve pagare. Deve capire chi sono io e come posso diventare se qualcuno mi fa un torto.

*****

-Mmmm, che buoni questi broccoli- parlo con mio nonno che sta cucinando il pranzo.
-Hai visto le cose raccolte nell'orto di casa sono sempre le più buone-
-Bleeeee, a me non piacciono le verdure- (premio nobel per la salute per questo bambino) ci interrompe mio fratello che ha una faccia disgustata.
-Tu devi sempre commentare!- parla una voce famigliare, mi giro e vedo mia mamma che è appena tornata, è andata dal parrucchiere, ha cambiato colore di capelli.
-Che profumino!- entra anche mia nonna anch'essa con i capelli di un altro colore e leggermente più corti
-Ciao!- esclamiamo in coro io, il nonno e Lucas.
-Dai sediamoci è pronto.- dice mio nonno per poi prendere posto a tavola.

*****

Dopo una bella scorpacciata di pasta e broccoli non ci vuole nient'altro che una bella dormita, mi metto anche le cuffiette così è sicuro che non sento nessuno. Ma mi blocca il campanello che suona, chi sarà mai? Esco dalla mia camera che si trova al piano di sopra e sento mia nonna parlare: -Oooh ciao Lorenzo, sei qui per Valéry? Mi fa piacere che vi siete già conosciuti.-
Mi affaccio meglio così da poter vedere anche la faccia e riconosco la faccia del ragazzo 'bono'. Cheeee? Whaaaaat? Cosa vuole? Uff, ieri non dovevo mai scendere e andare da lui. Adesso che faccio? Mi nascondo? Naah, troppo banale. E allora cosa faccio? Trovato: mi butto dalla finestra così muoio e non se nè parla più. No! Ma che pensi Vè? Credo di essermi fatta qualche canna.
Sento dei passi, sta salendo? Come si è permessa la nonna? Ma d'altronde cosa ne poteva sapere lei?
Sento bussare alla porta, e ora? Apro? Si, apro.
-Ciao Valéry? è così che ti chiami, giusto?-
-Si, e tu devi chiamarti Lorenzo.- faccio un sospiro e spezzo quell'attimo di silenzio che si era formato
-Si, piacere, okay, ciao.- e sbatto la porta, o almeno, cerco di sbattere la porta, perché lui me la ferma con la mano impedendomi di chiuderla.
-Ma perché rompi i coglioni alla gente? E poi ho da fare.-
-Senti, Valéry, io voglio rimediare a ciò che ho fatto ieri voglio fare la tua conoscenza, nient'altro.-
-Bhe, io no. Ed ora scusami, ma ho da fare.- detto ciò gli chiudo la porta in faccia e questa volta lui non cerca di bloccarla.
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Ecco il lato dolce di Lorenzo.. Almeno credo, tutto nel prossimo capitolo.
Buona domenica delle palme.🌿
-Gio🎈
9/04/17

Persa Nei Suoi OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora