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L'amore vero
essendo infinito ed eterno,
non può essere consumato
che nell'eternità.

Aldous Huxley

Z-A6001
Enitor Infici : Z-Q4481 e Z-F5277
E.E. : 30 cicli umani

Z-A7001
Enitor Infici : Z-F5277 e Z-A6001
E.E. : 16 cicli umani

Annotazione : 1
Taccuino n° 1

Ho infranto la prima promessa che io abbia mai fatto, ma, stranamente, non mi sento affatto pentito come avrei pensato, nonostante le parole che pronunciò Andy quel giorno, non sempre un patto può essere davvero inscindibile, inoltre, non essendo un umano, ripensandoci meglio, forse non ne sono mai stato nemmeno vincolato. Sono cicli che non scrivo, sento le articolazioni delle dita molto dure, ma non m'importa, non mi sono fermato dal mio obiettivo per pigrizia o poca voglia di fare, ma per aiutare colui che amo a recuperare i ricordi su di me e sé stesso, alla risoluzione, avvenuta in questo preciso istante, sono ritornato alla ricerca del mio scopo con ancora più intensità.

Sono accadute così tante cose dal mio ultimo aggiornamento, me ne sono reso conto solamente una volta riletti tutti i taccuini insieme al mio corvino, però non credo di voler rimembrare quel periodo, la sua trasformazione simboleggia il totale passaggio ad un nuovo periodo delle nostre esistenze, per questo motivo ricomincerò. Ogni mio appunto è ben conservato, ma il mio posto, anzi, il nostro posto, non è più l'archivio, ma il mondo esterno, con i suoi misteri e scoperte, la maggior parte delle quali è ancora parte delle fantasie di ogni vettore. Niente ci rallenta o spaventa più, siamo io e lui, nomadi fugaci nel vento, intoccabili dall'autodistruzione naturale, non ci fermeremo mai, risponderemo ai quesiti dell'esistenza con tutta la calma ed intanto conosceremo meglio anche noi stessi in modo che l'emozione ed i sentimenti non si spengano nei nostri corpi, nonostante essi siano privi di vita.

Dopo la trasformazione Andy si è fatto ancora più bello, la sua pelle, adesso che non subisce più l'effetto dei raggi solari, si mantiene sempre bianca e priva di impurità, ad eccezione del morso che ora permette di ammirare la sua muscolatura all'altezza del collo, se muovo le labbra e scontro i denti fra loro ancora mi sembra di percepirne il sapore. Un'abilità nella quale, indubbiamente, i nostri simili sono abili, è creare umani dalla carne saporita e pregiata, non avevo mai assaporato niente di simile al mio ex vivente, non credo sarò mai in grado di dimenticarlo, e non solo a causa della mia memoria iper-sviluppata, nei miei ricordi la vecchia specie del corvino sapeva tutta alla stessa maniera, insipida e gommosa, quasi fosse già stata masticata, ma lui ... lui proprio no.

Un pensiero che attualmente mi colpisce più di ogni altri è ovviamente il fatto che Andy sia diventato un non morto di settima generazione, raddoppia la curiosità innata che possiedo verso le generazioni della nostra specie, quale sarà il suo scopo ? Sarà possibile per me aiutarlo a scoprirlo nonostante non sia stato nemmeno in grado di trovare ancora la mia ragion d'essere ?
Me lo auguro davvero, per il momento chiudo qui, anche perché faccio più fatica a riportare informazioni quando cammino e, soprattutto, se vengo osservato. Spero che, la prossima annotazione, venga fatta dal mio amato stesso, in questo modo l'aver inserito i suoi dati all'inizio del blocco non sarà stato inutile.

Annotazione conclusa.

Val, Z-A6001

°

« Val, finalmente hai finito ! Mi stavo davvero annoiando senza poter parlare con te ... »

Felice nel vedere l'albino riporre il proprio blocchetto nella tasca dei pantaloni strappati, Andy lo strinse e prese la sua mano sinistra nella propria stringendola, era curioso come, visto che entrambi erano  morti, adesso, entrando in contatto l'uno con l'altro, non percepivano più freddo uno e caldo l'altro, ma un'unica fiamma incontenibile. Le iridi argentate del maggiore incrociarono quelle del minore ed il gesto provocò nel primo un sorriso automatico, gli capitava ogni qualvolta che si rendeva conto di quanto luminosi e chiari fossero diventati gli occhi di quel ragazzo, una volta umano, che gli aveva insegnato quanto potesse essere meraviglioso possedere dentro di sè un minimo di umanità.

« Scusami, ma non vorrei correre il rischio di perdere nemmeno la più piccola immagine del tempo passato insieme »
« Non accadrà nulla di simile, anche se un giorno i tuoi documenti dovessero andare perduti io non scorderò niente e così nemmeno tu, ne sono più che sicuro »

Le piante dei piedi di entrambi frusciavano insensibili fa l'erba fresca coperta di gelida rugiada, una brezza leggere scuoteva i loro capelli e, come in un riflesso automatico, li avvicinava quasi volessero proteggersi da un abbassamento della temperatura che però non erano in grado di percepire, certi automatismi restavano sempre, nonostante tutto. Troppo concentrato sul discorso che stavano intavolando, Andy non si rese conto di un sasso nascosto fra i ciuffi smeraldini e così cadde fra di essi trascinando insieme a sé anche Val, in un forte abbraccio ed una giocosa rotolata, su quella distesa naturale, dalla quale scaturì una spontanea risata da parte di entrambi. La coppia era ormai vicinissima, labbra a pochi millimetri, le pupille intrecciate in modo indissolublie ed i corpi a contatto, Andy a pancia in su e Z-A6001 sopra di lui, troneggiando .

« Val, il tuo manuale specificava cosa dicono gli umani fra loro quando sentono ciò che proviamo noi ? »
« No, deve essere incompleto ... cosa dicono in questi casi ? »

Portando le mani al volto del più grande, Andy lo accarezzò con dolcezza per pochi istanti e poi gli lasciò un rapido bacio sulle labbra.

« Ti amo Val »
« Allora ... ti amo Andy »

E così tornarono ad unirsi, l'uno dell'altro, per l'eternità.

FINE

Il Morso della VitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora