dodici.

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Si stava riprendendo grazie a quelle braccia che aveva attorno al corpo e che non accennavano a lasciarlo andare. Si stava rilassando talmente tanto che aveva quasi il timore di addormentarsi lì, in piedi, attaccato costantemente al petto di Yoongi.

Era sicuro che, se anche fosse successo, lui lo avrebbe preso e lo avrebbe portato sul letto e si sarebbe messo a vegliare su di lui.

Lo sapeva e ne era ormai più che convinto.

Alzò di poco la testa dal suo petto, osservando così il viso di Yoongi che gli aveva rivolto un dolce sorriso.

"Dovremo andare, non credi? Anche se non vorrei spostarmi da qui. In mezzo a loro non posso starti così vicino come sono ora."

Yoongi gli aveva accarezzato il capo con delicatezza, annuendo.

"Sarà solo per qualche ora, lo sai. Ti prometto che stanotte rimarrò qui con te, va bene?"

E quel sorriso da bimbo era appena rispuntato sulle labbra di Jimin. Si sentiva bene, stava bene, ed era solo grazie a lui e a quello che poco prima il maggiore gli aveva detto.

Era stata come una piccola confessione ma che per lui era valsa la vita.

Si sentiva ancora in colpa per lo sbaglio che aveva commesso la sera prima insieme ad Hoseok, ma voleva dimenticare, anche se sarebbe stato davvero difficile. Avrebbe rivisto Hoseok di li a poco e aveva intenzione di stargli il più lontano possibile.

Non passò molto e Yoongi e Jimin si erano già ritrovati insieme agli altri ragazzi. Mancavano solo Hoseok e Taehyung all'appello e avrebbero potuto iniziare nuovamente quella serie incessante di prove.

Quando Hoseok mise piede dentro la sala prove, il povero cuore di Jimin si fermò un attimo per il sorriso malizioso che gli era stato rivolto. Non desiderava totalmente le sue attenzioni. Non voleva averle.

"Ciao Jiminie!" Esclamò felice Hoseok non appena gli era passato vicino e il minore cercò di ricambiare nel miglior modo che potesse, tutto solo per non far notare il proprio disagio a Yoongi, seduto poco distante da Jimin, intento a non perderlo di vista.

E un cambiamento nel minore lo aveva comunque notato. Aveva visto le sue spalle irrigidirsi e i muscoli di esse contrarsi all'entrata di Hoseok e sinceramente se ne era chiesto il motivo. Però il modo di salutarlo era stato tranquillo, come se nulla fosse successo e quindi aveva tolto quel pensiero dalla testa, abbassandosi poi di poco la visiera del cappellino nero sugli occhi.

Le prove così ebbero inizio ed eseguirono come sempre la solita scaletta, concedendosi anche qualche momento di svago tra una canzone e l'altra.

L'ora di pranzo arrivò, portando così tutti a farsi una veloce doccia e mangiare per recuperare le forze. Nel pomeriggio una nuova stressante prova fece il suo corso, facendoli arrivare davvero stanchi ognuno nelle proprie stanze.

...

"Jiminie, posso entrare?"

Yoongi aveva bussato alla porta del minore, sapendo che comunque la risposta alla sua domanda sarebbe stata positiva. La porta si era aperta davanti a lui, e un piccolo Jimin con i capelli bagnati aveva fatto capolineo su di essa, con un dolce sorriso ad increspargli le labbra.

Dopo essersi guardato velocemente intorno, Yoongi attirò il ragazzo a sé, facendo scontrare le loro labbra in un leggero bacio a stampo per poi entrare dentro la stanza del minore.

L'unica cosa di cui però non si accorse era di Hoseok che aveva guardato tutta la scena con un sorriso beffardo e meschino sulle labbra.

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Something New ~ YoonMin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora