Reunited [Lexark] [Sospesa]

VIII

"È di Ofelia"

"La tua amica?" chiede la mora e la più piccola annuisce.

"Andiamo lì allora. Potrebbero aver lasciato qualche traccia." Elyza si volta, sta per tornare sui suoi passi quando si ricorda delle altre due teste.

"Sicura di non voler vedere gli altri due volti?"

Il viso della castana si rabbuia, sembra combattuta. Non può lasciare la questione in sospeso, a questo punto, una delle due teste potrebbe veramente trattarsi di quella di sua madre.

Deglutisce e cerca di farsi coraggio.

"Fammeli vedere"

Elyza annuisce e la porta dove sono appoggiate le teste. Alicia si avvicina lentamente e non le guarda fino a quando non è esattamente davanti.

Lucy le appoggia una mano sulla spalla, incoraggiandola.

Osserva la prima, alla sua sinistra, questa ha mezza mascella staccata e il viso è leggermente deformato, capisce però dal taglio degli occhi, che quella non è sua madre.

Sospira, cercando di non agitarsi troppo e poi deglutisce spostando lo sguardo alla seconda. È una donna sui quarant'anni, ha una mascella marcata e qualche ruga sparsa per il viso, non molto rovinato, deve essersi trasformata di recente.

Il cuore pompa velocemente, il respiro inizia a farsi corto. Guarda infine i suoi occhi. Sono di un marrone scuro e questo basta per farle tirare un profondo sospiro di sollievo.

Sorride, felice di non essersi ritrovata davanti alla testa decapitata della madre in versione zombie.

Inspira profondamente, fiera di sè e del coraggio appena dimostrato a sè stessa.

Incontra poi lo sguardo di Elyza, che le sta sorridendo calorosamente e lei, non può fare a meno di ricambiare.

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"Il macete l'ho trovato lì" Elyza indica un punto in mezzo al terreno.

Alicia si guarda intorno, poi si avvicina alla casa e le altre due le si affiancano, temendo che siano rimasti altri vaganti all'interno.

Entrano, sorpassando la porta sfondata riversa a terra.

Ispezionano quello che sembra un salotto, ci sono diversi corpi di vaganti a terra ma non c'è nessuna traccia che possa provare che Ofelia e gli altri siano stati li.

Elyza nota poi una botola sul pavimento e la solleva con forza, sta per scendere quando nota la presenza di un vagante. Questo puzza di fogna, se non peggio. La bionda emette un verso disgustato e richiude la botola.

"Niente" afferma poi, incrociando le braccia.

Alicia sospira, arresa.

"Torniamo al camper, Kal si starà preoccupando e tu sembri esausta" dice riferendosi ad Alicia, che annuisce e segue le altre due che la guidano verso la loro casa a quattro ruote.

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"Quindi niente?" chiede Kal assonnato, fare la guardia è sempre così noioso.

"Niente" Alicia è seduta sul divanetto del camper e si chiede cosa le succederà da quel momento in poi.

"Mi dispiace molto Alicia" è sinceramente dispiaciuto e la ragazza gli sorride, lo apprezza.

"Dovresti pensare a come convincere Elyza a farti rimanere con noi" sussurra Lucy in modo da non farsi sentire dalla bionda, sdraiata a leggere un libro sul letto.

"Non ho la minima idea di come farlo" sbuffa Alicia quasi del tutto convinta del fatto che finirà in mezzo alla strada.

Distoglie l'attenzione dai suoi interlocutori, seduti di fronte a lei e punta lo sguardo su Elyza, perdendosi nei suoi pensieri.

Si ricorda della scena nel bosco, di come la sua voce si è addolcita e l'ha tranquillizzata, di come le ha asciugato delicatamente le lacrime e di come si sono poi immerse in un mondo tutto loro.

La castana scuote la testa, certe cose esistono solo nelle favole, certe coincidenze.. semplicemente non lo sono, vengono mal interpretate, fraintese. Pensare che siano legate da un ricordo lontano, è probabilmente soltanto una falsa speranza accentuata dalla capacità attrattiva della più grande, che, impossibile negarlo, è una gran figa.

'Si..' pensa Alicia 'una gran figa stronza'.

Una mano si agita davanti a lei, impedendole la visuale. Si desta dai suoi pensieri e nota che Lucy sta cercando di attirare la sua attenzione.

"Ci sei? Se continui a fissarla così, potrebbe consumarsi" la prende in giro la mora, mentre Kal se la ride di gusto.

Alicia arrossisce, è stata beccata in pieno.

"N-Non la stavo fissando" dice imbarazzata iniziando a balbettare.

"Sei arrossita" le fa notare Lucy ridendo.

"È che fa caldo qui dentro.." cerca di giustificarsi inutilmente. L'altra, ovviamente non se la beve, ma decide di sorvolare.

"Provo a parlarle" annuncia Lucy alzandosi, facendo però allarmare Alicia, che sospetta voglia dirle qualcosa riguardo al fatto che la stava fissando. La ragazza peró la tranquillizza lanciandole uno sguardo d'intesa, facendole intuire che le sue intenzioni fossero tutt'altro.

"Elyza?" la chiama dirigendosi verso la piccola stanza. Elyza sposta il libro che sta leggendo e posa lo sguardo sulla mora. "Mh?"

"Hai deciso che fare con Alicia? Voglio dire, se hai già preso una decisione voglio che tu sappia che-" non riesce a finire che l'altra la interrompe, facendo un gesto disinteressato con la mano.

"Si si, può rimanere" dice per poi tornare a leggere.

Lucy si gira esaltata, puntando un pugno verso la castana, che, alzandosi, ricambia il gesto, facendo poi scontrare leggermente le loro nocche.

"Boom! È così che si convince il proprio leader!" sussurra fiera la ragazza dagli occhi color del metallo, facendo riderere gli altri due.

Alicia tira un profondo sospiro di sollievo per poi sorridere serena, consapevole del fatto che da quel momento sarebbe iniziata la sua nuova avventura.

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