Something New ~ YoonMin

tredici.

Hoseok aveva aspettato pochi secondi dopo che aveva visto la porta della camera del minore venir chiusa, sicuramente da Yoongi, il quale era appena entrato all’interno di essa.

Si era diretto così verso la propria camera, ancora con il piccolo ghigno ad incorniciargli il volto. Entro in camera, chiudendosi la porta alle spalle e andandosi direttamente a sedere sul letto.

Secondo lui, all’interno di quel dormitorio, Jimin era solo suo. Non gli aveva preso la verginità, quello no, ma il suo primo bacio sì. Era stato infatti lui, pochi mesi prima, a toccare per primo quelle labbra così soffici e carnose che sembravano totalmente scolpite sul suo viso dal più grande scultore che fosse mai esistito.

Tutto era andato come ci si poteva aspettare: Jimin che ci provava con tutti come sempre, ma nessuno, tranne Hoseok e Yoongi, riuscivano a cadere nella sua trappola. Si era mosso con tanta di quella sensualità sul palco dei MAMA che Hoseok, non appena finita l’esibizione, si era ritrovato nel posto più isolato di quell’arena ad attaccare le labbra a quelle di Jimin. Non era stata certamente l’unica cosa che avrebbe voluto fare, ma in quel posto non avevano potuto fare altro perché si erano ritrovati interrotti dalla voce di Taehyung che li cercava incessantemente.

Dopo quell’episodio, non avevano fatto altro che baciarsi all’insaputa del resto del gruppo, fino a quando Yoongi non li vide quel giorno in cui si erano presi una pausa e tutti e tre erano ormai a conoscenza di cosa stava succedendo. Ma ovviamente Yoongi non sapeva cosa era successo di altro tra Hoseok e Jimin, il quale ancora continuava a pentirsi di quella scelta.

Ricordando quel primo bacio, Hoseok si alzò dal proprio letto, andando dalla scrivania e prendendo un foglio, scrivendoci sopra poche parole, ma sperò che il messaggio arrivasse forte e chiaro.

Non lo firmò, fece anche in modo di non far riconoscere la propria scrittura, così da non essere scoperto. Aveva poi riletto quelle parole, soddisfatto e piegò il foglio, mettendolo nella tasca dei jeans che stava indossando.

Uscì dalla propria camera, passando davanti a quella di Jimin, solo per essere sicuro che Yoongi si trovasse ancora nella stanza del minore e così non trovarsi brutte sorprese.

Poggiò l’orecchio alla porta della stanza, sentendo i rumori che provenivano dall’interno e quello che sentì non gli piacque per niente: gemiti e ansiti provenienti dalla bocca di Jimin si espandevano leggeri nella stanza, bassi solo nell’intento di non farsi sentire da nessuno.

Ma qualcuno stava ascoltando, stavolta.

Hoseok, coi nervi a fior di pelle, si allontanò da quella porta. Il viso stavolta era segnato dalla rabbia.

Camminò veloce verso la camera di Yoongi, aprì la porta ed entrò. Avrebbe tanto voluto fare qualcosa all’interno di quella stanza, ma si disse che era già abbastanza quello che stava facendo.

Estrasse il biglietto dalla tasca e lo poggiò ben visibile sulla scrivania del suo Hyung, ricontrollando un’ultima volta le parole scritte su di esso.

Uscì poco dopo dalla stanza e un nuovo ghigno era comparso sulle sue labbra.

Se tutto fosse andato per il verso giusto, Jimin sarebbe stato totalmente suo.

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Ogni tanto io torno...
Spero che questa storia vi stia ancora piacendo e che non vi stia annoiando.
Fatemi sapere che ne pensate!
A presto~