I

1.9K 79 1
                                    

"Alicia! Attenta!" urla Madison a squarciagola.

La ragazza si gira e colpisce forte con la mazza chiodata il vagante che stava per attaccarla alle spalle. Lo colpisce più volte, con rabbia, finchè questo non cade a terra inerme.

Il suo viso è ricoperto di schizzi di sangue marcio e le sue braccia sono piene di tagli e graffi.

Ogni tanto le capita di pensare a quanto è cambiata da quando sono arrivati i vaganti. Era una ragazza tranquilla e spesso se ne stava sulle sue. La sua vita non era poi così male, era sempre la migliore in tutto e ciò la rendeva estremamente orgogliosa di sè.

Le viene da ridere quando si ricorda che osava addirittura lamentarsi.
Avrebbe dovuto apprezzare di più la sua vita e si dà della sciocca ricordandosi di quando se la prendeva con il mondo intero per le più piccole cose e per i più insignificanti litigi con la madre o il fratello.

Farebbe di tutto per far tornare le cose come stavano. Nonostante la morte del padre, la dipendenza di Nick, la sua famiglia problematica.. avrebbe preferito riavere quella vita invece di dover sopravvivere giorno dopo giorno in quell'inferno.

Mentre colpisce ripetutamente diversi vaganti, Alicia pensa a quando ancora c'era Matt. Fu in terza superiore che aveva conosciuto il ragazzo, lui aveva ripetuto l'anno e si era ritrovato nella classe di Alicia. Erano diventati amici e lui l'aveva sempre trattata bene e con rispetto, la ammirava molto e presto quell'ammirazione si era trasformata in qualcosa di più.

Lei e Matt si erano messi insieme e avevano avuto una relazione di più o meno un anno fino a quando.. beh. Fino a quando il ragazzo non era diventato uno di quei.. mostri.

Ora vorrebbe solo buttarsi fra le sue braccia forti e sentirsi nuovamente al sicuro come allora, perchè se fosse ancora vivo.. la sua presenza sarebbe bastata per dare forza alla ragazza.

Ma ora lui non c'è più e Alicia non può rimediare in nessun modo.

La castana si affianca a Victor, i due si coprono le spalle a vicenda, l'hanno sempre fatto. Nonostante le divergenze iniziali, lei stima l'uomo, si fida di lui e lo rispetta.

A qualche metro di distanza, Madison e Ofelia sono alle prese con altri vaganti, quel bosco ne è pieno.

Dopo essere scappati dall'ultimo accampamento in cui si erano rifugiati, si sono diretti verso l'ignoto, senza munizioni, con poche provviste e armati di un solo briciolo di speranza. Non sapevano neanche più cosa fare e dopo essere riusciti a trovare un'auto funzionante, si erano diretti a nord. Dopo neanche due ore di viaggio, si erano ritrovati circondati da innumerevoli vaganti e costretti ad uscire dall'auto avevano iniziato a lottare per la sopravvivenza con i denti e con le unghie.

Per cosa poi? Si chiede Alicia. Ormai non sa più per quale motivo è ancora in piedi. Si chiede perchè siano così ostinati a rimanere in vita in un mondo in cui c'è spazio solo per la sopravvivenza, mettendo il proprio bene prima di quello degli altri.

Uccidi o verrai ucciso. Funziona così ora.

"Dobbiamo andarcene!" Urla Victor continuando a colpire i vaganti, i suoi occhi sono dilatati, il fiato è corto e il sudore inumidisce la sua pelle scura. Ha paura di non potercela fare stavolta, è terrorizzato, è evidente.

Lo stesso vale per le altre che non fanno altro che colpire sperando che quei dannati vaganti finiscano.

Dopo essersi liberato dell'ultimo non-morto davanti a lui, l'uomo indica un punto con la mano "Per di qua!" Urla affinchè le due donne possano sentirlo.

Maddie e Ophelia si voltano e corrono verso il punto indicato da Victor, lui colpisce un altro vagante e le segue.

"Andiamo Alicia!" La ragazza annuisce e gli corre dietro senza voltarsi. I vaganti sono lenti, dovrebbero riuscire a seminarli.

Continuano a correre per quel bosco infinito cercando un posto dove nascondersi. Gli occhi dell'uomo vagano in cerca di un nascondiglio sicuro, ma niente.

Dopo un pò scorgono una piccola casetta in mezzo a diversi alberi.

Questa, ha una specie di portico in legno marcio, alcune tegole del tetto mancano e molte altre sono scheggiate, i muri sembrano fatti da mattoni grigi scuri incastrati uno sopra l'altro in modo casuale.

Salgono velocemente gli unici tre scalini del portico rialzato e Victor abbassa la maniglia della vecchia porta. Questa si apre scricchiolando e il gruppo entra chiudendosela frettolosamente dietro.

Grazie alla presenza di un paio di finestre, la luce solare entra permettendo all'uomo di scorgere un divano marrone e alcuni mobili pieni di polvere all'interno di quel piccolo salotto.

Spera vivamente che non ci siano altri vaganti dentro l'abitazione e si avvicina al divano con l'intenzione di spostarlo davanti alla porta, per bloccarla. Inizia a spostarlo, spingendolo da un lato.

A metà strada però, si accorge che qualcosa non va. Lascia perdere il divano e si guarda intorno.

'No..' si porta una mano sulla testa, come aveva fatto a non accorgersene?

Guarda Maddie, i suoi occhi sono lucidi, le lacrime spingono per uscire, ha un nodo alla gola e non riesce a parlare. Ofelia ha gli occhi spalancati, è sconvolta.

Alicia non c'era più.


>>><<<

Reunited [Lexark] [Sospesa] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora