XII

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Kal parcheggia davanti al supermercato precedentemente indicato da Elyza, questa affianca la sua moto al veicolo e si toglie il casco, scuotendo poi la testa per sistemarsi i capelli. 

Alicia ha assistito alla scena e inutile dire che il suo viso si è subito dipinto di rosso e la sua bocca si è spalancata. Ha poi distolto lo sguardo, facendo finta di guardarsi intorno, controllando che non ci siano vaganti nei paraggi.

"Andiamo" dice poi la bionda dopo aver poggiato il casco sopra alla moto.

L'edificio è composto da un solo piano, ai lati, ci sono diversi finestroni e sulla facciata, sono presenti due porte automatiche distanti fra di loro da una decina di metri. Ognuna di queste, ne ha un altra parallela, formando uno spazio chiuso nella quale sono racchiusi numerosi vaganti.

Si incamminano fino ad arrivare davanti ad una delle porte, da cui riescono ad intravedere l'interno. Subito, i non-morti si precipitano verso di loro e iniziano ad accalcarsi sul vetro della porta scorrevole, ma questa sembra essere molto resistente.

"Sono intrappolati all'interno, tra una porta e l'altra. Dovrebbero essere morti li, dopo che l'elettricità ha smesso di funzionare" dice Elyza riflettendo su quella strana situazione.

"Oppure qualcuno li ha rinchiusi" interviene Kal.

"Già, sarebbe un nascondiglio perfetto ma non ho trovato nessun passaggio o vetro rotto, perciò chiunque abbia fatto questo.." col pollice, indica i vaganti alle sue spalle. 

"..deve essere ancora all'interno, vivo o morto che sia, vediamo di fare attenzione" continua seria.

"Da questa parte c'è una finestra, dovremmo riuscire ad entrarci" si dirige verso il fianco sinistro del grande supermercato e gli altri la seguono in silenzio, controllando l'ambiente circostante.

Elyza dà un'occhiata all'interno. Non ci sono vaganti in vista. Prende una delle sue pistole e con l'impugnatura, spacca il vetro per poi infilare la mano nella spaccatura. Disattiva il blocco dall'interno e fa scorrere il finestrone.

Nate, senza esitare, fa un balzo e si tira su con le braccia, atterrando poi agilmente dall'altra parte. Kal fa lo stesso lanciando prima dei sacchi di juta aldilà del davanzale. 

Alicia deglutisce, dovrebbe farcela ma ha paura di fare brutta figura e in più l'interno è buio, ha sempre odiato il buio. 

Si gira verso la bionda, aspettando che si arrampichi prima lei ma quest'ultima la sta guardando con un sopracciglio alzato. La castana decide quindi di saltare, temendo di fare la figura della fifona. Riesce a reggersi sulle braccia, poi atterra in modo poco aggraziato all'interno. Kal e Nate sorridono divertiti prima di tirar fuori le torce dai loro zaini e passarne una ad Alicia.

Le accendono, e scorgono la fila di banchi con le casse alla loro sinistra, che separano l'area con gli scaffali da quella libera, dove si trovano le due entrate.

La castana arriccia il naso, quel posto puzza e le mette i brividi. Si sente un suono lontano di gocce d'acqua e versi raccapriccianti, probabilmente di qualche vagante in giro tra gli scaffali.

 Ovviamente, il buio non aiuta. Rabbrividisce.

Elyza, dopo essere atterrata di fianco alla più piccola, accende la propria torcia, la tiene con la mano sinistra, mentre con la destra, impugna saldamente la pistola. Entrambe le braccia sono tese in avanti e il polso sinistro si incrocia con quello destro, sorreggendo e dando stabilità all'arma.

Alicia la osserva affascinata. La bionda, sembra essere nel suo elemento, è tranquilla e concentrata, e nei suoi occhi, scorge una punta di eccitazione.

Reunited [Lexark] [Sospesa] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora