Il Morso della Vita

0.7

Solo chi ha imparato a convivere con la solitudine
non accetta di far entrare chiunque nella sua vita.

cannovaV, Twitter

Z-A6001,
Enitor Infici : Z-Q4481 e Z-F5277
E.E. : 30 cicli umani

Annotazione : 15.062.804
Foglio n° 14

Come avevo previsto fin dal primo istante in cui ho preso questa decisione,  l'attesa di essere ricevuti da Z-Q4481 sembra apparentemente interminabile, la sua sala d'aspetto, a detta di Andy, è fredda e terrificante, deve essere a causa del fatto che si trovi diversi metri nel sottosuolo e che, su ogni spazio libero delle immense pareti bianche che la circondano, vi sono foto dei più grandi successi ottenuti dall'equipe di vettori di quarta generazione che lavorano qui. Principalmente si tratta di immagini raffiguranti umani intenti a sorreggere il proprio numero identificativo, coperti di pustole provocate dalle punture, o solcati di cicatrici profonde, le cavie sopravvissute più a lungo delle altre hanno sempre avuto un posto speciale nella memoria del mio Enitor Infici.
Nell'osservare i propri simili, il mio vivente mi tiene più vicino a sé, non c'è grido al quale non sussulti o passaggio di un mio simile che non aumenti il suo tremare, sono lieto che si fidi di me, mi fa comprendere maggiormente il livello di evoluzione del nostro rapporto. Mi auguro che non ci faranno aspettare ancora a lungo, lo stomaco dell'umano fa sempre più rumore e la debolezza è evidente sul suo sguardo, inoltre siamo in ritardo per il lavoro che ci attende.
Quasi non posso credere alle mie affermazioni precedenti, io ho tutto il tempo che desidero per fare quanto necessito, ma da quando il corvino è con me tutto viaggia veloce, mi obbliga ad essere impaziente, come se, da un secondo all'altro, potessi sparire nel nulla, inoltre rende ogni secondo importante e più profondo di quello precedente.

Che sia questo il corretto punto di partenza della riflessione che tanto mi attanaglia da quando ho ricevuto Andy ? La via che ben presto mi condurrà alla scoperta del profondo ed incomprensibile segreto della specie umana ?

Il vivente mi tiene la mano libera in modo così forte ed intenso, nonostante la sofferenza che lo attanaglia non fugge, come sarebbe logico, ma si appoggia a me, usandomi come farebbe una giovane edera con il tronco di un albero possente, attingendo da me la forza necessaria per crescere, quasi soffocandomi con questo suo comportamento, ma, a differenza degli esseri passivi, questo non crea alcun rischio dal mio punto di vista, o almeno, non fino ad ora.
Credo che finalmente sia giunto il nostro momento, continuerò questo pensiero una volta tornati all'archivio.

Annotazione conclusa.

Val, Z-A6001

°

Dall'unica porta presente alla fine del corridoio, comparendo silenziosamente fra l'apertura dei due ingressi automatizzati, si fece avanti con compostezza un non morto, Andy non ne aveva mai visto uno simile, nonostante la decomposizione le avesse lasciato a livello di braccia e gambe solamente ossa coperte da poche fibre muscolari, si spostava agilmente. Era una donna, o almeno lo era stata in passato, i capelli lunghi, chiari quasi quanto quelli di Val, le scivolavano sulle spalle, lisci come crine di cavallo, portava un ampio camice e nei riflessi azzurri delle sue iridi, sembrava fosse appena scoppiata una tempesta. Z-Q4481 ci impiegò qualche minuto per raggiungere la coppia, così l'albino ebbe il tempo di alzarsi in piedi, sorreggendo il proprio vivente fra le braccia, senza lasciarlo nemmeno per un istante, mantenendo lo sguardo in quello del non morto che aveva permesso la sua creazione, mutando colui che, infine, l'aveva morso.

« Quindi saresti tu il primo della nuova generazione. Quando ho morso quell'incapace di Z-F5277 non mi sarei certamente aspettata di innescare il salto evolutivo della nostra razza, ne sono soddisfatta. Immagino che la motivazione per cui sei qui è questo umano. Desideri donarlo alle mie ricerche e non potrei essere più d'accordo con la tua scelta, mi serviva giusto una cavia per i nuovi test sulle muffe e la loro diffusione all'interno dei viventi per via endovenosa » 

Portando le braccia al collo di Val, il giovane si strinse maggiormente al suo petto, la freddezza della zombie lo stava terrorizzando, non stava scherzando, ma Andy era sicuro che Z-A6001 non avrebbe mai permesso niente del genere, infatti, poco dopo, anche la presa del suo proprietario si fece più forte intorno al suo corpo, reso fragile dalla fame e dagli stenti di quell'ultimo periodo. Il corvino sussurrò il nome del vettore che comprese di non avere più molto tempo.

« Ti sbagli Z-Q4481, ho intenzione di tenere con me il vivente per poter comprendere meglio la sua specie, ma soprattutto lui stesso. Sono qui solo perché sono sicuro che, allo scopo di mantenere in vita le tue cavie, tu sia ben fornita di nutrimento per umani. Vorrei me ne fornissi giornalmente allo scopo di proseguire con le mie osservazioni e tenere Andy in buona salute»

La donna priva di vita sembrò riflettere per qualche secondo, le sue pupille si spostarono da uno all'altro analizzandoli per poi compiere un leggero abbassamento del cranio, un inchino, una conferma lieve.

« Si direbbe che la sesta generazione abbia davvero molte caratteristiche interessanti e propositi di ricerca non indifferenti che ben presto porteranno grandi benefici alla nostra specie. Bene, ti fornirò di quanto necessiti, davanti all'ingresso del tuo archivio ed in modo giornaliero, compreso oggi stesso. Ti aiuterò a mantenere in vita l'umano e ti fornirò le conoscenze che possiedo per produrre autonomamente il suo nutrimento. Desidererei ottenere in cambio, con regolarità secolare, le informazioni che avrai raccolto su di lui, ho il tuo consenso ?»

« Certamente Z-Q4481 »

E così, senza darsi il minimo saluto, i due vettori si diedero le spalle allontanandosi, lasciando il corvino totalmente confuso, nessun cenno di affetto o di gratitudine, solo un gelido scambio di favori grazie al quale, da quel momento in avanti, il suo sostentamento sarebbe stato assicurato per cento anni a a quella parte.

«Siete strani ... voi zombie»