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(VALÉRY)
-Hai bisogno di qualche cosa?- dice Claire con noncuranza, resto immobile affianco la porta a sentire la conversazione. Però Claire non ottiene nessuna risposta, sicuramente non avrà capito nulla. Ma invece di andarsene, insiste: -Sei Claire?-
Claire l'italiano lo capisce, ma non gli risponde, anzi fa finta di non averlo capito.
-Sepero abbia capito che non sei qui.-
Io abbasso gli occhi.
-Valéry, finiscila di farti male da sola. Si vede lontano 3 chilometri che quando lo guardi ti si fanno gli occhi a cuoricino.-
-Hai ragione, ma adesso cosa faccio ormai se ne sta andando.- dico indicando la finestra.
-Sei ancora in tempo. Corri!- mi urla.
Esco frettolosamente e per poco non scivolo nel tappeto. Comincio a correre verso il taxi scuotendo la mano e urlando, per fortuna che Lorenzo aveva abbassato il finestrino, il taxi si ferma.
Lorenzo scende, mi guarda e comincia a correre verso di me.
-Scusami- mi dice, sta per continuare il discorso e io lo interrompo baciandolo come non ho mai fatto. In un primo momento rimane interdetto, ma poi ricambia subito, incorniciandomi la faccia con le mani, attirandomi di più a se.
-Lo so che ti sono piaciuta appena mi hai vista.- dico maliziosamente e poggio la testa sul suo petto. Il suo cure batte fortissimo come il mio e questo mi fa sorridere come un'ebete.
-Mi sono innamorato di te appena sei scesa da casa di tua nonna e sei venuta a sentirmi suonare.- mi dice sorridendo, ricordandosi di quel giorno. Ci colpisce un vento freddo così ci dirigiamo verso il taxi per stare più caldi.
-Ci porti all'aereoporto, perfavore?- dice inaspettatamente. No, ma io non sono pronta per tornare.
-No, aspetta!- faccio un sospiro e lo guardo nei suoi occhi azzurrissimi che improvvisamente si sono rattristati.
-Io resto. Non posso lasciare Claire così. Senza dirle niente, e poi la valigia.-
-Ma io..- comincia a parlare, ma io gli metto un dito su quelle labbra soffici.
-Torno domani.- sorrido. Gli do un bacio a stampo velocemente e scendo dalla macchina. Il vento gelido mi colpisce come uno schiaffo e mi abbraccio. Apro la porta.
-Com'è andata? Raccontaaaa!- Io la guardo con occhi sognanti e comincio a raccontare...
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È inutile che mi scuso per il ritardo ormai non ho giorni fissi in cui pubblico, poiché tra i vari impegni se riesco a ritagliarmi un po' di tempo scrivo il capitolo e lo pubblico. Comunque la storia sta per finire, non si quanti altri capitoli farò, ma siamo ormai agli sgoccioli.
Vi voglio bene❤
-Giò🎈
19/02/2018

Persa Nei Suoi OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora