VII

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La mattina dopo, alle prime luci dell'alba, Lucy, Alicia ed Elyza ricominciano a cercare lasciando Kal di guardia al camper. Stanno ormai camminando da tempo e non c'è ancora traccia del gruppo di Alicia.

Elyza si ferma all'improvviso capendo che così non sarebbero arrivate da nessuna parte.

"Dividiamoci" dice interrompendo la conversazione tra le altre due.

"Non sai chi devi cercare" Alicia non la trova una buona idea, la bionda sarà anche molto brava nel combattimento e di sicuro non avrebbe problemi a liberarsi di qualche vagante. Ma se incontrasse altre persone? L'avrebbero uccisa. E poi avrebbero trovato lei, Lucy e anche Kal.

"Dimmi chi devo cercare" ribatte Elyza scocciata.

"Non penso sia una buona idea, è meglio se stiamo uniti" afferma sicura l'altra.

Elyza rotea gli occhi, scocciata. Non ha intenzione di lasciar decidere per lei quella ragazzina fin troppo paranoica.

Le si avvicina, a dividerle c'è solo un passo di distanza. Alicia deglutisce e trattiene il respiro. Forse dovrebbe smettere di infastidirla, se vuole rimanere in vita.

"Dimmi chi devo cercare" sibila Elyza, calcando bene tutte le parole.

"Un uomo di colore, una donna bionda e una castana"  la maggiore annuisce lentamente, per poi girare i tacchi e andarsene senza proferire parola.

"Stronza" si lascia sfuggire Alicia sbuffando. Non è abituata ad interagire con certi elementi, si è sempre limitata a stargli alla larga.

"Non so quanto ti convenga risponderle così. Anche se ti sembra un'irresponsabile, è sempre il nostro leader e sarà lei a decidere se lasciarti in mezzo alla strada o meno" dice Lucy alzando le spalle.

"Beh un buon leader deve saper ascoltare le opinioni degli altri" risponde dura Alicia alzando gli occhi al cielo.

"Sicuramente, ma questo non significa che debba accettarle per forza"


>>><<<


Dopo essersi separata dalle due, Elyza velocizza il passo, vuole trovare al più presto quei tizi e lasciargli la castana, odia i contrattempi.

Si guarda scrupolosamente attorno, cercando di essere più silenziosa possibile.

Intravede una casetta malridotta, i vetri delle finestre sono a terra in frantumi e la porta è stata sfondata.

Dall'interno sente provenire dei versi, si avvicina con cautela e individua un piccolo gruppetto di vaganti.

È indecisa sul da farsi, è sicura di poter avere la meglio contro di loro ma a quale scopo? Cosa avrebbe potuto trovare là dentro di utile?

Prima che potesse prendere una decisione, un vagante la attacca alle spalle. La bionda finisce e terra, sopra di lei, il putrefatto cerca di morderle il collo. Lotta con tutte le sue forze, e riesce a spingerlo via, poi si avventa su di lui e lo pugnala alla testa.

Si gira, accorgendosi di non essere riuscita ad evitare di fare rumore, i vaganti all'interno della casetta sono usciti e ora si stanno dirigendo verso di lei.

Li osserva e ne individua due con la chioma bionda e una con i capelli castani, le viene un'idea. Decide di lasciarle per ultime e inizia a trafiggere il cranio degli altri non morti.

In un batter d'occhio, in piedi rimangono solo lei e le altre tre. Guarda il proprio pugnale. Non ce l'avrebbe mai fatta con quello.

Si guarda attorno, nota la presenza di un macete abbandonato a terra e un sorrisetto le si forma sulle labbra.

Reunited [Lexark] [Sospesa] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora