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La stima di sé è il contenuto più profondo della vita umana.

Sándor Márai

Z-A6001,
Enitor Infici : Z-Q4481 e Z-F5277
E.E. : 30 cicli umani

Annotazione : 15.323.142
Taccuino n° 401.957

Il piano per far  scoprire il mio innamoramento ad Andy procede davvero a gonfie vele, tutti gli stratagemmi che ho trovato mi hanno notevolmente avvicinato all'obiettivo finale e, soprattutto, lui non sospetta di nulla. Essere riuscito a farmi apprezzare dal mio vivente grazie all'utilizzo del manuale scritto dalla mia specie, incrementa la fiducia che ripongo nelle conoscenze che sono riuscito ad ottenere, e pensare che il corvino le considera solo sciocchezze !
Sono settimane che non gli faccio notare la cicatrice, sono addirittura riuscito a nasconderla sotto un lungo straccio che tengo intorno al collo ogni volta che posso, inoltre abbiamo preso l'abitudine di passare insieme i momenti dei pasti e quando lui riposa, imito i suoi comportamenti più vari, l'unico dal quale mi tiene alla larga è quando espleta i suoi bisogni corporali. Quest'ultimo è un ulteriore sintomo della buona riuscita del mio obiettivo, il libro dice che, quando un umano di sesso maschile prova imbarazzo nel dimostrare la propria virilità ad un altro, o è perché teme la sua superiorità riproduttiva o perché ne è attratto sessualmente, ma è in una situazione di disagio tale da non essere in grado di dimostrarlo. Dato che la prima non è possibile visto che io ed Andy apparteniamo a due razze diverse ed io non rappresento un pericolo per la sua supremazia di vivente alfa, deve trattarsi della seconda e, come specifica il manuale, l'attrazione sessuale è il primo step incontrato nelle relazioni fra umani !

È perfetto !

Una volta confermato il superamento di quest'ostacolo ho cominciato con dei doni, ho imparato a preparare degli alimenti umani, alcuni dei quali più complessi di quanto credessi, la cosiddetta insalata per esempio, nonostante venga spacciata come pietanza semplice, io credo si tratti del più difficile che esista. Olio, sale ed aceto, ingredienti da pesare alla perfezione per evitare che uno prevalga in modo eccessivo, senza contare l'infinita varietà dell'ortaggio malefico ... fortunatamente Andy lo preferisce solo con olio. Oltre al nutrimento ho fornito al corvino delle cose che possano essergli utili per la sopravvivenza personale, ho ucciso alcuni semiviventi per donargliene le pelli, gli ho fornito indumenti più vari, in più gli leggo miei vecchi appunti per divertirlo e fargli sentire meno la mancanza dell'esterno.
Capita spesso che mi domandi del tempo atmosferico e del mondo fuori dall'archivio, credevo che una vita più sedentaria fosse parte integrante della sua specie, ma se desidera tanto tornare in esplorazione con me lo accontenterò oggi stesso.

Spero mi faccia acquisire ulteriore vicinanza con lui.

Annotazione conclusa.

Val, Z-A6001

°

Risistemato il taccuino l'albino sollevò la stoffa lacera coprendo il proprio morso e raggiunse Andy, intento a leggere uno dei suoi blocchi, seduto sopra la pelliccia di un grosso canide color terriccio, soffermandosi ai disegni e ridendo di quando in quando a certi capoversi. Vederlo tanto sereno fece sorridere l'albino che sentì scoppiare nello stomaco migliaia di fruscii svolazzanti, erano piacevoli, così bizzarri nel suo corpo senza vita. Il giovane non si era nemmeno accorto della presenza del non morto, in quei quaderni c'erano le avventure più emozionanti e divertenti del mondo, la precisione con cui erano narrate rendeva tutto più vivido, dal minimo inciampo alle affermazioni, del tutto errate, sulla possibile ragione di una cosa o dell'altra.

«Andy, che leggi ?»

Sorpreso dalla presenza dello zombie il ragazzo sussultò per poi sospirare e tornare alla pagina nella quale si era fermato, voltandola verso il suo proprietario in modo che potesse capire il motivo della sua ilarità.

«Qui, quando spieghi come secondo te nascono i fiori ! Non ci credo che pensi sul serio che piovano dal cielo sotto forma di pioggia !»
«Ovviamente è così ! Quando l'acqua cade la formazione di esseri passivi variopinti aumenta, perché essi si trovano nelle sue componenti ed, a contatto con il terreno, prendono forma e cercano di tornare verso il cielo»

Tornando a ridere il corvino chiuse il quadernino asciugandosi le lacrime ed alzandosi in piedi, sorreggendosi contro il muro per non cadere. L'innocenza di quel sanguinario cannibale lo rendeva adorabile oltre ogni limite possibile, certamente le sue osservazioni venivano valutate con tutta l'oggettività del caso, ma al punto di tralasciare la logica. Calmandosi, il ragazzo gli si avvicinò, soffermandosi sulla sciarpa sporca che, da lì a qualche settimana, l'altro aveva preso l'abitudine di indossare, incuriosendolo. Val si era fatto più premuroso ed attento, lo aveva anche riempito di regali, quasi cercasse di attirare la sua attenzione per qualche ragione a lui sconosciuta.

«Dimentichiamoci degli appunti del tutto sbagliati ... Avevi bisogno di qualcosa ?»
«A dire il vero sì. Sono venuto qui per invitarti a venire con me fuori per ...»
« Sì ! Sì ! Non m'importa perché usciamo, mi basta uscire !»

Un attimo dopo il giovane era già pronto accanto alla botola, emozionatissimo. Z-A6001 lo seguì sorridendo ed, appena ebbe aperto, l'umano schizzò fuori correndo euforico per la piana desertica, i capelli ribelli mossi dal vento fortissimo di quel giorno. Il non morto proseguì, osservandolo dietro la barriera in stoffa, guidandolo verso una delle oasi verdeggianti dove avrebbero rintracciato dell'acqua pulita. Tutto procedeva al meglio fino a quando, appena il vivente gli arrivò accanto, un colpo d'aria, quasi un fendente, spazzò via la sciarpa di Val che, quasi in automatico, si coprì il morso accucciandosi in modo da non essere visto dal corvino. Notando il comportamento dell'albino il ragazzo lo guardò triste portandoglisi davanti.

«Quindi è per me che ti stai coprendo vero ? Non devi preoccuparti ... Non ti vergogni del tuo aspetto quando sei fra i tuoi simili, perché dovresti farlo davanti ad un alimento ?»
«Andy ... per me non sei mai stato un alimento»

Il palmo destro di Val accarezzò la guancia di Andy e, mentre i loro sguardi si incrociavano in uno, in un riflesso impensabile, si baciarono.

Il Morso della VitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora