sugar daddy [ziall] 》traduzione.

[tredici]

"Buongiorno."- Lo salutò Zayn con un sorriso e un bacio sulla guancia.

"Buongiorno."- Rispose Niall coprendosi la bocca per sbadigliare.

"Hai dormito bene?"

"Sì, solo che mi fa male il culo."- Sorrise.

"Vado a prenderti la colazione."- Disse il più grande alzandosi dal letto e mettendosi addosso dei boxer e un paio di pantaloni.

[....]

"Niall tua mamma ha chiesto di te ieri, meglio che mi spieghi cosa stai facendo."

"Non posso raccontarti Mike."-Rispose il biondo sdraiato sul letto. Zayn tornò con un vassoio in mano pieno di cibo.

"Mammone perché non posso sapere?"- Zayn gli baciò le labbra e si sedette con lui dopo avergli lasciato il vassoio sulle gambe.

"Perché io non mi intrometto nelle tue cose. Magari ti raccontò più tardi, ma non ora."

"È la ragazza dell'altra volta no? Sì è lei! L'avete già fatto vero?"

"No."- rise. -"tu solo non dire nulla, concentrati sul piano 'conquista il pinguino senza fallire.'"

"Dovresti pensare ad un nome più corto, ma va bene. Ci sentiamo più tardi."

"Ciao."

Zayn gli baciò la spalla mentre gli accarezzava delicatamente la pancia nuda. Niall sorrise e prese le posate pensando a cosa potesse mettere sopra la sua hot cake, avrebbe potuto mettergli di tutto.

"Quando finisci vai a farti la doccia, ti aiuto a vestirti quando esci."- Disse il moro ancora sdraiato sul letto.

"Posso vestirmi da solo."

"Che amore che sei baby, ma ti ho già detto che ti aiuterò io."

"Va bene. Senti quando mi porti a casa puoi lasciarmi qualche strada più giù, per favore?"

"Come vuoi. Fosse per me ti porterei fino alla porta della tua stanza."

[....]

Niall sospirò un po' frustrato quando si rese conto che Zayn, molto intelligentemente, si era dimenticato di dargli un asciugamano. Si affacciò alla porta per potergliene chiedere uno molto gentilmente, come suo solito.

"Papi."- Alcune gocce gli scendevano per tutto il petto fino alle gambe. Zayn si girò a guardarlo togliendo lo sguardo dal suo cellulare. -"mi puoi dare un asciugamano?"

"Non preferisci rimanere così?"- Niall negò con la testa, ridendo leggermente. Il più grande si diresse verso uno dei cassettoni e gli passo l'asciugamano bianco, quasi quanto le pareti della casa, e prima di allontanarsi verso la finestra della stanza pizzicò uno dei capezzoli al suo bimbo.

"Auch! Grazie."

Zayn rise e continuò a guardare il paesaggio fuori dalla finestra, mentre tirava fuori dalla tasca sinistra il cellulare per rispondere alla chiamata che stava ricevendo. Niall tornò in bagno per potersi asciugare. Appena finito lasciò l'asciugamano appeso in bagno e rientrò in camera. Dato che Zayn stava ancora parlando al cellulare, Niall si sdraiò sul letto di fianco aspettando di essere considerato dal suo papi.

"Che fai lì?"- Chiese il moro.

"Ti aspetto."

"Ah sì, i tuoi vestiti."

Malik si diresse verso l'armadio tirando fuori un  paio di skinny jeans, una maglia nera a maniche corte e una felpa, poco dopo posò sul letto una stoffa molto piccola color pastello. Niall si sedette sul letto con l'idea che potessero essere i suoi boxer, ma quando la prese in mano rimase perplesso.

"Papi queste sono delle mutandine?"- Chiese impaurito.

"Sì."

"Ma sono per le ragazze e io non sono una ragazza."

"Le userai."

"Ma papi!"- Continuò a lamentarsi.

Zayn gli schiacciò il naso fra due dita perché smettesse di lamentarsi anche se moriva di tenerezza a guardarlo.

"Non voglio."- Disse quando Zayn smise di toccargli il naso.

"E perché no?"

"Perché ho un qualcosa appeso fra le gambe che indica che non sono fatto per quelle."

"Perché non le provi? Scommetto che il tuo adorabile sedere sarebbe fantastico con queste."

"Ma sono per le femmine."

Zayn lo fece sdraiare sul letto e si mise sopra di lui senza pesargli addosso. Gli diede tanti baci sul collo e sulle guance per poi aggiustargli una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Non te lo sto domandando, baby."

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