Don't let me fall 2: Un nuovo viaggio insieme || Vkook

Capitolo 20

Pov Jungkook

Mancavano ormai pochi minuti al matrimonio ed io ero nervosissimo, forse perché tutti i preparativi sembravano essere conclusi ed il pensiero di sposarmi mi metteva ansia.

Taehyung aveva deciso di aspettarmi all'altare mentre io tra qualche istante avrei fatto l'entrata dalle porte.

Mi guardai attorno un istante battendo il piede a terra per poi notare tante delle nostre fan americane bloccate dalle sbarre che mi facevano foto.

Subito sorrisi un po' imbarazzato scuotendo la mano da una parte all'altra.

Jungkook calmo.

Devo stare calmo.

Cosa potrà mai succedere di così grave?

Ah giusto... mi sto per sposare!

Scossi la testa con violenza notando Rap Mon affianco a me che rideva divertito dalle espressioni che stavo facendo.

Il leader aveva deciso fin dall'inizio di essere mio testimone mentre quello di Taehyung era Jin.

« Sei nervoso Maknae? » chiese Nam dandomi una leggera gomitata nel fianco.

« C-chi io? M-ma no! C-he dici Hyung » risposi ridendo nervosamente e passandomi la mano tra i ciuffi della frangetta che coprivano la mia fronte.

« Aish!! Questo piccoletto! Sei cresciuto così in fretta eh? » continuò lui ridacchiando sempre di più mentre un braccio si posò sulle mie spalle.

« Yah dai Hyung!! Mi si stropiccia lo smoking! » dissi quasi piagnucolando e proprio in quell'istante vidi le porte della chiesa aprirsi davanti ai miei occhi.

Sta accadendo davvero?

Per caso è solo un sogno e quando mi sveglierò sarà tutto normale?

Sto davvero per diventare il marito di Kim Taehyung?

« Avanti Kookie andiamo! » sussurrò Rap Mon spingendomi leggermente con le mani in avanti e così io presi a camminare lentamente verso l'entrata.

Una volta attraversate le porte gli occhi di tutti si posarono su di me e così abbassai leggermente lo sguardo sentendomi abbastanza in imbarazzo.

Più camminavo lungo quel tappeto rosso più il cuore mi batteva forte nel petto realizzando finalmente ciò che stava accadendo.

Una volta arrivato all'altare i miei occhi incrociarono quelli di Taehyung facendomi perdere la testa.

Lui indossava uno smoking nero abbastanza attillato con dei rifinimenti sui bordi delle maniche mentre io uno smoking bianco.

Sorrisi quando arrivò di fronte a noi l'uomo che avrebbe dovuto farci diventare finalmente sposati.

La cerimonia iniziò lentamente con tutte le sue procedure che a me sinceramente non importavano dato che l'unica cosa alla quale tenevo era dire quel "Si" tanto atteso.

Lo stavo aspettando da tanto tempo e non vedevo l'ora di urlarlo ai quattro venti.

Dopo circa mezz'ora l'uomo finì la cerimonia giungendo finalmente alla fatidica domanda.

« Vuoi tu, Kim Taehyung, prendere come tuo sposo il qui presente Jeon Jungkook, per amarlo e rispettarlo, in ricchezza ed in povertà, in salute ed in malattia, finché morte non vi separi? » chiese lui guardando Tae che intanto prendeva la fede in mano.

« Si ... lo voglio! Per sempre! » rispose Taehyung quasi urlando e mettendomi la fede al dito ottenendo così da tutti piccole risate e sorrisi.

A quel punto l'uomo si voltò verso di me invitandomi a prendere a mia volta la fede e in quell'istante il mio cuore sembrava esplodere dal petto per colpa della velocità a cui batteva.

« E tu Jeon Jungkook, vuoi prendere come tuo sposo il qui presente Kim Taehyung, per amarlo e rispettarlo, in ricchezza e in povertà, in salute ed in malattia, finché morte non vi separi? » chiese di nuovo passando lo sguardo da me a il mio futuro sposo.

Con mano tremante misi la fede nel dito di Taehyung poi sorrisi stringendo la sua mano nella mia.

« Si, lo voglio! Lo voglio! » gridai saltando letteralmente addosso a Tae e ridendo per quello che avevo fatto.

« Beh direi che oramai siete marito e marito, forza baciatevi pure! » disse l'uomo scoppiando a ridere ed io in quell'istante baciai Taehyung.

Lui subito ricambiò il mio bacio stringendomi al suo petto mentre le mie mani andarono nei suoi capelli accarezzandoli dolcemente.

Finalmente eravamo sposati e nessuno avrebbe rovinato la nostra felicità questa volta.