Quando Harley si svegliò, sentì che Negan era ancora presente e la stava abbracciando da dietro, quando poco dopo le arrivò un bacio sul collo: si girò verso l'uomo, il quale, la tenne per i fianchi sorridendo. La bionda andava matta per quel sorriso perfetto, così, mise la mano sulla guancia del compagno e lo baciò appassionatamente, mentre quello la strinse, avvicinando i loro corpi.
-Non pensavo che il grande e malvagio Negan fosse uno a cui piacciono le coccole!- fece una risatina guardando il capo dei Salvatori, il quale, si mise la testa della bionda sul petto, accarezzandola con premura.
-Non c'è bisogno che si sappia in giro tesoro.- sorrise passando la mano tra i capelli rosa e azzurri, continuando a guardarli con stupore e divertimento.
Tra soffici baci e parole dolci sussurrate, i due amanti si alzarono dal letto per poi raccattare i vestiti sparsi per la stanza e indossarli: Negan seguiva ogni movimento della bionda con la coda dell'occhio, ammirandola in ogni sua azione.
-Baby devo darti una cosa.- sorrise andando verso l'armadio e tirandone fuori qualcosa che nascose dietro la sua schiena.
-Cos'è? Cos'è? Dimmelo ti prego!- Harley cercò di raggiungere le mani dell'uomo ma quello rise bloccando ogni sua mossa.
-Se ti siedi da brava sul letto, te lo do.- quella fu subito sul materasso con gli occhi chiusi e le mani aperte in avanti aspettando la sorpresa ricolma di eccitazione.
Il moro ridacchiò avvicinandosi. Posò sulle mani della ragazza una giacca di pelle e quando la bionda aprì gli occhi non poté fare altro che mollare un urlo di gioia; infatti sul retro del giubbotto era cucita la frase "Property of Negan" in rosso.
-Oh Puddin è stupenda! Non me lo sarei mai aspettata! Io...grazie! Grazie!- saltò in piedi e poi gettò le braccia al collo del capo dei Salvatori incollandosi alla sua bocca.
Quando finalmente si guardarono negli occhi, Harley rise e si infilò senza esitazione il regalo di Negan ammirandosi allo specchio e ringraziandolo ancora.
-Oggi come promesso andiamo fuori ad allenarci tesoro.- le mise una mano sulla vita avvicinandosela e portandola, poi, fuori dalla camera da letto.
All'esterno dell'edifico il sole splendeva e due furgoni attendevano il re e la regina del mondo post-apocalisse, pronti per una battuta di caccia agli zombie. Arrivarono in una città poco distante e mentre gli altri Salvatori stavano vicino ai veicoli, Negan e Harley si divertivano a uccidere qualche zombie.
-Facile come bere un bicchiere d'acqua!- esclamò l'uomo colpendo un morto sulla testa facendolo cadere all'indietro.
-Harley-baby, è un passo importante questo ma...vuoi uccidere con Lucille?- la porse alla ragazza mettendosi in ginocchio di fronte a lei. Quella in risposta guardò la mazza con emozione, prendendola per poi dare la sua a Negan.
Subito la giovane cominciò a colpire qualche morto facendo ghignare il moro, il quale si avvicinò alla giovane afferrandole i fianchi e appoggiando il suo bacino a quello della bionda, facendole emettere un piccolo verso di sorpresa.
-Non hai neanche idea di quanto cazzo mi fa eccitare vederti con Lucille in questo modo piccola mia...- lo sussurrò all'orecchio facendo comparire un'espressione lussuriosa sulla faccia della giovane. Prese a baciarle il collo ridacchiando per poi girarsi verso gli altri del gruppo cingendo la vita a Harley.
-Quanto cazzo sono fortunato ad avere lei? Dovreste vederla a letto, è fenomenale! Cristo!- si era girato dall'altro lato, notando che un altro zombie si stava lentamente avvicinando a loro ringhiando dalla parte delle vetture.
-Non ho mai visto un cazzo di cadavere con i capelli verdi!- il tono sarcastico fece notare anche ad Harley il morto e subito si irrigidì.
Flashback
"Era il caos più totale nella prigione: Joker era fuggito di nuovo.
Riusciva ogni volta, ma nessuno sapeva ancora come.
Harley era dentro la sua gabbia cercando di scorgere qualcuno, o meglio, qualcuno in particolare. Nel frattempo le guardie erano in fibrillazione per la fuga del criminale.
-BLOCCATE TUTTE LE ENTRATE PER LA STANZA DELLA QUINN!- era stata l'unica cosa che aveva sentito prima dell'esplosione avvenuta qualche istante dopo proprio lì, su una parete della stanza contenente la gabbia dov'era rinchiusa.
Dalla polvere ne emerse una figura: capelli verdi, pelle bianca ricoperta da svariati tatuaggi, labbra vermiglie e un sorriso sinistro.
La giovane squittì emozionata e cominciando a ridere.
-Mister J sapevo saresti venuto a liberarmi! Oh Pasticcino mi sei mancato così tanto! Lo sapevo che saresti venuto!- l'uomo si avvicinò alla gabbia ridacchiando.
-No, no, no tortina. Sono venuto a salutarti.-
-Cosa?- la faccia di Harley aveva assunto un'espressione tutt'altro che felice.
-Saresti un peso per me cara, non posso portarti via.-
-M-ma capo...i-io ti giuro che sarò brava! Farò tutto quello che mi dirai! Puddin ti prego! Ti scongiuro! Portami con te!- il tono implorante fece divertire il clown, il quale accarezzò la testa della compagna di crimini.
-Sono sicuro che lo faresti cosetta, ma ora semplicemente non mi servi.- rise gustandosi le lacrime e i singhiozzi di Harley, per poi girare i tacchi e andarsene di nuovo senza di lei.
-JAY! TI PREGO! P-PUDDIN!- gridava a pieni polmoni sperando di vederlo tornare indietro, ma la cara e piccola Harley non sapeva che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe visto il suo Pasticcino."
Fine flashback
Ed ora eccolo lì; davanti a lei era comparso il principe del crimine, senza un braccio, sfigurato e con gli occhi vitrei.
Le lacrime erano comparse nuovamente negli occhi della ragazza la quale aveva fatto cadere Lucille dalle sue mani e ora si dirigeva piano verso il suo vecchio compagno.
-P-Puddin...cosa ti è successo? Puddin ti prego...rispondi J!- ora le lacrime erano diventate scie umide sulle sue guance.
Negan la guardava con aria interrogativa seguendola a distanza.
-Puddin per favore! Rispondi!- continuava a urlare al morto mentre quello grugniva avvicinandosi sempre più.
-Non sparate. Deve ucciderlo lei.- il capo fermò gli altri uomini continuando a guardare la sua amata. Le se avvicinò con Lucille e le mise una mano sulla spalla.
-Ormai è uno zombie bimba, devi ucciderlo, non si può fare altro.- cercò di essere più delicato possibile, vedendo come Harley annuì tra le lacrime.
Afferrò saldamente Lucille tra le mani, la sollevò e lo colpì dritto sulla fronte, poi di nuovo, ancora e ancora: continuò a colpirlo fino a quando la testa del defunto clown non divenne una delle tante macchie rosse sulla strada.
La mazza le cadde di nuovo dalle mani e le ginocchia si fecero deboli, così si lasciò cadere a terra vicino al cadavere, ricominciando con i singhiozzi e le lacrime.
Tutto il suo corpo tremò e prendendo un respiro urlò a pieni polmoni rannicchiandosi su sé stessa sul freddo cemento.
Negan si inginocchiò raccogliendola, portandola nel furgone sui sedili anteriori e facendo cenno ai suoi ragazzi di raccogliere le loro mazze da baseball. Lasciò che la giovane si sfogasse sul suo petto, fino a quando, tra le lacrime, non si addormentò.
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God save the Quinn.
FanfictionRitornarono a sedersi e mangiare: ora loro erano i padroni, il mondo apparteneva a loro e nessuno avrebbe potuto toglierglielo.