sugar daddy [ziall] 》traduzione.

[otto]

"Cristo Santo, di chi sarà questa bellezza?"- Esclamò Calum all'uscire dall'università e trovare un fuori strada bellissimo.

"Quanto vorrei averne una."- Rispose Luke guardando la macchina in questione.

I quattro ragazzi rimasero ancora più stupiti vedendo una persona che conoscevano bene avvicinarsi alla macchina e entrare, i capelli biondi e un porta chiavi a forma di panda attaccato allo zaino, era sicuramente Niall.

[....]

"Non c'era bisogno che venissi a prendermi a scuola."- Disse Niall dopo avergli dato un bacio sulla guancia.

"Non ti ha fatto piacere?"

"Non ho detto questo, però...beh è che è un po' strano, perché questa è una università pubblica e beh, tu sai, non tutti hanno soldi per comprarsi una macchina come la tua."- Spiegò un po' incomodo al dover dare delle spiegazioni come quella, forse aveva dato fastidio a Zayn e non era quello che voleva.

Malik annuì e gli rispose comunque.

"Sembrerò un po' dominante, però abituati. Se avremo appuntamenti durante la settimana non dubiterò a venire a prenderti di persona all'università."

Niall gli sorrise, sentendosi ancora incomodo per la situazione, però comprese che non valeva la pena lamentarsi alla fin fine, Zayn era il daddy e lui il baby.

Tardarono circa venticinque minuti anche solo per avvicinarsi all'hotel. Durante tutto il tempo Niall continuava a cambiare stazione radio per poter cantare le canzoni che davano. Zayn sorrideva dentro di sé per quanto fosse bella la voce di Niall e chiedendosi allo stesso tempo come fosse possibile che il piccolo fosse così timido date le sue doti canore e nello stesso momento gli passò per la testa una domanda: quanto armoniosi sarebbero i gemiti di Niall a letto?

"Wow! È questo?!"- Chiese Niall avvicinandosi a Zayn per poter vedere meglio attraverso il finestrino dalla parte del guidatore, Zayn si accomodò un po' meglio per poter continuare a guidare normalmente. -"È più grande di quello che immaginavo, non posso crederci."

"Spero che mi dirai la stessa cosa a letto."- Rispose il più grande entrando nel parcheggio dove potevano farlo solo lui e i suoi dipendenti.

"Dai."- Si lamentò lo studente con un po' di vergogna, le guance rosse e un pizzico di eccitazione. Malik rise alla sua reazione e parcheggiò la macchina al solito posto.

Si era ormai abituato ad aprire la portiera a Niall e aiutarlo a scendere dall'auto. Camminando insieme arrivarono all'entrata dell'hotel, Niall alzò la testa per vedere il nome dell'hotel scritto con lettere molto eleganti, sembrava così bello già da fuori.

Sopra il tetto c'erano tante bandiere di paesi differenti per far sapere ai clienti le lingue che si conoscevano.

"Quante lingue parli, Zayn?"- Chiese il biondo appena entrarono dentro.

"Non molte. Inglese, un po' di spagnolo, italiano e francese."- Rispose con un piccolo sorriso.

"La maggior parte dei tuoi lavoratori ne parlano di più, vero?"

"Devono. Siamo un hotel internazionale."

Camminarono insieme fino alla reception, dove una giovane donna bionda salutò Zayn cordialmente. Dopo di che Zayn lo portò verso il giardino, che aveva un labirinto molto grande e siepi a forma di animali.

"Sono sempre gli stessi animali?"- Chiese Niall.

"No, di solito dipendono dal calendario cinese."- Rispose. -"Ogni anno sono diversi però se devo essere sincero i Dragoni sono i più belli."

Continuarono a camminare fino alla piscina coperta. Era una zona molto bella con lo spazio per gli sdrai e il tetto era fatto di vetro in modo che potessero passare i raggi del sole.

"Mi ricordo che quando l'hotel iniziò a diventare famoso fra i turisti, io e le mie sorelle facemmo una festa senza dirlo ai nostri genitori."- Disse il più grande non appena ebbero lasciato dietro le loro spalle la piscina.

"E cosa successe?"

"Beh, papà tornò prima del dovuto e mi obbligò a pulire la piscina per due mesi."

"Ed era già così grande?"

"Si."- Niall si coprì la bocca mentre rideva. Era una risata rumorosa la sua, ma comunque molto bella, o almeno per Zayn. -"Ti piacerebbe se andassimo nel mio ufficio e approfittassimo che non ho nessuna riunione importante?"

"Il tuo ufficio è bello?"

"Ha una vista bellissima sul giardino, ma non starai a guardare quello."

"Allora."- Il biondo si avvicinò al moro data la mano di quest'ultimo sul suo fianco, che minacciava di scendere più giù.
"Mi sembra una buona idea, daddy."

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