[dieci]

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"Di tutti i posti dell'hotel, il giardino e la cucina sono quelli che mi piacciono di più."- Disse il più grande con il braccio intorno alla vita di Niall.

"Veramente?"- Chiese l'altro con un piccolo sorriso in viso, stringendosi di più a Zayn.

"Certo."

"Zayn, da quanto tempo lavori qua?"

"Molto tempo."

"Quanti anni?"

"Lasciami pensare. Ho trent'anni, ho iniziato ai ventiquattro. Sei anni, quasi sette, senza contare gli anni in cui ho lavorato da adolescente."- Rispose con naturalezza. Niall alzò le sopracciglia.

"Wow. Sembra che lavori qua da quando sei nato, però no."- Rise.

[....]

"Jesy, fammi vedere cosa hai per me."- Disse Zayn appena entrarono in cucina e si avvicinarono ad un tavolo dove si trovava la cuoca dell'hotel, la famosa Jesy.

"Subito signor Malik."- Rispose lei cercando di evitare domande sul ragazzo biondo che accompagnava l'impresario. A Zayn dava fastidio che i suoi impiegati sapessero cose riguardo la sua vita privata.

La donna lasciò sopra il tavolo un piccolo dolce che aveva appena preparato. Zayn diede una piccola gomitata al biondo perché assaggiasse il dessert per primo e gli desse poi la sua opinione.

"Cosa è?"- Chiese Niall prendendo in mano un piccolo cucchiaio timidamente.

"Panna cotta, è un dolce italiano."- Rispose Jesy sorridendo, il piccolo ragazzo era adorabile.

"È buono?"

"Provalo."- Disse Zayn accarezzandogli le cosce da sotto il tavolo, nessuno dei suoi dipendenti se ne accorse, in realtà non si erano neanche accorti della presenza di Niall lì.

[....]

"La cosa italiana vince tutti i miei voti perché venga messa nel menù."- Disse Niall con davanti a sé un piatto di dolcetti preparati solo per lui.

"Panna cotta?" Chiese il più grande. Niall annuì. -"Non è il miglior dolce di tutti, ma nemmeno il peggiore."

"Oh papi, è il dolce più buono che io abbia mai assaggiato in vita mia. La cosa italiana merita di essere condivisa con tutte le persone che vengono a mangiare qua."- Esclamò il più piccolo.

"La cosa italiana"- Disse Zayn con un lieve sorriso sulle labbra. -"Si chiama panna cotta."

"Pata corta?"

Malik rise di gusto. -"Panna"

"Panna"

"Cotta"

"Cotta!"- Esclamò Niall felice. Zayn sorrise e gli lasciò un piccolo bacio sulle labbra.

Niall arrossì per il dolce gesto, prese l'ultimo boccone del dessert e lasciò poi la forchetta e il piatto sul comodino della stanza. Zayn l'aveva portato in una delle migliori stanze dell'hotel, e in effetti lo era.

La camera era molto grande, con due grossi letti matrimoniali, un grande comodino con uno specchio, un armadio due volte più grande di quelli che avevano le altre stanze e c'era anche una meravigliosa vista dal balcone.

"Hai finito di mangiare?"- Chiese Zayn. Niall annuì pulendosi le labbra. -"Ti andrebbe di lavarti i denti e finire quel che stavamo facendo in ufficio?"

Niall divenne tutto rosso, ma accettò comunque, credendo di potersene scappare con la scusa che non aveva uno spazzolino con sé. Ma ovviamente Zayn lo fregò ancora prima che potesse parlare, informandolo che in bagno c'erano vari spazzolini nuovi.

[....]

"Non so come farlo."- Disse il biondo giocherellando con la zip dei pantaloni di Zayn, che si trovava semi disteso sul letto.

"È facile"- Sorrise. -"Immagina solo di star succhiando un leccalecca o un gelato, ma non mordere."

"Come un leccalecca."- Si mise a pensare per alcuni secondi. -"E non devo metterlo tutto in bocca?"

"Sì, però con calma, non voglio che ti strozzi."

Niall sorrise e gli abbassò i pantaloni, fino alla metà delle cosce. Mise la mano dentro i boxer di Zayn e tirò fuori il pene, che era già sufficientemente eretto facendo stupire Niall per la grandezza che aveva. Ci pensò un attimo, però alla fine aprì la bocca per cominciare a leccare, riprendendosi mentalmente per quanto fosse inesperto in certe cose. Di tanto in tanto muoveva la mano su e giù mentre succhiava il glande, muovendo la lingua intorno.

"Prendilo tutto in bocca."- Ordinò Malik accarezzandogli i capelli dietro le orecchie.

Niall obbedì, muovendo su e giù la testa e succhiando mentre Zayn gli teneva una mano fra i capelli per dare un ritmo lento ai movimenti che il più piccolo faceva. Più che altro ciò che faceva Zayn era spettinarlo dato che Niall doveva imparare.

Niall sentì una punta di felicità quando a Zayn scappò un gemito nel momento in cui si allontanò dal suo pene con un sonoro 'plop'.

"Continua baby"

Niall continuò a succhiare lentamente, senza sapere a cosa pensare. A volte teneva la bocca ad una certa altezza, leccando con la lingua, guardando Zayn con i suoi occhi innocenti facendogli venire sempre più voglia di scoparselo in quel momento.

Fortunatamente Zayn aveva molto controllo, probabilmente più di quello che avrebbe voluto e sapeva che avrebbe dovuto aspettare finché Niall sarebbe stato pronto, dopo tutto con lui avrebbe smesso di essere vergine.

Non ci volle molto finché il moro sentì un solletichio al ventre, premette di più la testa di Niall contro il proprio corpo per non farlo allontanare, ma il biondo lo fece lo stesso e continuo a muovere la mano sopra il pene di Zayn sempre più veloce fino a farlo venire. Gocce di sperma caddero sulle guance e sul naso di Niall e Zayn avrebbe veramente voluto prenderlo proprio in quel momento fino a stancarsi.

"Ahi"- Esclamò il più piccolo coprendosi il viso con le mani, sedendosi sopra il ventre e posando il viso nell'incavo fra il collo e la spalla del più grande.

"Che succede, piccolo?"

"Niente è che, è stato strano, non so come spiegarlo."- Rispose coprendo la bocca con la mano e ridendo timidamente.

"Non preoccuparti e poi te l'ho già detto, non sarà né la prima né l'ultima volta che facciamo qualcosa del genere."- Sorrise Zayn accarezzandogli la guancia teneramente.

"Oh papi."- Malik si avvicinò e lo baciò ripetute volte, accarezzandogli prima le labbra delicatamente e poi iniziando un vero e proprio bacio. Furono poi interrotti dal cellulare di Niall.

"È per questo che odio i cellulari"- Disse il moro. Niall rise mentre rispondeva.

"Si? Oh ciao mamma. Cosa? Ah, scusa scusa! È che sono in biblioteca e non mi sono accorto dell'orario. Si si arrivo. Forse farò un po' tardi perché alla tipa della biblioteca le sono caduti i libri e la sto aiutando. Okay, ciao."- Niall sospirò lasciando fuoriuscire tutto lo stress. Odiava mentire ai suoi genitori.

"Suppongo che è ormai ora che ti porti a casa, vero?"

"Si."- Zayn tornò a baciarlo ancora un po'. -"Domani usciamo di nuovo?"

"Se vuoi e sei hai tempo. Decidi tu."

"Mi piacerebbe."- Sorrise Niall e gli lasciò un ultimo bacio.

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sugar daddy [ziall] 》traduzione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora